Manifestazione contro Equitalia (creata nel 2005 dall'allora governo Berlusconi-Lega), che ha visto fianco a fianco imprenditori e lavoratori.
La storia è sempre la stessa: giusto che il cittadino faccia il proprio dovere, ma spesso le regole imposte sono così restrittive e vessatorie da uscire dai limiti del buon senso e perfino della correttezza.
giovedì 17 gennaio 2013
Tutti uniti contro Equitalia
Roma no, immunità parlamentare sì?
Al di là o meno del coinvolgimento della Lega nella vicenda delle quote latte (che ai cittadini italiani è costata 4 miliardi di euro tra sanzioni pagate e mancati finanziamenti europei dall'84 ad oggi), sarebbe grave e imbarazzante se Maroni avesse opposto il veto per l'immunità parlamentare ai finanzieri che perquisivano la sede della Lega. Ancora più grave e imbarazzante se risultasse vero, dopo la sua secca smentita: non sarebbe poi così facile pulire con le "ramazze" il latte versato...
Update: per onore di cronaca, la magistratura di Milano afferma che «nessun politico è indagato» e che «c'è stata ampia collaborazione da parte della dirigenza della Lega per fornire, durante la perquisizione, tutti i documenti richiesti». I leghisti quindi possono stare tranquilli: nessun complotto da parte della magistratura "rossa".
mercoledì 16 gennaio 2013
La parole giuste
Niente bugie, favole o promesse non realizzabili, ma concretezza e verità: l'intervento a "Ballarò" di Pier Luigi Bersani, segretario PD e candidato premier del centrosinistra.
"Vogliamo un'Italia giusta per avere una riscossa civica mettendoci equità e legalità. Vogliamo un'Italia per bene che non accetta più favole e guarda in faccia la verità"
Più equità nelle pagelle
Gli studenti lombardi nei test nazionali (Invalsi e Ocse Pisa) risultano i più bravi e preparati, ma a scuola prendono voti più bassi rispetto ai loro colleghi del Sud, che però restano indietro nei test nazionali. Uno "spread" di valutazione che alla fine rischia di pesare sul curriculum e penalizzare i giovani lombardi, in particolare nella partecipazione a concorsi pubblici. Occorre quindi uniformare le prove (perlomeno gli esami di maturità) a livello nazionale.
Intanto, nell'indagine condotta dalla rivista specializzata "Tuttoscuola", le migliori scuole della Lombardia sono risultate nella nostra provincia, a Cassano Magnago.
Arcipicchia!
Bufera a Sesto San Giovanni (detta la "Stalingrado d'Italia") su un circolo Arci per un pranzo della domenica, pubblicizzato con un volantino riportante un'immagine di Benito Mussolini.
Non c'è più resistenza.
Insieme per cambiare la Lombardia
Lavoro, sanità, legalità, welfare, mobilità, ambiente... Sono i temi trattati nella bella campagna di comunicazione per le elezioni regionali del 24 e 25 febbraio presentata dal Partito Democratico della Lombardia.
Messaggi forti e chiari per tutti coloro che credono e vogliono impegnarsi nel progetto di Umberto Ambrosoli e del PD per cambiare la Lombardia: insieme.
martedì 15 gennaio 2013
Oltre alle tasse, anche i tassi
Quelli delle banche italiane sui mutui sono i più alti d'Europa.
E oltretutto, nemmeno è facile ottenere mutui e finanziamenti.
Il fisco del Berlusca
E' stato il più salato e il più iniquo durante il suo governo, con una pressione fiscale al 45% e un costo di 800 euro a famiglia per i redditi bassi e per i nuclei numerosi. Un'eredità pesante che ha gravato ulteriormente sul successivo governo (come ha dichiarato lo stesso Mario Monti), grazie anche all'escamotage trovato dal ministro dell'economia creativa Giulio Tremonti: scaricare l'onere fiscale sul futuro governo, inserendo nell'ultima manovra una clausola che, ai fini del bilancio, fa scattare non subito ma negli anni successivi tagli lineari del 20% a regime su tutte le agevolazioni fiscali (4 miliardi nel 2012, 16 nel 2013 e 20 nel 2014) con una previsione di altri 800 euro di aggravio a famiglia.
