Con il no del governo all'emendamento del PD sul testamento biologico, la cui norma si è discussa ieri in Senato, si toglie agli italiani il diritto di decidere della propria sofferenza.
Nel caso malaugurato che qualcuno entrasse in una situazione di coma vegetativo IRREVERSIBILE (ovvero senza speranza alcuna, come Eluana Englaro), vedrebbe il proprio corpo costretto ad una vita artificiale, con la nutrizione OBBLIGATORIA per anni e anni, nonostante cervello e coscienza siano ormai morti.
Qui non è questione di cosa è giusto o no: io credo che ognuno abbia libertà di decidere sul proprio destino con una dichiarazione anticipata, come chiedeva l'emendamento del PD.
Una decisione quella del governo antietica, incostituzionale e lesiva dei diritti dell'uomo.
Sicuramente si farà un ricorso ad un referendum.