Paolo Gentiloni (responsabile comunicazione del PD) e Francesco Verducci (esperto del Pd per l'area comunicazione e New Media) hanno promosso ieri un seminario con Dan Thain e Ben Self, due giovani esperti di comunicazione sul web che hanno curato la campagna di raccolta fondi di Obama.
Diversi gli spunti emersi dall'incontro con questi 2 nuovi "guru":
- innanzitutto, la prima cosa che conta è l'emozione, il coinvolgimento;
- poi, la Rete da sola non basta: occorre il classico volontario che fa il "porta a porta". Nell'ultima campagna elettorale, lo staff di Obama forniva ad ogni volontario, che si iscriveva sul portale del candidato Presidente, indirizzi e numeri di telefono di 10 persone che abitavano nella sua zona, in modo che ci parlasse o distribuisse loro informazioni;
- le email sono l'elemento più importante di una campagna on line, perché sono più in grado di spingere le persone a partecipare. Meglio poi se i messaggi inviati sono lettere informali, dirette e non fredde "press release".
L'auspicio degli organizzatori del seminario è stato che nel 2012 "ci possa essere una collaborazione con il PD".
Però ci sono delle belle differenze tra l'Italia e gli USA: ad oggi l'uso del web è limitato nel nostro paese a meno di 1 persona su 2; oltreoceano, invece, la Rete è più diffusa, anche per quanto riguarda le fasce d'età, visto che buona parte della popolazione anziana statunitense naviga in Internet.
Certo, da qui al 2012 c'è sempre la possibilità che la Rete possa crescere. E con essa anche il PD.