domenica 5 settembre 2010

Rosy in cerca di Fli(rt)

Rosy Bindi dichiara apertamente che se si va subito alle elezioni, sarebbe opportuna un'alleanza anche con Futuro e Libertà di Gianfranco Fini. Ci sono state molte obiezioni e critiche a riguardo.
Ma è davvero così insensata la proposta di Rosy?

sabato 4 settembre 2010

La contestocrazia

Alla Festa Nazionale del PD di Torino, il presidente del Senato Schifani, invitato ad un dibattito con Piero Fassino, è stato duramente contestato da "grillini" e "popolo viola". Una contestazione tra l'altro annunciata.
Piero Fassino dal palco si è rivolto ai manifestanti, definendoli "squadristi", e paragonando la loro azione a quella che sembra che esponenti del Pdl avevano intenzione di riservare domani a Gianfranco Fini: "Abbiamo letto sui giornali in questi giorni che c'è qualcuno che ha tentato di organizzare squadre di contestatori domani a Fini e li abbiamo definiti 'squadristi'. E' lo stesso metodo. Vorrei dire a chi sta urlando di provare ad ascoltare, la festa del PD è un luogo dove si discute e si mettono a confronto le idee".
Bene ha fatto Fassino ad appellarsi al confronto di idee. Meno a mettere sullo stesso piano i contestatori di oggi con quelli anti-Fini: quantunque sbagliato nei modi, quello di oggi è stato un atto spontaneo di persone che rappresentano solo se stesse, e non sono invece pedine di presunte trame ordite ai vertici del potere per punire un dissidente.
Se consideriamo poi che i fatti di oggi seguono a pochi giorni di distanza la contestazione contro Marcello Dell'Utri a Como, può significare che il clima pesante (tra crisi economica ed una scena politica vergognosa) sta davvero esasperando la gente, e sarebbe quindi il caso di riflettere e magari iniziare a parlare con queste frange, invece che limitarsi a respingerle.

Italia: un vuoto nell'economia

C'è un ministero vuoto a tutt'oggi: è quello dello sviluppo economico. Una mancanza ancor più grave guardando la difficile situazione economica italiana, con aziende e lavoratori sempre più a rischio.
Pressato dalle continue sollecitazioni di PD, sindacati, imprese ed ora anche del Presidente della Repubblica, Berlusconi ha promesso la nomina del nuovo ministro per settimana prossima. Ma lo stesso annuncio era già stato fatto il 23 luglio scorso, durante la conferenza stampa conclusiva del vertice italo-russo con il presidente della Federazione russa, Dmitrij Medvedev. Si sa, le priorità sono ben altre: processo breve e DDL anti-intercettazioni, per non farsi giudicare e poter continuare a fare i propri affari con le varie cricche.
E quando il Presidente di Bankitalia Draghi dichiara che l'Italia per risollevarsi dovrebbe seguire l'esempio della Germania, ci chiediamo se non voglia suggerire di sceglierci governanti seri come quelli tedeschi, al posto dell'attuale "corte dei miracoli" di Palazzo Chigi.

Una stazione da far-west

Il nostro concittadino vedanese Dino Macchi, oltre ad essere assessore alle identità culturali e tradizionali del nostro comune, è anche presidente dell'associazione culturale "I nostar radiis". E in questa veste ha lanciato un grido di allarme per la storica stazione della ferrovia della Valmorea alla Folla di Malnate, di cui la sua associazione ha in gestione l'area da qualche anno. Quello che è infatti un piccolo gioiello di un patrimonio storico, tradizionale e culturale dal valore illimitato anziché essere tutelato e valorizzato è in pratica abbandonato nel degrado, con cavalli e mucche che scorrazzano lungo i binari, escrementi degli animali disseminati lungo il sedime ferroviario e di fronte alla stazione, atti vandalici a ripetizione e furti di rame. Da qui l'appello: «Il mio - dice Macchi - è un grido d'allarme, stiamo abbandonando la nostra cultura. Quello che abbiamo davanti, e non certo per colpa nostra, è un degrado che rischia di mettere in pericolo il futuro di questo grande patrimonio. Serve maggiore interesse e più attenzione da parte di tutti, partendo dalle istituzioni».
Eppure per quella stazione probabilmente saranno stati stanziati dei fondi da parte di Regione e Provincia, e sarebbe davvero un peccato sprecare quelle risorse e vanificare gli sforzi di Dino Macchi e dei volontari della sua associazione che, sacrificando parte del proprio tempo, hanno fatto di tutto per ridare vita a quello che, prima del loro intervento, era un rudere abbandonato.
Intanto, però, prendiamo atto che la situazione dei beni culturali in Italia (vuoi per disinteresse, vuoi per mancanza di organizzazione) si trova in uno stato di vero disagio ed abbandono, a qualsiasi latitudine e con qualsiasi forza politica.

