Oggi la Lega, con Salvini in prima fila, ha protestato ai caselli di Gallarate contro l'aumento dei pedaggi. Qualche anno fa c'era stato un altro aumento dei pedaggi autostradali, ma Salvini si era ben guardato dal manifestare. Al governo (il fallito Berlusconi-Lega) c'era il suo partito. In compenso, a protestare erano stati i rappresentanti del PD (che all'epoca era all'opposizione).
Alla fine è sempre la stessa ruota che gira, ma con le differenze dovute al gioco delle parti. L'unica cosa che non cambia è che i cittadini continuano a pagare. E a loro non girano le ruote, ma qualcos'altro.
sabato 11 gennaio 2014
Una ruota che gira
Menti pericolose
"Le sue idee sono pericolose": è questa l'accusa lanciata oggi al ministro Kyenge a Brescia da chi la contestava. Sinceramente non so cosa ci sia di pericoloso a lavorare per una maggiore integrazione, a invocare una migliore accoglienza e proporre lo ius soli sul modello tedesco, ovvero che i bambini nati in Italia da genitori stranieri residenti regolarmente in Italia da un certo numero di anni (almeno 5) abbiano diritto alla cittadinanza. Personalmente trovo invece di una gravità assoluta fomentare in piazza il razzismo e l'odio, con tutte le conseguenze di disordini e scontri che ne possono derivare. Ed è vergognoso che a farlo siano rappresentanti delle istituzioni (come l'assessore regionale Beccalossi o il "templare" Rolfi), che non solo meriterebbero di perdere la poltrona che occupano, ma a cui dovrebbe anche essere revocata la cittadinanza.
Come si smonta l'indignazione
La verità sulla discussione alla Camera sulle pensioni d'oro: dove alla fine si scopre che il PD non ha votato per salvare quegli scandalosi emolumenti (come viene fatto circolare in Rete) ma contro una mozione dei grillini che appariva confusa nei contenuti e con alcune contraddizioni (come, per esempio, valutare l’introduzione di un prelievo aggiuntivo alle pensioni d'oro per tre anni che però era già stato approvato nella legge di Stabilità 2014). E semmai, è proprio una mozione presentata dal PD che offriva contenuti utili a correggere il sistema indecoroso delle pensioni d'oro. Tenendo comunque conto che "una mozione non contiene una norma (ovvero, non è una legge o un emendamento), una mozione è un atto di indirizzo che – se votato dall’aula – impegna il governo a fare una determinata operazione, che può essere molto semplicemente prendere in esame un problema e studiarne alcune soluzioni normative". Insomma, ancora una volta viene dimostrato come sia molto più facile lucrare sulla rabbia e fare cattiva propaganda invece che provare a risolvere i problemi degli italiani, facendo le cose bene e seriamente.
venerdì 10 gennaio 2014
Il voto con le proposte di Renzi
Matteo Renzi, in una lettera indirizzata ai leader dei principali partiti italiani, ha avanzato 3 proposte per una nuova legge elettorale: Mattarellum 'corretto', sistema spagnolo (che funziona così), modello comunale (sindaco d'Italia, con doppio turno al ballottaggio). Il sito Youtrend ha eseguito delle simulazioni, applicando le 3 proposte del Segretario PD ai risultati delle elezioni alla Camera dello scorso febbraio per verificare se sarebbero in grado di garantire la governabilità. E a quanto pare funzionerebbe di sicuro solo uno di questi modelli: il sindaco d'Italia. Forse allora conviene ristudiare la cosa e magari valutare di seguire altre strade.
Piemonte in pieno caos
Il TAR del Piemonte ha annullato le elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010, perché la lista “Pensionati per Cota” del consigliere regionale di maggioranza Michele Giovine, che ottenne 27mila voti, presentò firme false (addirittura all'insaputa di molte persone) per potersi presentare alle elezioni. Cota (quello delle mutande verdi, per cui è indagato, e insieme a lui quasi tutto il Consiglio Regionale) farà ricorso al Consiglio di Stato, ma l'impressione è che si andrà a nuove elezioni, forse già a maggio.
Al di là delle valutazioni politiche e giuridiche della vicenda (tra cui il sogno infranto della "macroregione" di Maroni e il dover spiegare a Salvini che il vero attacco alla democrazia è truffare alle elezioni per vincerle e governare abusivamente), sorgono comunque alcune domande (tenendo conto che purtroppo la stessa cosa è capitata in Lombardia quando fu eletto per l'ultima volta Formigoni):
- non si potrebbe trovare un sistema più semplice per presentare una lista?
- le liste non potrebbero essere validate prima del voto?
- per le elezioni regionali non si potrebbe passare ad un sano uninominale per evitare gli apparentamenti con liste "civetta" di dubbia provenienza ed eliminare alla radice certi giochetti da proporzionale?
- ma soprattutto, perché in Italia bisogna aspettare tanto tempo gli esiti della magistratura amministrativa? Sono passati ben 4 anni dal ricorso ai giudici: un altro po' e si va alla scadenza naturale della legislatura.
Chi ha orecchie per intendere
Mentre Letta lavora a un patto di maggioranza, nel governo delle larghe intese ci si intende proprio poco: Scelta Civica lancia ultimatum contro la Tasi e Alfano sferza il PD contro i matrimoni gay, l'abolizione della Bossi-Fini e la legalizzazione delle droghe leggere. Domanda: che ci stiamo a fare?