Inoltre, dal bilancio pubblico del 2010 (anno in cui c'era sempre il fallito governo Berlusconi-Lega), si può notare che in quell'anno lo Stato ha prelevato da ogni cittadino 11.860 euro, tra tasse e contributi sociali.
E alla fine, quindi, più tasse per tutti: anche più di Monti.
Un Partito senza padroni
Il PD è l'unico Partito che alle elezioni politiche non avrà il nome del leader sul proprio simbolo.
Nemmeno di un "non candidato premier".
Una sanità da rigenerare
Come tutta la Lombardia. Perché la sanità non solo è stato il settore core business dei governi Formigoni (con il 70% delle risorse regionali investite), ma anche quello maggiormente travolto da scandali e corruzione (che hanno toccato anche la nostra provincia), con il settore privato trasformato dalla politica formigoniana-leghista in un apparato parastatale e clientelare.
Per questo occorre un ripristino all'etica e alla trasparenza, ma anche una nuova impostazione all'organizzazione del sistema.
Il programma originario di Umberto Ambrosoli, candidato presidente del centrosinistra per la Lombardia, prevede un riesame e un riordino vigoroso ed approfondito del sistema sanitario lombardo, sotto molteplici profili:
- Migliore programmazione regionale.
Per fare un solo esempio, a Milano esiste un numero di cardiochirurgie che ogni confronto internazionale mostra essere eccessivo. Vanno razionalizzate. Idem per centri trapianti. E così in molti altri settori. La programmazione regionale deve tenere conto del quadro epidemiologico regionale da un lato, e dall’altro della realtà economica e gestionale dei servizi. È fondamentale, quindi, investire su un ridisegno delle reti cliniche costituite dai servizi territoriali e dai servizi specialistici ospedalieri.
- Principio di affiliazione.
I medici e il personale sanitario e i direttori generali devono essere bravi e onesti e basta. Non deve contare niente che siano legati a questo o quel gruppo politico (e non solo). La sanità lombarda non deriva da fatti recenti ma dal fatto che, a lungo, è stata costruita e gestita secondo il principio di professionalità e non secondo quello di affiliazione, male che si è diffuso molto negli ultimi venti anni. L’intervento correttivo dovrà essere chirurgico e rigoroso. I metodi di selezione, di nomina e di valutazione devono essere radicalmente cambiati.
- La spesa privata dei cittadini.
Il costo del ticket deve essere commisurato al reddito del paziente.
Inoltre, quanto i cittadini pagano di tasca propria, con il supporto o meno di fondi assicurativi e fondi integrativi, rappresenta ormai il 30% della spesa sanitaria complessiva sostenuta annualmente dai lombardi. Il segnale é significativo e impone riflessioni, nonché interventi regolatori. Occorre -in ultimo- promuovere una nuova politica sanitaria all’insegna del motto che la sanità (cioè il farsi carico della condizione di benessere di una persona) o, meglio, la salute non è un onere ma un investimento ad altissimo rendimento. Si cercherà in questa direzione di conservare nei grandi ospedali l’unitarietà di assistenza sanitaria, ricerca, didattica, la triade di tutti i migliori enti sanitari in tutto il mondo.