venerdì 3 settembre 2010

Dalla Chiesa: 28 anni dopo, la speranza continua a vivere

28 anni fa, quando fu ucciso in un agguato criminale il generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa (allora prefetto di Palermo) insieme a sua moglie Emanuela Setti Carraro, qualcuno affisse in prossimità del luogo dell'attentato questa scritta: «Qui è morta la speranza dei palermitani onesti».
Ma a distanza di tanti anni il ricordo del generale e della sua lotta contro la mafia è ancora vivo, e sappiamo che oggi lui sarebbe orgoglioso di suo figlio Nando, che, seppure su strada diversa, ha intrapreso la stessa lotta di suo padre, quasi a raccoglierne il testimone.
E Nando Dalla Chiesa sarà a Vedano Olona il 20 settembre, a parlarci della mafia, che non si trova solo a Palermo ma anche in Lombardia, e di come la si combatte.

« [...] ci sono cose che non si fanno per coraggio. Si fanno per potere continuare a guardare serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei propri figli. C’è troppa gente onesta, tanta gente qualunque, che ha fiducia in me. Non posso deluderla.»
(Carlo Alberto Dalla Chiesa al figlio, citato in 'Delitto imperfetto' di Nando Dalla Chiesa, 1984)

In festa "Anche io"!

Parte oggi alle 18.00 con un aperitivo benaugurante, nello spazio feste di Schiranna, la settima edizione di "Anche io", la grande festa di VareseNews.
Anche quest'anno una kermesse ricca di buona cucina, eventi, spettacolo, giochi, intrattenimento, dibattiti e personaggi.
Domani giornata dedicata al "villaggio globale", in cui si parlerà di blog, comunità online e social network.
Sempre nel pomeriggio di sabato, sarà ospite Concita De Gregorio, direttrice de "L’Unità", che presenterà il suo libro "Le madri lo sanno", nell'incontro, previsto per le 18.00, dal titolo: “1,2,3,4, dieci figli in quattro. Le madri lo sanno”, dove sarà intervistata dalle giornaliste mamme di VareseNews Stefania Radman (un figlio), Alessandra Toni (due figli) e Roberta Bertolini (tre figli).
La giornata di sabato si chiude poi con lo spettacolo di Giulio Cavalli.
Domenica invece, appuntamento con i varesini che hanno fatto strada nel mondo del giornalismo. Tra questi: Claudio Giua, direttore dell'area sviluppo e innovazione del Gruppo L'Espresso; Marco Alfieri (giornalista de La Stampa e che sarà moderatore nell'incontro con Nando Dalla Chiesa organizzato il 20 settembre a Vedano Olona); Alessandro Casarin (condirettore dei tg regionali Rai); Gianfranco Fabi (già vicedirettore de Il Sole 24 Ore e direttore di Radio 24); Vittorio Malagutti (giornalista de L'Espresso, scrittore e "nuovo acquisto" del quotidiano il Fatto); Roberto Pacchetti (giornalista Rai); Gianluigi Paragone (vicedirettore di Rai 2); Franco Ferraro (capo redattore di Sky Tg 24).
E buon divertimento a tutti con "Anche io"!

1, 2, 3... Mariastella!