Scuole bocciate in sicurezza
L'ultimo incidente al Liceo di Lecce riporta in primo piano la carenza di sicurezza nei nostri edifici scolastici. Una mancanza che il recentissimo rapporto di Legambiente ha rimarcato ulteriormente. All'insediamento del governo Enrico Letta aveva messo tra le priorità proprio gli investimenti per la messa in sicurezza delle strutture scolastiche: un punto che figurava anche nel programma elettorale di Pierluigi Bersani.
Un'accelerazione sulle politiche dell'edilizia scolastica è perciò d'obbligo, poiché ce ne siamo fatti carico e soprattutto perché non si può più assistere a ragazzi che muoiono a scuola.
giovedì 9 gennaio 2014
Beppe e 5 Stelle sfusi
"Mentre Beppe Grillo accusa i 'partiti' di non volere le fusioni dei comuni sotto i 5mila abitanti, i suoi rappresentanti in Consiglio regionale votano contro le fusioni di 36 comuni lombardi in dieci centri più grandi". Questa è la nota ineccepibile con cui il Gruppo Consiliare PD di Regione Lombardia evidenzia le incongruenze tra i proclami di Grillo e gli atti dei suoi rappresentanti.
E intanto, sempre a causa delle incongruenze presenti nel Movimento, si stacca un altro pezzo.
Sprofondo rosso
Attenzione: da quest'anno avere in banca un conto in rosso (anche per un solo giorno) può costare molto caro.
Jobs ancteprima
Nella sua ultima ENews, Matteo Renzi anticipa alcuni punti del suo Job Act, il piano che dovrà rivoluzionare il mondo del lavoro e rilanciare l'occupazione, soprattutto giovanile. Spunti su cui aprire una discussione nei prossimi giorni per definire nel giro di 8 mesi un nuovo codice e uno strumento per aiutare l'Italia a ripartire (e ne ha bisogno, vista la disoccupazione record).
mercoledì 8 gennaio 2014
Raschiare i fondi
Fund raising: un'opportunità per i Comuni, in un periodo in cui tagli e mancanza di risorse mettono a rischio progetti e servizi per i cittadini. C'è chi come il Comune di Rho, in via sperimentale, si è affidato ad una società specializzata nel reperimento di bandi e fondi messi a disposizione da soggetti pubblici e privati sia a livello nazionale - Stato, Regione e Provincia -, che europeo.
Una strada che potrà dare frutti, e che potrebbe essere seguita magari anche qui a Vedano.
Insegnanti stangati
150 euro in meno al mese nella busta paga, fino alla restituzione dei soldi percepiti in più nel 2013: è quanto pretende il ministero dell’Economia dai docenti degli istituti italiani, per recuperare gli scatti stipendiali già percepiti nel 2013. Un fatto assolutamente sconcertante, che fa da contraltare alle affermazioni del premier Letta, che all'inizio del suo mandato aveva promesso di mettere scuola e formazione come priorità del proprio governo, senza operare più tagli. Oltretutto, fa rabbia che si possa mettere le mani nelle tasche dei cittadini sottraendo soldi da stipendi modesti e invece saltano fuori ogni tipo di cavillo quando si devono toccare certi privilegi che vengono definiti "diritti acquisiti".
In questi giorni è circolata la notizia dei dati sull'abbandono scolastico nel nostro Paese, che sono da record: di questo passo saranno anche gli insegnanti ad abbandonare le cattedre.
Update: il governo, di fronte alle proteste, fa dietrofront. La domanda è: ma perché avanzare questi provvedimenti, sapendo che sarebbero fonte di critiche, e poi ritirarli? Così le figuracce sono doppie.
martedì 7 gennaio 2014
Padannabis
Scontro nella Lega sulla liberalizzazione della cannabis (marijuana) in Lombardia proposta dall'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Fava, e respinta dal segretario Salvini (oltre che da Maroni, che in un primo tempo sembrava avere appoggiato la proposta).
Gli effetti di una eventuale liberalizzazione di questa droga già avviata in altri Paesi e di recente anche in Colorado (tra l'altro anche in Veneto l'uso è già legalizzato per quanto riguarda la distribuzione di farmaci e preparati a base di cannabinoidi) potrebbero essere interessanti, a partire dal contrasto alle mafie che ne detengono il mercato.
(Intanto, in Consiglio Regionale viene votata una mozione per la liberalizzazione per l'export delle armi, che rischia di andare in contrasto con le norme europee. Con l'appoggio anche di un consigliere del PD: siamo proprio messi male in armi...)
Lo spread tra consumi e tariffe
La diminuzione dello spread è una buona notizia, con tutti i benefici che ne conseguono, in particolare sul debito pubblico. Rimane però sempre critica la situazione sui consumi (che tendono ancora a calare, anche con i saldi) mentre di contro viene previsto un aumento di tariffe e tasse, che tra l'altro presentano ancora incognite.
lunedì 6 gennaio 2014
Da Francesco una nuova sfida per la Chiesa
Quella di Papa Bergoglio verso le coppie gay non è un'apertura, ma la consapevolezza dei mutamenti nella società, a cui la Chiesa non si deve opporre, ma semmai comprendere ed adeguarsi, raccogliendo "nuove sfide educative", in particolare verso i figli di genitori omosessuali e separati (sempre più numerosi) che bisogna affrontare con il massimo dell’attenzione, senza "somministrare un vaccino contro la fede: con dolcezza, e non con bastonate inquisitorie".