sabato 4 luglio 2020

E i marò?

 “Quando sono diventata Ministro della Difesa i due marò erano in India. Mio primo obiettivo è stato riportarli in Italia: ci sono riuscita nel 2014 per Massimiliano Latorre, che aveva avuto un problema di salute, e nel 2016, con moltissimo lavoro diplomatico e del team legale, per Salvatore Girone.

È stato un lavoro silenzioso e quotidiano che ho condotto con tenacia e discrezione. Da subito ho affermato che i due marò dovevano tornare in Italia, perché, in quanto militato in missione, spettava all’Italia la giurisdizione.

L'arbitrato internazionale ha riconosciuto la fondatezza della posizione che, quando ero ministro, ho sempre sostenuto. Per questo esprimo grande soddisfazione per questa sentenza e mando un caloroso abbraccio ai nostri due fucilieri di Marina e alle loro famiglie che hanno vissuto momenti davvero difficili in questi anni”.

Roberta Pinotti


Il Tribunale dell’Aja ha stabilito che i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non dovranno essere giudicati in India, ma in Italia, in quanto militari nell'esercizio delle loro funzioni e impegnati in una missione italiana: ripagato così il lavoro della Senatrice democratica Roberta Pinotti portato avanti quando era Ministro della Difesa. Una vicenda che durava da ben più di 8 anni, provocata dall'imperizia dell'allora ministro La Russa e su cui la destra, invece di rimediare ai propri errori, era stata solo capace, con grande faccia tosta, di farne una campagna strumentale.