Alla conferenza stampa sull'avvio dell'anno scolastico, il ministro Gelmini ha dato i numeri. Ha parlato di tempo pieno alla scuola elementare, che secondo i suoi conteggi dovrebbe essere aumentato rispetto all'anno scorso; e così anche per i posti di sostegno: "Nessun disabile rimarrà senza sostegno, ma non ci devono essere sprechi". Molta attenzione anche per precari e tagli operati dal governo: per Mariastella il taglio "vero" sui precari sarebbe di appena 12 mila cattedre (10 mila l'anno scorso e 2 mila quest'anno). Poi però afferma che "Duecento mila precari sono il frutto di decenni di politica in cui si sono distribuiti posti che la scuola non era in grado di assorbire", anche se "Il governo starebbe facendo tanto per i precari: un decreto salva-precari che dà la priorità nell'attribuzione delle supplenze a color che hanno perso la cattedra e una serie di accordi regionali che, sfruttando fondi Ue, impegnano a scuola una fetta dei precari tagliati". Insomma, una dichiarazione che smentisce l'altra, come tra l'altro conferma Francesca Puglisi, responsabile Scuola per la segreteria del PD: "L'anno scolastico parte con 50 mila classi senza insegnanti, mille e 600 senza presidi, 8 miliardi di euro in meno in tre anni e 170 mila docenti e dipendenti della scuola pubblica lasciati per strada dopo anni di lavoro. Il resto, purtroppo, sono solo chiacchiere e numeri che non hanno alcun riscontro nella realtà."
Per non parlare poi delle classi strapiene, fino a 40 alunni: portate a 20, si garantirebbe una migliore istruzione con alunni maggiormente seguiti e si troverebbe occupazione a parte di quei 200.000 precari che il ministro non sa come "assorbire".
E Pierluigi Bersani rincara la dose: "C'è gente precaria nella scuola, che dopo dieci, dodici anni viene mandata a casa. Neanche i padroni delle ferriere fanno quello che stanno facendo Gelmini e Tremonti".
Ed a sentire certe testimonianze, c'è di che dargli ragione.

Una leghista instancabile

A Brescia, la dott.ssa Simona Zambelli è stata nominata funzionario amministrativo della Provincia di Brescia. L’incarico comporta un impegno documentato di 18 ore settimanali, con un compenso di € 28.304,73 lordi annui.
Fin qui nulla di strano. Ciò che colpisce è che la dott.ssa ha ben altri 5 incarichi:
- doppio incarico di segretario comunale facente funzioni e dirigente per il Comune di Capriolo (€ 34.718,57 lordi annui);
- doppio incarico di vice segretario comunale e dirigente per il Comune di Ospitaletto (€ 43.207,25 lordi annui);
- presidente del Nucleo di Valutazione costituito presso l’Amministrazione della Provincia di Brescia (€ 12.000,00 lordi annui).
Ora (secondo la fonte della notizia) fatte le debite proporzioni tra ore di lavoro e compensi retribuiti, la dott.ssa Zambelli dovrebbe lavorare circa 60 ore alla settimana, sette giorni su 7 e per 365 all'anno (sabati, domeniche e feste comandate compresi).
A Brescia (ma non solo) però deve essere una prassi per la Lega quella di occupare più poltrone, visto che chi ha conferito l'incarico in Provincia alla dott.ssa Zambelli è Daniele Molgora, che oltre ad essere presidente della provincia di Brescia è anche deputato e sottosegretario all'Economia.

giovedì 2 settembre 2010

Più che pugnalati, tagliati

All'apertura della Mostra del Cinema a Venezia, singolare protesta di alcuni rappresentanti del Coisp, il Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia, contro i tagli sulla sicurezza e alle risorse per le forze dell'ordine annunciati dal governo. I protagonisti dell'iniziativa hanno stazionato sul red carpet, al fianco di sagome di poliziotti pugnalati alle spalle (vedi foto). Parleremo anche di questo nella serata del 20 settembre che il nostro Circolo sta organizzando qui a Vedano Olona.

Bollette bollenti: notizie fresche

Il mese scorso, molti cittadini vedanesi avevano ricevuto bollette Enel del gas con importi anomali. Avevamo affrontato l'argomento, dando alcuni suggerimenti. Ora Adiconsum informa che la società Enel sta provvedendo a riconteggiare i consumi, perché molto probabilmente c'è stato un errore di calcolo a causa di problemi informatici nei sistemi di fatturazione. Per cui, chi avesse già pagato, sarà rimborsato; per i clienti con domiciliazione bancaria il rimborso degli importi sarà effettuato direttamente presso l'istituto di credito incaricato dei pagamenti. Adiconsum Varese è comunque disponibile per qualsiasi richiesta ed informazione. Anche noi vi terremo aggiornati: segnalateci comunque se dovessero presentarsi ulteriori irregolarità o dovessero sorgere difficoltà per la soluzione della questione.

