Sarà forse la nuova carica istituzionale che ricopre che lo obbliga ad un maggior senso di responsabilità, ma c'è da apprezzare l'atteggiamento di Gianfranco Fini, che lo ha portato a prese di posizione e dichiarazioni piene di equilibrio.
Lo abbiamo visto cercare di sopire la polemica legata alla contrapposizione caduti fascismo/resistenza sollevata da suoi "camerati" di partito,poi l'apertura a Veltroni sul voto agli immigrati.
Di recente il duro scontro con Berlusconi sull'abuso del voto di fiducia alla Camera (in particolare sulla prossima finanziaria), la replica misurata ai "consigli" di Cossiga per la protesta degli studenti, fino all'intesa con D'Alema sulla creazione di una bicamerale per la riforma del federalismo.
Tutte scelte che sembrano dimostrare maturità e notevole intelligenza politica.
Si parla spesso di lui come il futuro leader del PdL: ci auguriamo quindi un dopo-Berlusconi improntato veramente al dialogo costruttivo.