C'è una sorta di pensiero unico distorto nel M5S, che spesso non ti fa distinguere chi ci sia veramente dietro alle strampalate dichiarazioni che vengono rilasciate: i rappresentanti in Parlamento del movimento o Grillo stesso? In ogni caso, ora a fare discutere è il pensiero del deputato grillino Di Battista (nella foto) sul terrorismo islamico. Sicuramente alla base dei conflitti nel medio Oriente e in Africa ci saranno anche le ingerenze affaristiche dell'Occidente che hanno portato un'enorme ingiustizia sociale (e su questo concordiamo con Di Battista), però è piuttosto azzardato affermare che «il terrorista non lo sconfiggi mandando più droni, ma elevandolo ad interlocutore», pensando così di instaurare un dialogo con movimenti integralisti che non hanno alcuno scrupolo nell'eliminare intere popolazioni, massacrando donne e bambini, che non si assoggettano al loro volere o al loro credo. E alla fine ti chiedi se questi concetti espressi dai grillini siano accidentali o invece volutamente provocatori: perché magari l'obiettivo è solo creare polemiche ed attenzione.