venerdì 4 dicembre 2009

Le fiabe di Formigoni

"C'era una volta in Abruzzo una casetta dello studente che dopo 30 anni spariva nel nulla..."
Non è una fiaba, accade davvero.
Questo Formigoni: tutto Casa (dello studente) e Chiesa!

Bonus malus

Per i pendolari doveva essere il “regalo” di Natale di Regione Lombardia. Invece è l'ennesima fregatura.

To B o To NO-B (DAY)?

Lanciata su Facebook, si svolgerà domani a Roma la manifestazione "NO-B Day - No Berlusconi day", il cui titolo è tutto un programma.
Un'iniziativa, come si suol dire, partita dal basso, o meglio ancora, dalla Rete, da un gruppo di blogger.
Quindi sarà una protesta apartitica, su cui c'è chi come Di Pietro ha provato a metterci il cappello, e ne ha approfittato per attaccare il PD, innescando polemiche ed equivoci.
La posizione del PD sull'evento è stata quella di non aderire (anche per una scelta rispettosa nei confronti degli organizzatori, che fin dall'inizio hanno chiesto di non essere strumentalizzati politicamente), preferendo dare priorità alle prossime iniziative in programma l'11 e 12 dicembre. Ma questo non significa che l'idea sia stata snobbata o rifiutata: anzi, viene guardata con interesse, sia perché a muoversi è una buona fetta della società civile, sia perché sicuramente molti elettori PD parteciperanno.
Certo sarebbe stato meglio essere chiari e meno esitanti fin dall'inizio (ma questo è un classico vizio del PD) ed alcune dichiarazioni in effetti sono state un po' ambigue, mentre altri dirigenti si sono lasciati andare a sterili critiche e inutili dissensi interni.
Ma alla fine chi vorrà potrà partecipare al No-B Day.
Un applauso quindi ai ragazzi che, con spontaneità e con le sole loro forze sono riusciti a sviluppare un innovativo progetto mediatico e a raccogliere ben oltre 350.000 adesioni, che domani tingeranno di viola la capitale e buona parte dell'Italia. E chissà se il giornale britannico "Economist" ha saputo della loro iniziativa...

Un uomo impegnato

Da quando è stato bocciato il Lodo Alfano, l'agenda del premier è diventata davvero fitta: viaggi all'estero, consigli dei ministri, inaugurazioni, convegni...
Davvero un sacco di impedimenti: non c'è più tempo per feste di compleanno, cene a Palazzo Grazioli, trasferte a Villa Certosa, soggiorni in cliniche del benessere.
E ovviamente anche per i tribunali.

Percezioni e realtà

Gli italiani pensano che i cittadini stranieri in Italia siano il 23% della popolazione complessiva: invece sono circa il 6%.
I magistrati italiani sono considerati "fannulloni e paperoni": invece una ricerca dimostra che i nostri giudici sono tra i meno pagati d'Europa (al 18° posto della graduatoria europea, con una distanza di €. 135.000 dal 1° posto della Scozia e di circa €. 60.000 da quelli di Svezia e Svizzera, rispettivamente al 6° e 8° posto), i più oberati di lavoro (4.809 procedimenti ogni 100.000 abitanti, che fa l'Italia terza in Europa, subito dopo Olanda con 5.819 e Russia con 5.023, mentre Inghilterra & Galles sono a 3.961, Spagna a 2.673, Francia 2.672 e Germania 2.345), i più soggetti a controlli e sanzioni.
Una classifica stilata dall'associazione Transparency pone invece l'Italia tra i paesi più corrotti: e questa, purtroppo, è molto più di una percezione.

giovedì 3 dicembre 2009

Il federalismo no-local della Lega

Vi ricordate gli annunci fatti sui tagli delle poltrone per ridurre gli sprechi?
Ecco, nella nuova finanziaria è stata inserita una proposta che taglia sì le poltrone, ma non quelle che tutti si aspettavano, ovvero quelle "romane", bensì degli enti locali.
Il "Codice delle autonomie", secondo il ministro delle complicazioni Calderoli (nella foto), infatti prevede «di razionalizzare il mondo degli enti territoriali, proseguiamo così nel percorso riformista avviato con il via libera, avvenuto lo scorso aprile, del federalismo fiscale.»
Un disegno di legge che va a toccare Comuni ed Enti locali, con una massiccia riduzione dell'apparato amministrativo locale: un taglio di 34 mila tra consiglieri comunali, circoscrizionali e provinciali e di circa 15 mila assessori comunali e provinciali. In tutto quasi 50mila poltrone in meno!
Per non parlare della soppressione delle comunità montane e della eliminazione di difensori civici e direttori generali nei comuni con meno di 100.000 abitanti.
Un provvedimento che porterà qualche risparmio, ma di sicuro minore di quello che si sarebbe avuto con tagli di parlamentari ed altre cariche amministrative maggiormente retribuite (tipo i consigli di amministrazione delle aziende pubbliche), e che creerà parecchi problemi alle autonomie locali in termini di efficienza e fornitura di servizi (alla faccia quindi del federalismo).
Prendiamo ad esempio Vedano Olona: il nostro comune si ritroverà con solo 8 consiglieri tra maggioranza ed opposizione (quindi con limiti evidenti di rappresentanza, visto che ora ce ne sono ben 15) e 3 assessori (quando invece la nuova giunta li ha portati a 6 quest'anno rispetto ai 5 della precedente, evidentemente perché non li riteneva in numero sufficiente: figuriamoci allora con 3...).
Se poi questa legge fosse stata proposta qualche mese fa, il Segretario comunale non avrebbe potuto nemmeno ricoprire la carica di Direttore Generale a cui è stata promossa, e su cui la nuova giunta ha puntato decisamente per un maggior funzionamento dell'Amministrazione.
Ma non preoccupatevi: l'ennesima porcata sarà subito digerita dai nostri amministratori, visto che arriva dall'alto.

