venerdì 6 febbraio 2015

Non spezziamo le reni alla Grecia

L'ultimatum lanciato dalla Bce alla Grecia e l'intransigenza del governo tedesco a non concedere respiro ad una nazione estremamente provata dall'austerity imposta dalla UE, mettono di fatto Tsipras con le spalle al muro. Ma soprattutto il rischio di democrazia in Grecia: come infatti ha ribadito Yanis Varoufakis, ministro delle Finanze greco, la Grecia in questo momento è un Paese in bilico, dal punto di vista economico, sociale e politico. Punto quest'ultimo che potrebbe prendere una deriva pericolosa, visto che il terzo partito adesso è quello dei filonazisti di Alba Dorata. Condizioni simili alla Germania anni '30: Berlino dovrebbe comprendere maggiormente la situazione, che potrebbe deflagrare pericolosamente in tutta Europa se la Grecia dovesse fallire e uscire dall'euro. La Grecia, o comunque chi l'ha governata fino ad oggi, ha sicuramente le sue colpe, ma prostrare un intero popolo non pare davvero opportuno e soprattutto creerebbe tensioni e allarmismi in tutta la UE.