Il rapporto di Reporter senza frontiere indica che la libertà di stampa ha subito un calo «brutale» nel 2014 un po' in tutto il mondo, con un vero e proprio crollo in Italia, arretrata nella speciale classifica dal 59° al 73° posto (e messi lì nel gruppone, in mezzo a Serbia, Bosnia e Albania, ci rende un Paese ormai balcanizzato, dal punto di vista dell'informazione). Atti intimidatori da parte della mafia e denunce ingiustificate per diffamazione nei confronti dei giornalisti sono le principali cause di questo disastro. E mettiamoci pure la crisi economica che continua a fare chiudere testate, anche gloriose, facendo mancare così sempre più voci. E il fatto che qualcuno gioisca di questo, fa comprendere tante cose.