lunedì 26 maggio 2008

Dialogo sì, ma sulle riforme

Milano, 23 maggio 2008: prima riunione milanese per il governo ombra del PD.

Veltroni, presente con tutto l'esecutivo, ha criticato pesantemente le azioni del governo, snocciolando l'elenco dei provvedimenti sui quali l'opposizione intende dare battaglia. "C'è una grande questione che non è stata messa all'ordine del giorno ed è la lotta al rischio di impoverimento di una grande parte della società italiana".
Tra gli annunci del governo, mancano infatti le vere priorità del paese:gli interventi sui salari, sulle pensioni, la lotta al precariato. Cose di cui non si sente affatto parlare. La defiscalizzazione sugli straordinari non è certo una misura sufficiente. Critiche anche sull'ICI:"Va bene l'intervento sull'Ici, d'altra parte il governo Prodi era già intervenuto per il 40 per cento - ha ricordato - Ora però è necessario un intervento a favore di coloro che la casa non possono acquistarla, come, per esempio, la doppia defiscalizzazione per aprire il mercato degli affitti e la vendita dei patrimoni comunali o statali per la costruzione delle case popolari".
Si è parlato anche del nodo Rete 4: "Mi chiedo perché ci sia stato bisogno di introdurre surretiziamente un tema di questo genere quando, a mio parere, sull'argomento occorre aprire un dibattito parlamentare. Non si capisce tutta questa precipitazione".
Sul pacchetto sicurezza, Veltroni ha chiarito che su una parte delle norme introdotte esiste l'approvazione dell'opposizione per il semplice fatto che "Gran parte degli articoli sono copiati dal decreto Amato per cui non può non esserci il nostro consenso". Fa eccezione però il reato sulla clandestinità, che rischia di creare enormi complicazioni.
Veltroni è tornato poi a parlare di Alitalia (non ce ne siamo dimenticati!):"Su Alitalia - ha ricordato - è sceso il silenzio e ci chiediamo a che punto è la famosa cordata italiana. Il tempo passa - ha aggiunto - e le soluzioni non si vedono. Con Air France sappiamo come è andata e ci chiediamo, ora, a che punto è la famosa cordata italiana. Ma, mentre attendiamo il destino di Alitalia che coinvolge migliaia di lavoratori, dobbiamo pensare a Malpensa. Ne ho parlato oggi anche nell'incontro che ho avuto con Formigoni. Dobbiamo cercare dei provvedimenti che permettano di attirare in maggior quota compagnie straniere".
Con il presidente della Regione Lombardia però il segretario del Pd ha parlato soprattutto di federalismo fiscale, chiarendo di condividere con lui l'idea di un federalismo solidale. "Ringrazio il presidente Formigoni per l'incontro che abbiamo avuto questa mattina. E' la dimostrazione che il governo ombra è un soggetto istituzionale come lo è in tanti altri paesi, dove è codificato il rapporto tra il governo ufficiale e quello ombra".