Regione Lombardia: il PD punta su Penati

Dalla roulette dei nomi per il candidato alla Presidenza della Regione Lombardia alle prossime elezioni, esce quello di Filippo Penati, ex-presidente della Provincia di Milano e coordinatore della mozione di Pierluigi Bersani alla segreteria del PD.
Ed è stato proprio su richiesta di Bersani che Penati ha accettato di sfidare Roberto Formigoni.
Per il centro-sinistra sarà la candidatura giusta, dopo 3 lustri di sconfitte?
C'è chi è convinto della decisione presa da Penati, vedendo in lui un dirigente politico di calibro nazionale, “costruito” a Milano e in Lombardia, in grado di far tornare la Lombardia terra di riformismo e di riforme.
Altri invece sono molto più scettici, reputando sconsiderato candidarlo dopo la recente sconfitta elettorale alla Provincia di Milano.
Giuseppe Adamoli ritiene che questa scelta potrà ritenersi credibile e vincente se Penati riuscirà ad attirare pezzi di società lombarda e di forze moderate, evitando così un eccessivo sbilanciamento a sinistra.
Penati è uomo preparato, che bene ha fatto sia come sindaco a Sesto San Giovanni che come Presidente della Provincia di Milano. Tra i nomi ricorsi era certamente il più papabile, anche se, personalmente, l'avrei visto ancor meglio come candidato sindaco di Milano per il 2011, tenendo conto del gradimento ottenuto nella città in termini di voti alle elezioni provinciali e della continua perdita di consenso di Letizia Moratti (quasi sicuramente il peggior sindaco nella storia della città).

Cielo oscurato

Doveva partire l'altro ieri il nuovo canale di SKY, ma manca un’autorizzazione da parte del Ministero dello sviluppo economico. Sarà un caso?

mercoledì 2 dicembre 2009

Se il razzismo siede tra i banchi di scuola

«Che nel 2009 i ragazzi siano razzisti è assurdo». Così parla la professoressa di sostegno di una scuola media di Quarto Oggiaro (quartiere periferico alle porte di Milano), dove in un'aula di terza media sono esplosi casi di intolleranza da parte di ragazzi italiani verso dei loro compagni stranieri, in particolare quelli di nazionalità cinese. Il consiglio di classe ha deciso che ogni 15 giorni gli studenti dovranno cambiare di posto e l’assegnazione dei banchi sarà decisa dai professori: si spera con questa soluzione di favorire l'integrazione.
Certo, gli ostacoli sono molti: differenti costumi, usanze e religioni; insufficiente conoscenza della lingua da parte degli ultimi arrivati; e, soprattutto, cattivo esempio degli adulti (specie da parte di politici irresponsabili).
E' un problema da non sottovalutare e su cui riflettere subito, perché con l'incremento dell'immigrazione la scuola multietnica sarà di sicuro realtà, e se non si trovano le contromisure adatte la situazione in futuro potrebbe diventare esplosiva, ed anziché le classi ponte rischieremmo di trovarci le scuole ghetto.

Lavoratori autonomi esangui

Ieri mattina un gruppo di professionisti e lavoratori autonomi delle attività creative e cognitive e delle nuove professioni ha occupato la Triennale di Milano con un’azione simbolica e pacifica per protestare contro la sistematica mancanza di attenzione da parte delle Istituzioni e la ventilata misura di aumento dell’aliquota contributiva per gli iscritti alla Gestione Separata INPS che il Governo intende introdurre con la prossima Legge Finanziaria (+1,2% oltre all’aumento già previsto dal Governo Prodi per il 2010).
L'iniziativa (promossa da ACTA - Associazione Consulenti Terziario Avanzato) si è svolta all'insegna della fantasia, tra sacche di flebo ripiene di sangue finto (vedi foto), abiti a lutto e macigni sopra la testa.
In parallelo, a Roma, un secondo gruppo di soci ACTA ha manifestato di fronte al Parlamento.
Di questa categoria, detta dei freelance (professionisti indipendenti), se ne è occupato ampiamente il consigliere regionale Marcello Saponaro, che insieme al collega Carlo Porcari, capogruppo Regionale PD, ha presentato un progetto di legge per dare sostegno e togliere dall’invisibilità proprio questi lavoratori, dimenticati dalle Istituzioni e tartassati dal fisco.

