martedì 24 marzo 2009

Con il "piano casa" la Lega rivedrà i suoi piani?

La bozza del testo del "piano casa" annunciato da Berlusconi lascia un po' perplessi.
L'idea di fondo va benissimo perché potrebbe dare effettivamente una spinta all'edilizia (con ripercussioni positive sull'economia nazionale), ma bisogna ovviamente evitare abusi e rispettare l'ambiente.
Invece leggendo il testo hai l'impressione di trovarti di fronte tra un mega-condono caotico e irreparabile ed un piano impegnativo e condiviso con procedure più semplici per le abitazioni degli italiani.
Alcune norme inserite lasciano davvero perplessi, come ad esempio la previsione del testo del governo della possibilità di aumentare le cubature del 20% anche nei centri storici con il meccanismo del silenzio-assenso da parte delle Sovrintendenze entro i 30 giorni. In città come Firenze o Roma le Sovrintendenze non riuscirebbero mai a rispondere a migliaia di domande in un lasso di tempo così breve.
Ma più che altro è il fatto che con questo decreto Comuni e Regioni sarebbero scavalcati per quanto riguarda le loro competenze di controllo del territorio. Cosa, tra l'altro, assolutamente incostituzionale.
Occorre quindi discutere e rivedere il testo proprio sui punti più controversi, trovando così una legge che non si trasformi solo in una cementificazione del territorio, e che veda il consenso trasversale di governo, opposizione e, soprattutto, Regioni.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito alla campagna "ambientalista" della Lega "Basta cemento!".
Ecco: se dovesse passare integralmente il piano del governo, la Lega dovrebbe sostituire il suo appello con il manifesto qui a fianco. Per non parlare poi dell'autonomia regionale, che non sarebbe per nulla rispettata, con questo decreto che arriva direttamente dall'alto (o, se preferite, da Roma)...
Intanto però l'assessore al Territorio della Lombardia, Davide Boni, ha annunciato che alla Conferenza Stato-Regioni di mercoledì prossimo la Regione Lombardia andrà con una propria proposta: prendiamolo come un segnale di buon auspicio.