mercoledì 17 giugno 2020

PER GIULIO, PER LA GIUSTIZA.

Lettera aperta del Segretario PD Nicola Zingaretti a "Repubblica":

"Caro direttore, la notizia di un incontro tra la Procura di Roma e i magistrati della Procura generale de Il Cairo fissata per il 1 luglio è di grande rilevanza. Conferma quanto il mantenimento di rapporti con l’Egitto sia utile per proseguire la ricerca della verità sul caso di Giulio Regeni. Nell’occasione dell’incontro però sarà di fondamentale importanza, tra le altre cose, ricevere dalle autorità egiziane il “domicilio” legale di coloro che la Procura di Roma ha indagato dal dicembre 2018 per essere coinvolti nel sequestro e omicidio di Regeni. Non è un fatto tecnico. In uno stato di diritto quale è l’Italia l’avvio di un processo è legato alla possibilità degli imputati di difendersi e quindi in primo luogo di essere avvertiti. Noi non abbiamo mai legato la vicenda delle fregate italiane alla Marina egiziana all’idea di un possibile osceno scambio tra vendita di armi e diritti umani, e bene ha fatto il Presidente Conte a dare immediata disponibilità a riferire alla Commissione parlamentare d’inchiesta. Per questo ora il Governo italiano deve essere coerente con l’affermata volontà di proseguire nella battaglia per la ricerca della verità. È di fondamentale importanza dunque che il Governo con le figure preposte ai massimi livelli compia già dalle prossime ore, tutti i passi dovuti per ottenere dall’Egitto le condizioni elementari per avviare il processo e la possibilità di fare ulteriori passi in avanti nei rapporti bilaterali. Questo impegno è un atto dovuto e importante nei confronti di Giulio Regeni, della sua famiglia ma anche per la credibilità dell’Italia."