"Il 95,64% dei treni sono giunti a destinazione in orario o con un ritardo non superiore a 5 minuti.
In 800 stazioni è in vigore l'orario cadenzato, con treni in arrivo e partenza ogni ora o mezz'ora.
Per questo motivo sono state chieste le dimissioni al direttore esecutivo ed il Ministro dei Trasporti ha dichiarato che i dirigenti delle Ferrovie non hanno meritato la gratifica intera."
Non ci stiamo inventando niente e purtroppo non parliamo dell'Italia e soprattutto della Lombardia (quando mai il 95% dei treni è giunto in orario?).
Abbiamo citato brani di un articolo di un sito di informazione svizzera, che si riferiva alla situazione delle Ferrovie Svizzere negli anni 2004-2005.
Quindi, nemmeno tanto lontano da qui.
In un paese normale (dove ad esempio il federalismo c'è veramente ed è roba seria, perché lì si fanno i fatti e non si raccontano balle), se ci fosse per i treni una situazione da terzo mondo come accade qui in Lombardia (come denunciato di recente anche da Giuseppe Adamoli e prima di lui siti e blog di pendolari), l'assessore ai trasporti della Regione Raffaele Cattaneo (bello sorridente nella foto, forse per gli aumenti dei biglietti) sarebbe da tempo licenziato in tronco.
Anche in questo, siamo in ritardo...