Ormai è ufficiale: stop alle trattative, è stata ritirata l'offerta della fantasmagorica cordata CAI.
Non sono stati trovati gli accordi con i sindacati (CGIL e piloti in particolare).
C'era da aspettarselo: la trattativa è stata condotta in maniera irresponsabile, a colpi di ultimatum, per intimorire e mettere con le spalle al muro i lavoratori.
Ma i loro rappresentanti, che avevano rifiutato le condizioni più vantaggiose di Air France, come potevano sottostare ai ricatti della nuova proposta? Con condizioni, tra l'altro, sia per esuberi che per stipendi e investimenti, nettamente inferiori!
Il giusto epilogo ad una vicenda condotta in modo spregiudicato. Ora il nostro premier dice che "siamo di fronte a un baratro".
Anche se l'operazione Alitalia/CAI dovesse andare a buon fine (per lui, non per il paese), con il suo governo questo è ancora niente.