Il conflitto a Gaza sta degenerando, e i primi effetti si vedono anche qui da noi.
Trovo però intollerabile manifestare per chiedere pace e giustizia, con atti di violenza, come bruciare le bandiere di un altro popolo.
Il cui governo potrà avere le sue responsabilità per quanto sta avvenendo, ma che non sono inferiori a quelle di chi, in spregio ai civili di cui si fa scudo, perpetua lanci di razzi e attentati contro altri civili.
Le manifestazioni islamiche organizzate ieri in molte città italiane purtroppo hanno messo in mostra il volto reazionario che strumentalizza il nome di Allah.
Di questo sono responsabili imam e altri leader religiosi (o presunti tali), che hanno addirittura portato gli immigrati arabi a pregare Allah di fronte alle cattedrali cattoliche italiane (come è accaduto in piazza Duomo a Milano).
Così facendo non solo si mettono dalla parte del torto, ma aumentano e in un certo modo rafforzano la contrapposizione di leghisti ed affini, che vedono negli islamici un nemico dell'Italia e delle tradizioni occidentali.
Un'esasperazione forzata quella di ieri, che alimenterà sicuramente il fuoco dell'odio etnico.
E che per questo, merita la più aspra condanna.