lunedì 19 gennaio 2015

Un'Italia poco incoraggiante

I dati sulla situazione economica/finanziaria e dell'occupazione non offrono prospettive rosee: il debito pubblico è in continuo aumento (nel 2014 è cresciuto di 8,2 miliardi al mese), il numero degli italiani così scoraggiati da non provare nemmeno a cercare lavoro è arrivato a 3,6 milioni (il 14,2% della forza lavoro, un'incidenza 3 volte superiore rispetto alla media UE), la disuguaglianza sociale è arrivata a un punto tale che le 10 famiglie italiane più ricche hanno un patrimonio superiore a quello dei 20 milioni di italiani più poveri. L'unica nota positiva è che sale il ceto produttivo e scivolano in basso i capitalisti italiani che basano i loro affari su concessioni pubbliche o investimenti immobiliari e finanziari.