lunedì 2 giugno 2014

Dopo i voti, Grillo perde anche punti

Dovevano #vincereloro, diventare il primo partito, fare sciogliere le Camere e costringere alle dimissioni Napolitano, con Grillo che aveva promesso che se ne sarebbe andato se non fosse accaduto. Invece hanno straperso, con un PD al 40% e oltre e loro con meno voti rispetto ad un anno fa. Dapprima, increduli, hanno pianto disperati. Poi hanno iniziato a dire che tutto sommato la loro non è stata una sconfitta, ma una non-vittoria (come il loro non-statuto). Adesso invece la colpa è dei brogli. Grillo, oltre a non sapere vincere, nemmeno sa perdere. Figuriamoci guidare un Paese. Se invece di limitarsi ad urlare pensasse ad essere propositivo...