Altre proposte e suggerimenti possono comunque essere integrati collegandosi alla piattaforma partecipativa lanciata da Umberto Ambrosoli.
lunedì 14 gennaio 2013
Il diavolo fa le pentole ma non gli impedimenti
Il Tribunale di Milano ha respinto la richiesta da parte degli avvocati di Berlusconi di sospensione del processo Ruby (la "nipote di Mubarack") per legittimo impedimento a causa di impegni in campagna elettorale. L'escamotage studiato con Maroni per ingannare gli elettori della Lega si è quindi ritorto contro il Cavaliere: i giudici di Milano hanno infatti motivato la loro decisione perché "Berlusconi non è il candidato premier, ma un candidato qualunque" (non è nemmeno segretario del partito, visto che quell'incarico è ricoperto da Alfano -se pur a livello nominale-). E comunque, in un momento in cui da parte dell'opinione pubblica si richiedono liste pulite, sarebbe stato assolutamente immorale sfruttare il voto elettorale come uno squallido sotterfugio per sfuggire ai processi.
Tarsutassati
Vedano Progresso segnala che "centinaia di famiglie vedanesi si sono viste recapitare avvisi di accertamento -datati stranamente 5 aprile 2012 e con relative sanzioni anche per diverse centinaia di euro- per presunte irregolarità nel pagamento della tassa sui rifiuti dal 2007 al 2010".
Tutto questo, oltre a creare contestazioni e disagi, fa registrare per l'ennesima volta il distacco tra amministrazione e cittadini. Perché è giusto fare pagare le tasse e colpire i furbetti, ma, come abbiamo già detto, attenzione a non vessare i cittadini e coinvolgere gli onesti: un preavviso (magari sull'ultimo numero dell'InformaVedano) o comunque una verifica preliminare da fare con la società incaricata prima di inviare gli avvisi, sarebbero state soluzioni opportune, anziché fare trovare la "sorpresa" nelle case dei vedanesi e poi lavarsene le mani.
domenica 13 gennaio 2013
L'Ohiombardia
Per le astruse regole del "porcellum", la legge elettorale attualmente in vigore, che prevede un unico premio di maggioranza nazionale per la Camera dei Deputati (la coalizione che prenderà più voti otterrà automaticamente il 55 per cento dei seggi) e, viceversa, tanti premi di maggioranza per ciascuna regione per il Senato, la Lombardia (visto l'alto numero di seggi che concederà) sarà l'ago della bilancia per la maggioranza in Senato e la governabilità del Paese. In pratica la nostra regione può diventare determinante per l'Italia come lo stato dell'Ohio lo è per le elezioni del Presidente degli Stati Uniti.
La campagna elettorale in casa nostra quindi sarà fondamentale, e dobbiamo metterci perciò in testa che non abbiamo ancora vinto e che semmai dovremo impegnarci a fondo per recuperare terreno sul nostro territorio.
Il premier X del centrodestra
Per il centrosinistra il candidato premier è Pier Luigi Bersani, per i centristi è Mario Monti, per la sinistra radicale è Antonio Ingroia. E per il centrodestra? Già perché proprio non si capisce chi sia. Berlusconi e Maroni lo facciano sapere subito. Soprattutto ai loro elettori, in particolare quelli leghisti, che non vogliono Berlusconi, e che ci capiscono davvero poco visto che nel simbolo della coalizione c'è scritto "Berlusconi Presidente", e in quello della Lega addirittura ci sono 2 nomi: Maroni e Tremonti. E tutto questo sa tanto di una bella presa in giro.
Intanto il PD, a Berlusconi che vuole il confronto TV con Bersani, ha giustamente dovuto rispondere così: "Bersani farà il confronto tv solo con i candidati premier, ma Berlusconi è il candidato premier del centrodestra?".
E a proposito di confronti TV, qui qualche suggerimento a Santoro e Travaglio su come condurne uno con Berlusconi.
Marx tempora currunt
«Bisogna ritrovare la dimensione sociale dell'unione economica e monetaria, con misure come il salario minimo in tutti i Paesi della zona euro, altrimenti perderemmo credibilità e approvazione della classe operaia». A parlare così è il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, che non si è convertito alla dottrina marxista, ma propone una ricetta secondo lui adattabile ai tempi difficili che stiamo vivendo. Perché il peggio non è ancora passato.