Brutte notizie per NTV, la società ferroviaria privata del treno ad alta velocità Italo: costi di gestione troppo alti (dovuti anche ai fortissimi rincari energetici), una spesa da 120 milioni di euro sostenuta annualmente per l'utilizzo della rete ad alta velocità e la concorrenza di Trenitalia (nonostante l'aumento di passeggeri da 2 a oltre 6 milioni) hanno portato il gruppo guidato da Montezemolo e Della Valle ad un debito di quasi 800 milioni di euro. Ora a rischiare sono 300 lavoratori, che saranno messi in mobilità, ma anche il progetto di creare in Italia una liberalizzazione del trasporto ferroviario, rompendo il monopolio di Trenitalia.
A sconcertare comunque è l'atteggiamento di alcuni politici, che di fronte a emergenze di questo tipo anziché impegnarsi per risolverle trovano invece il modo per divertirsi e sfottere.