Ieri è nata la nuova giunta della provincia di Varese, ma non c'è nemmeno un fiocco rosa: vale a dire nessuna donna nominata assessore dal neo-presidente Galli. Non solo, poche anche le novità. Cambiano infatti le deleghe tra gli assessori, ma curiosamente in tanto rimescolamento emerge solo una faccia nuova, il leghista saronnese Alessandro Fagioli. Vediamo la giunta nel dettaglio: Dario Galli (Lega, presidente, con delega al marketing territoriale), Gianfranco Bottini (Pdl, vicepresidente), Aldo Simoni (Pdl, viabilità e trasporti e piste ciclopedonali), Carlo Baroni (Pdl, territorio e grandi opere), Luca Marsico (Pdl, tutela ambientale, ecologia e energia), Rienzo Azzi (Pdl, sicurezza protezione civile), Christian Campiotti (Udc, politiche sociali), Andrea Pellicini (Pdl, formazione professionale e istruzione), Giuseppe De Bernardi Martignoni (Pdl, attività produttive innovazione e commercio), Alessandro Fagioli (Lega Nord, lavoro, politiche giovanili), Bruno Specchiarelli (Lega, agricoltura, gestione faunistica), Fausto Brunella (Lega, finanze, bilancio, personale, affari generali).
Come detto nemmeno una donna, nonostante ne siano state "sbandierate" parecchie di loro in campagna elettorale. Galli a riguardo di questa scelta ha commentato che "la mancanza delle quote rosa è un fatto (ma va?). Nel futuro vedremo di rimediare, ma credo che il vero problema sia la loro mancanza nella partecipazione politica in generale. Quando questa differenza sarà colmata, come in altri ambiti, il loro ingresso diventerà una cosa naturale". Insomma, discorsi da terzo millennio (o terzo mondo?).
Comunque ha ribadito che "quel che conta è che gli assessori siano persone capaci". Infatti, grosso modo sono gli stessi che, sotto la guida dell'ex-presidente Reguzzoni (il genero dell'europarlamentare Speroni, che ha preferito andare a Roma), ci hanno portato in grave ritardo per quel che concerne situazioni serie come, ad esempio, il piano rifiuti (tra poco vera e propria emergenza quando la discarica di Gorla sarà satura) e il ciclo dell'acqua. Va beh: buon lavoro comunque!