Invasioni leghiste


«Sono sempre stato di sinistra, come penso la maggior parte degli operai, ma adesso non esiste più, per questo mi sono avvicinato alla Lega. Che in fondo cosa chiede: rispetto delle regole e legalità». Sono le parole di uno dei protagonisti di "Occupiamo l'Emilia", un documentario girato da tre giornalisti sull'«onda verde» che sta dilagando oltre il Po nelle regioni "rosse".
La tesi dei giornalisti: solo il Carroccio è stato capace di raccogliere l'eredità del Partito Comunista.
La nostra: la sinistra non ha saputo cogliere i dubbi e le paure della gente di fronte alla trasformazione della società.

A Varese il congresso PD si accende in Rete

Giuseppe Adamoli (nella foto) sul suo blog dedica un post al Congresso Provinciale del PD che culminerà ad ottobre con l'elezione del nuovo segretario. L'ex-consigliere regionale, piuttosto che un “congresso unitario” con un solo candidato, una sola lista, un solo programma (come pare prospettarsi), propone che si apra un confronto tra diversi candidati, basato essenzialmente su idee e programmi discussi in riunioni aperte. E, nonostante non si presenterà in nessuna lista congressuale, offre alcuni spunti su cui discutere.
Gli elettori PD sembrano apprezzare l'intervento di Adamoli, non tanto per il rispetto di cui gode la persona, ma soprattutto perché finalmente si inizia a parlare di contenuti e non solo di nomi.
Ed il dibattito si infiamma.

mercoledì 1 settembre 2010

Un leghista tutto d'un pezzo

Edouard Ballaman, deputato per tre legislature, commissario del partito in Friuli, oggi presidente del Consiglio regionale, ha sempre tuonato contro sprechi e abusi di potere, ma con l'auto blu si faceva viaggetti fino a casa dei suoceri. Accompagnava la fidanzata, oggi moglie (conosciuta a un comizio di Bossi), dal dentista. S'è fatto scorazzare fino alla casa al mare a Santa Margherita di Caorle. E pure con autista e macchina di servizio ha raggiunto l'aeroporto di Malpensa quando partiva per il viaggio di nozze. La solita doppia morale.

Mamma li turchi!

All'inizio del 2008 Milano strappò l'assegnazione per la sede dell'EXPO 2015 alla città turca di Smirne. Ma a più di 2 anni di distanza tutto è ancora fermo, con litigi per spartirsi poltrone e compensi. E pare allora che i turchi si siano fatti avanti, chiedendo che l'organizzazione sia assegnata a loro, a fronte, oltretutto di un sontuoso risarcimento. Viste le cattive (o nulle) notizie che giungono da chi dovrebbe gestire l'EXPO (ancora non si è deciso quando e in che modo acquistare le aree dove edificare i padiglioni espositivi), il subentro di Smirne potrebbe evitare un clamoroso flop internazionale, limitando i danni. Ma in ogni caso, gli uomini del Pdl del governo del fare e l'operosità padana farebbero un'ulteriore brutta figura.

Libiamo ne' lieti calici

Un ricco giro di valzer di dichiarazioni e commenti sulla visita di Gheddafi all'indomani della sua partenza.
Il quotidiano "Avvenire" (organo di stampa della CEI), parla di "INCRESCIOSA MESSA IN SCENA O FORSE SOLO UN BOOMERANG".
La "Padania" (organo ufficiale della Lega) invece controbatte all'affermazione di Gheddafi ("Islam diventi religione d'Europa") con un titolo in prima pagina "L'Europa sia cristiana". E sempre per la Lega, il governatore del Veneto Zaia dichiara polemico: "Gheddafi islamizzi casa sua".
Il "paggetto della libertà" Maurizio Lupi ed il suo collega eurociellino Mario Mauro invece scrivono una lettera aperta a "La Stampa", in cui affermano "BASTA OFFRIRE PALCOSCENICO AL DITTATORE" (specificando bene che parlavano di Gheddafi).
A tutte queste critiche, laconico il commento di Frattini: "DA OPPOSIZIONE SPECULAZIONE MISERA CONTRO ITALIA". Il "ministro delle vacanze all'estero" (che si è prodigato in veste di animatore per allietare il soggiorno del leader libico) una volta di più dimostra così che brillantezza e coerenza non fanno parte del suo repertorio.
Ed a proposito di coerenza, segnaliamo anche una dichiarazione di Daniele Capezzone su Gheddafi ed il tema dell'immigrazione, che non è di questi giorni, ma di qualche anno fa, quando l'ex-radicale non aveva ancora intrapreso la strada per il lato oscuro. Questo è davvero un bel cambio di passo.