mercoledì 4 giugno 2014

Una diga contro la corruzione

L'ondata di arresti che sta travolgendo Venezia per gli appalti del Mose, pone una questione di vitale importanza: occorre creare delle barriere e un sistema di assoluta trasparenza che impedisca che ogni grande opera che si realizza nel nostro Paese venga risucchiata dal consueto giro di tangenti, che finiscono per incidere negativamente sui costi e sull'efficacia dell'opera stessa. Altrimenti saremo sempre in queste condizioni. L'occupazione e il lavoro sono senz'altro un'emergenza, ma il governo Renzi non deve tralasciare il problema corruzione che grava drammaticamente sull'Italia, a maggior ragione del fatto che a Venezia sono rimasti coinvolti esponenti del PD (tra cui il sindaco stesso): sarebbe un segnale ulteriore di credibilità e fiducia.