mercoledì 25 febbraio 2015

Purché non si riveli una scelta irresponsabile

Quello di Enzo Tortora è sicuramente il caso più famoso di errore giudiziario. Ma non è stato l'unico: molti altri, purtroppo, hanno subito l'ingiustizia nei tribunali. Anche i giudici, infatti, possono sbagliare, come qualsiasi professionista. Giusto quindi che poi debbano pagare, ovviamente in base alla gravità e alla volontà nell'errore. Le perplessità del provvedimento approvato dal governo sulla responsabilità civile dei giudici nascono però dal fatto che alcune norme presenti (come la mancanza del filtro del giudizio preliminare sulla manifesta infondatezza dei ricorsi e la cosiddetta clausola di salvaguardia) possano andare ad incidere sull'autonomia, l'indipendenza e la serenità dei magistrati. Su questo il ministro Orlando ha il dovere di riflettere e provare a inserire elementi di maggiore equilibrio, magari ascoltando anche le proposte che arrivano dalla magistratura, che in questi anni si è dimostrata certamente un'istituzione responsabile. Piuttosto, ci chiediamo a quando una legge sulla responsabilità civile dei politici...