Va in onda stasera e domani sera su Rai1 "Barbarossa", il film-flop della Lega: costato oltre 6 milioni di euro (soldi pubblici, versati dai cittadini), è stato un vero disastro al botteghino, con sale del cinema deserte. Un lavoro senza alcuna velleità artistica e con nessun fondamento storico: si potrebbe definire tranquillamente una "cagata pazzesca".
Questo comunque è il risultato, se non l'emblema, di cosa è diventata la Rai gestita e lottizzata dai partiti: un'azienda in pieno dissesto economico (grazie anche a sprechi e clientelismo), che ha perso buona parte della sua qualità. Una strategia ancora più accentuata negli ultimi 10 anni dai governi di centrodestra, anche per favorire le reti di Berlusconi.
Occorre quindi al più presto una riforma della Rai, per sganciarla dai politici e perché riprenda la sua fuzione di "servizio pubblico", fornendo cultura e informazione LIBERA ai cittadini. E soprattutto per evitare che la TV nazionale faccia la fine di "Telepadania".
(nella foto: il fotogramma di "Barbarossa" in cui compare Umberto Bossi nelle vesti di "un nobile lombardo". Bah...)