"E' l’ennesima dimostrazione, dopo analoghi episodi degli ultimi giorni, della pochezza culturale, politica e soprattutto umana dei responsabili di tale gesto."
Non sono parole mie, ma quelle di Dario Galli, presidente della provincia, all'indomani dell'imbrattamento delle scritte in dialetto dei cartelli segnaletici (23 settembre 2008).
Parole che avrei voluto sentire anche in occasione del deplorevole episodio di razzismo che è avvenuto a Brinzio, invece di questo imbarazzante silenzio.
Mi auguro che il detto "chi tace acconsente" non sia valido per questo caso...
P.S.: nell'immagine ho dato una nota di colore al presidente Dario Galli: una GOLIARDATA, in favore dell'integrazione.