Convergenza di interessi

La questione posta da Gad Lerner sulla deposizione di Calisto Tanzi (nella foto con il premier) al processo Parmalat deve far riflettere e non passare in secondo piano.

martedì 1 dicembre 2009

Tra il celto e l'incerto

La crisi è sempre più dura, ed il numero dei disoccupati in Italia ha raggiunto il dato peggiore dal 2004 a oggi.
Anche a Varese la situazione è drammatica: complessivamente nei primi 9 mesi del 2009 sono state autorizzate 31.138.573 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, circa 7 volte le ore complessivamente autorizzate nello stesso periodo del 2008.
Ma in Provincia la Lega Nord ha cose più importanti a cui pensare...

Se Fini fa il buttafuori(onda)

Durante un convegno a Pescara, il presidente della Camera non sa che i microfoni sono aperti e parla a ruota libera con un magistrato suo amico. E fornisce opinioni sconcertanti sul premier... Ci stiamo avviando alla fine della legislatura con Fini che mette alla porta Berlusconi?

Se stai attento, lo eviti

Il 1° dicembre 1981 venne diagnosticato per la prima volta il virus dell'AIDS (HIV). Da allora l'AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone.
Nel 1988 fu deciso di istituire una giornata mondiale contro l'AIDS, con cadenza proprio il 1° dicembre: questo per tenere sempre viva l'attenzione e non abbassare la guardia contro questo terribile virus.
Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, nel 2008 ci sono state 4.000 nuove infezioni, pari a circa 7 nuovi casi di HIV ogni 100 mila persone. Il 60% dei "nuovi" malati, quest'anno, ha inoltre scoperto di essere sieropositivo troppo tardi, quando l'AIDS era ormai conclamato, e un sieropositivo su 4 non sa di essere infetto.
La tipologia dei malati è poi cambiata radicalmente negli anni: sono diminuiti di quasi 9 volte i contagiati a causa del passaggio di siringhe per l'iniezione di droga (dal 69% del 1985 all'8% del 2008), mentre sono aumentati di quasi 6 volte - dal 13,3% del 1998 al 73,7% del 2007 - i casi attribuibili a contatti sessuali non protetti (eterosessuale e omo/bisessuale).
Per questo motivo la LILA (Lega Italiana per la lotta contro l'AIDS) ha deciso di lanciare quest'anno in occasione del 1° dicembre la campagna di sensibilizzazione all'uso del profilattico "Yes we condom".
E a Varese, la Cooperativa Lotta Contro L'Emarginazione sarà in piazza Carducci con il progetto Discobus e il progetto Unità Mobile ASL VARESE dalle 14.00 alle 20.00, a distribuire gratuitamente più di 1.000 preservativi nei bar e nelle vie del centro.
(nell'immagine: il nastro rosso, simbolo internazionale della lotta contro l'AIDS)

In Bielorussia per biechi interessi?

In visita a Minsk, Berlusconi a Lukashenko (presidente della Bielorussia e considerato un freddo dittatore da gran parte dell’Occidente): «Il suo popolo la ama, e questo è dimostrato dai risultati delle elezioni che sono sotto gli occhi di tutti, che noi conosciamo e apprezziamo» (l'Unione Europea ha il pesante sospetto di aver truccato le elezioni che lo confermarono nel 2006).
Lukashenko (nella foto con Silvio Berlusconi) ricambia: «consideriamo la sua visita come un gesto eloquente a sostegno alla Bielorussia sulla scena internazionale». E in "dono" per tale favore, Lukashenko apre a Berlusconi gli archivi del Kgb, consegnandogli fascicoli che continuano a scottare.
A questo punto viene spontaneo porsi degli interrogativi:
- il viaggio di Berlusconi in Bielorussia fa parte della strategia di politica estera dell'Italia, che a quanto pare continua ad avere rapporti con i più disparati dittatori (dopo Gheddafi e Putin)?
- è o no una tappa decisa con il benestare di Bruxelles, per attuare un processo di disgelo con la Bielorussia, che per anni è stata sottoposta a sanzioni ed isolamento?
- gli archivi del Kgb donati a Berlusconi serviranno a fare luce sulla la sorte di diversi cittadini italiani che si trovavano nei campi di prigionia durante la seconda guerra mondiale, oppure a creare dossier per infangare avversari politici (e ci riferiamo ad esponenti dell'ex-PCI)?
Insomma, questa sconcertante visita così ossequiosa, a quello che gli USA considerano "l'ultimo dittatore d'Europa", servirà a fornire vantaggi all'Italia (contratti industriali, sblocco delle adozioni internazionali) oppure a tramare oscuri disegni?