Sembrava scomparso, ma si era solo acquattato nel fango: ora rieccolo sbucare, minaccioso e rancoroso più che mai. Ma non è il per il bene dell'Italia, come Lui va cianciando: semmai, come sempre, per i propri biechi interessi. E in questo momento, sono soprattutto il decreto sui costi della politica e quello sull'ineleggibilità dei condannati a preoccupare Berlusconi e i suoi accoliti, Pdl e Lega. Ecco perché hanno deciso di astenersi e stanno tramando la crisi del governo Monti. Ancora una volta, quindi, il Paese viene sacrificato da Berlusconi e il centrodestra: lo spread è iniziato a salire, la Borsa a scendere. Ma a Berlusconi non importa: Lui da sempre pensa solo a se stesso, e se affonda vuole farlo con tutta l'Italia.
E' proprio il caso di dirlo, siamo in brutte acque, una vera e propria palude: occorrerà l'impegno di tutti i cittadini di buona volontà per uscirne, in modo da salvaguardare e garantire un futuro di benessere e democrazia.