Oggi sciopero nazionale del mondo della scuola (non solo studenti, ma anche docenti, presidi, famiglie, di OGNI COLORE POLITICO). Continua la mobilitazione contro il decreto Gelmini (ormai diventato legge).
Alla manifestazione parteciperanno i leader del PD, che hanno anche annunciato la raccolta di firme per un referendum abrogativo di questa legge. Cosa che io reputo di difficile realizzazione: i referendum in materia finanziaria non si possono fare, è proibito dalla Costituzione. E il decreto Gelmini non è una riforma: è solo un taglio di risorse finanziarie.
Bisognerà studiare bene la cosa, ma io penso sia meglio, piuttosto, partire da proposte sul modello di quelle espresse l'altro giorno.
Quanto ad oggi, c'è un po' di preoccupazione: ci auguriamo infatti una protesta civile e pacifica, senza infiltrazioni come quelle di ieri.
Ai manifestanti perciò chiediamo di non rispondere alle provocazioni e di isolare i "facinorosi".
E soprattutto vogliamo ricordare che come ci sono la libertà ed il diritto di sciopero, bisogna anche rispettare i diritti di chi non vuole aderire a questa iniziativa.
Per cui, manifestate in piazza, fate cortei per le città: ma non bloccate tangenziali, autostrade e binari delle ferrovie.
Se qualcuno preferisce lavorare o andare a scuola a far lezione, che sia libero di farlo.
E speriamo che tutto fili liscio!