A parte alcune sconfitte brucianti come a Livorno, Padova e Perugia (che devono quindi essere messe in considerazione), sostanzialmente al PD è andata bene: da 112 "comuni superiori" amministrati si è passati a 141, e da 16 capoluoghi ora il centrosinistra ne governa 19. In particolare il PD ha fatto il pieno al Nord, in Lombardia e Piemonte, dove si è vinto in tutti i capoluoghi. Significativo l'esito di Pavia, con il candidato PD Massimo Depaoli che ha sconfitto Alessandro Cattaneo, considerato il "Renzi del centrodestra": un dato che non fa altro che avvalorare la caduta sempre più in picchiata di Forza Italia. Il M5S ottiene due sindaci a Livorno e a Civitavecchia, non a caso città in cui il disagio sociale si è acuito in questi anni. Un disagio che si è avvertito anche per quanto riguarda l'affluenza alle urne, con l'astensione, arrivata a massimi storici: il dato definitivo dell'affluenza ai ballottaggi per le elezioni comunali è del 49,49% contro il 70,61% del primo turno. Un altro punto di cui la politica dovrà tenere senz'altro conto: recuperare la fiducia degli elettori. E non sarà facile, visti gli ultimi scandali: per farlo occorrerà una vera svolta.