In questi giorni Freedom House (organizzazione autonoma con sede negli Stati Uniti, che si pone come obiettivo la promozione della libertà nel mondo) ha declassato per la prima volta l'Italia, per quanto riguarda la libertà di stampa, da Paese 'libero' (free) a 'parzialmente libero' (partly free), unico caso nell'Europa Occidentale insieme alla Turchia.
Le cause principali di questa retrocessione:
- le crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra
- e, soprattutto, a causa dell'eccessiva concentrazione della proprietà dei media (indovinate nelle mani di chi).
Un'esagerazione? Sarà, ma tanti avranno visto qualche settimana fa la scena accaduta negli studi di "Domenica In" ad una battuta fatta dal mago Silvan su Berlusconi.
E ieri, giusto per stare in tema, accade che la contestazione fatta a Berlusconi, alla sua uscita dal teatro San Carlo di Napoli, sulla rete viene mostrata nella sua veridicità (vedi filmato in alto), mentre al TG1 (video qui sotto) il giornalista che commenta i servizio parla di "un centinaio di applausi e alcuni contestatori", quindi esattamente il contrario di quanto avvenuto, con il sonoro (ovviamente) sfumato...