Una sul piano sportivo-calcistico, l'altra (più importante) su quello politico-economico.
In gioco il destino dell'Euro (inteso sia come torneo che come moneta) e quello dell'Italia. E dobbiamo augurarci che la strategia di Prandelli e ancor più quella di Monti, risultino alla fine vincenti, cercando di non fare la fine della Grecia (any sense).
Sosteniamo quindi gli azzurri che scenderanno sul rettangolo verde, e il presidente del Consiglio che dovrà destreggiarsi sul terreno ancora più ostico della diplomazia, cercando di dribblare (meglio di Cassano) la Merkel.
Un occhio quindi allo stadio di Varsavia, e un orecchio (molto teso) verso quello che accade nei palazzi di Bruxelles. E potremmo chiudere con un "forza Italia", se però proprio da quella parte politica non si tifasse contro il nostro Paese.