Un piano anti-povertà del governo Monti con un investimento di 2,3 miliardi di euro a favore di giovani, anziani, dell'ampliamento degli asili nido, destinato in primo luogo al Sud. Da registrare anche il ritorno della discussa Social Card (ma era proprio necessario?).
Le risorse per questo intervento sono state reperite dai fondi strutturali europei: perché un altro grande limite che ha l'Italia è di essere il paese europeo «più indietro» nell'uso dei fondi comunitari, nel senso che non sappiamo spenderli oppure li spendiamo male.