Approvato il piano casa, con un'intesa raggiunta tra governo, Regioni ed Enti locali.
Direi che più che dar luogo a polemiche sul fatto che il testo originale sia stato cambiato ed il governo abbia fatto quindi retromarcia, o a fare facili battute sulla distribuzione della bozza alle ambasciate europee, preferiamo cogliere alcuni aspetti positivi:
- effettivamente questa manovra può dare un impulso all'economia;
- la legge approvata è stata decisa con il consenso ed il contributo delle Regioni e degli Enti locali, che hanno fatto proposte e correzioni concrete al piano originale;
- il risultato ottenuto è una legge equilibrata, nel rispetto dell'ambiente e delle leggi regionali.
Berlusconi ha poi annunciato un ulteriore piano per la costruzione "in ogni capoluogo di provincia di un insediamento urbanistico di dimensioni tali da venire incontro all'esigenza di nuove case per chi ancora la casa non ce l'ha, specialmente per i giovani".
Buoni propositi, certo. Però è importante anche la questione affitti, come ha sottolineato Vasco Errani.