“Acqua 2.0 – Quale futuro tra fabbisogno alimentare e sviluppo?”: convegno organizzato dal Gruppo Regionale PD, oggi a Milano al Pirellone (in sala Pirelli) a partire dalle ore 9.30 (qui la diretta web).
Perché ad un anno dal referendum sull’acqua pubblica vi è una situazione di vuoto normativo, a livello nazionale, e un puro e manifesto disinteresse a livello regionale.
E in Lombardia la situazione dell'acqua è piuttosto critica: siamo ancora in netto ritardo rispetto ai piani d’ambito e alla formalizzazione degli affidamenti; ci sono poi difficoltà di attuazione, siamo lontani dall’individuazione di un gestore unico, tardano a partire gli investimenti necessari per adeguare le infrastrutture, la depurazione è in infrazione europea (a scapito, oltretutto, della salute dei cittadini).
Inoltre deve essere riconsiderata la concessione dell’uso di sfruttamento delle acque minerali per l’imbottigliamento, in cui Regione Lombardia fa pagare una tariffa ben inferiore a quella indicata nel documento di indirizzo delle Regioni italiane.
Il PD chiede:
- alla Regione di riprendere urgentemente in mano la situazione per mettere i comuni e le nostre aziende pubbliche nella condizione di erogare il miglior servizio possibile ai nostri cittadini e far ripartire gli investimenti
- di garantire che l’acqua rimanga servizio pubblico
- di audire le aziende speciali e le società in house per ascoltare le criticità con le quali si scontrano e promuovere l’annullamento della norma che prevede per loro l’applicazione del patto di stabilità interno che blocca e impedisce gli investimenti.