venerdì 14 maggio 2010

Più che un compleanno, un requiem

34 fiducie, una e mezza al mese.
Nessuna riforma vera e anzi alcune controriforme: le uniche leggi che il governo si è impegnato a varare sono provvedimenti che hanno riguardato interessi di pochi, se non di uno solo.
Più problemi che soluzioni, non è stato messo nessun elemento di crescita e nel controllo della finanza pubblica.
Il picco più profondo di crisi economica rispetto alla media europea, e la spesa per acquisto di beni e servizi è aumentata del 14%.
Scandali più o meno seri e che sono stati sistematicamente oscurati dalle televisioni e dai telegiornali.
Sondaggi invece che politica.
Stanno emergendo questioni di corruttele e illegalità, che vedono coinvolti alcuni ministri e personaggi di spicco del Pdl.
Tensioni all'interno della maggioranza, che mettono l'Italia davanti ad una fase di forte instabilità.
Questo è il desolante e fallimentare bilancio dei primi due anni di governo Berlusconi, che iniziava la sua legislatura esattamente 2 anni fa.
2 anni, per l'Italia, da buttare, come afferma giustamente Pierluigi Bersani.

Svenati dalla crisi

Doveva essere una denuncia, è diventato un testamento. Mariarca Terracciano, infermiera di 45 anni e con 2 figli, aveva deciso di togliersi 150 millilitri di sangue al giorno per quattro giorni, per protesta contro il mancato pagamento degli stipendi nella Asl Napoli 1. E aveva messo tutto online, su YouTube. "Può sembrare un atto folle - aveva dichiarato - ma voglio dimostrare che stanno giocando sulla pelle e sul sangue di tutti. Vedere il sangue rende evidenti le difficoltà nostre e degli altri ammalati"
La Asl 1, la più grande d'Italia, era in con ritardo gli stipendi di aprile ai suoi diecimila dipendenti perché non c'erano più fondi a disposizione. E per Mariarca era un dramma: aveva contratto di recente un mutuo per l'acquisto di una casa, e a causa del ritardo nel pagamento degli stipendi, per far fronte alla rata era stata costretta a chiedere un prestito.
Poi gli stipendi erano stati pagati e il 3 maggio aveva interrotto i prelievi. Tre giorni fa un malore, poi il coma. E' morta ieri. Cuore, rene e organi sono stati donati, come aveva disposto.

Calderoli sconfessa la Lega di Vedano Olona

Un taglio del 5% agli stipendi dei parlamentari e dei ministri per dare il «buon esempio»: questa l'idea del ministro Calderoli.
Più o meno simile alla proposta di riduzione dei compensi della giunta (avanzata dalle mozioni di Progetto Vedano e Progetto Popolare) che per ben 2 volte è stata respinta qui a Vedano Olona dai consiglieri comunali del suo partito.

Un sogno diventato solida realtà

Quasi 20 anni fa un uomo pensò ad una banca che fosse più attenta alle persone che non al denaro, ai valori morali che non quelli monetari. Quell'uomo si chiama Fabio Salviato e la sua idea di allora è diventata realtà: Banca Etica (da lui fondata) conta infatti più di 30 mila soci, con un capitale sociale di 22.774.000 euro, una raccolta di risparmio pari a 563 milioni di euro e 423 milioni di euro di impieghi, una struttura con 19 sportelli in tutta Italia. Oggi a Varese alle 18.00 alle Acli (via Speri della Chiesa Jemoli n.9), Salviato presenta il libro "Ho sognato una banca. Dieci anni sulla strada di Banca Etica” (Feltrinelli), in cui racconterà questa straordinaria storia. Ricordiamo che Banca Etica è stata l'unica banca che ha rifiutato i capitali provenienti dallo scudo fiscale.

Il grande "amor-alizzatore"

Silvio è furioso! «Licenzierò chi ha sbagliato», urla riferendosi alla vicenda Anemone che rischia di travolgere il suo esecutivo.
Siamo passati dal partito dell'amore al partito della morale... Però a quanto pare l'amore non abbastanza immenso da dare spazio alla riconoscenza: infatti, sembra non ricordarsi che quelli che adesso Lui biasima sono gli stessi che in questi anni gli hanno assicurato una vera e propria impunità, prendendo a volte le sue parti anche oltre l'indifendibile.
Ad ogni modo, il premier vuole dare il buon esempio? Affronti i suoi processi e dimostri la sua integrità.
Perché altrimenti non solo non avrebbe nessun diritto di critica, ma nemmeno quello di occupare il posto che presiede o addirittura quello al Quirinale, a cui sembra aspirare. E non certo perché pensiamo che sia più adatto a "ruoli operativi".

giovedì 13 maggio 2010

Un governo sempre più anti-internet

Nel DDL intercettazioni è presente una norma che rischia di passare sotto silenzio, e di mettere sotto silenzio la Rete. Ci riferiamo all'articolo 28 del disegno di legge 1611 che, ripescato dalla legge sulla stampa dell'8 febbraio del 1948, la aggiorna e la applica anche all'informazione amatoriale su Internet. Che cosa dice questa norma? Che "Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono".
Molti blogger si sono allarmati per questo articolo: senza rettifica entro le 48 ore, infatti, si è passibili di una multa salatissima fino a 12.500 euro. Quindi, può capitare che il blogger possa essere impossibilitato a provvedere alla rettifica, o, se decidesse di difendere la propria notizia, non avere le risorse per pagare la multa e per difendersi a lungo in tribunale, soprattutto trovandosi in uno stato di inferiorità rispetto a chi può pagare gli avvocati migliori. Questo potrebbe significare che chiunque avrà timore di pubblicare un'informazione se non verificata e non dimostrabile nell'immediato, su un camorrista, un politico colluso, una violenza subita. Addio vox populi, e via, verso il conformismo e l'autocensura (tenendo conto di come funzionano i media classici, giornali e soprattutto TV).
La cosa singolare è che in definitiva si equipara un blogger a un giornalista professionista, un sito a una testata registrata, senza però dargli le garanzie di legge e i finanziamenti pubblici che molti giornali e testate hanno: insomma, ci si prende tutte le responsabilità (oneri) ma non i benefici (onori).
Contro questa legge iniqua dobbiamo fare sentire la nostra voce: è possibile farlo firmando una petizione su nobavaglio.it, oppure mettendoci la faccia su questa pagina di Facebook.
La libertà è partecipazione. E la Rete è il simbolo della partecipazione attiva.

(fonte: ARTURO DI CORINTO, ricercatore, giornalista e saggista esperto di Internet, fra i promotori dell'appello contro la legge sulle intercettazioni)

A Malnate si parla di crisi

Stasera, alle ore 21.00, presso l'Aula Magna delle Scuole Medie Nazario Sauro, il Circolo PD di Malnate presenta un interessante quanto, purtroppo, attuale incontro "Come si esce dalla crisi?".
Intervengono in qualità di relatori: il Dott. Alberto Berrini (consulente economico per la FIBA-CISL Nazionale e collaboratore di varie riviste tra cui “Valori” di Banca Etica), ed il Dott. Enrico Bigli (consulente finanziario, Coordinatore "Sbilanciamoci" Lombardia). Moderatore sarà Michele Mancino, giornalista di VareseNews.

mercoledì 12 maggio 2010

Passate le elezioni, gabbato l'elettore

Con un tempismo perfetto, insieme alle urne chiude anche la biglietteria della stazione di Ferno-Lonate Pozzolo.

Sopprimarie?

L'allarme è stato lanciato da Salvatore Vassallo e Pippo Civati: in vista del nuovo Statuto del PD, messo a punto dalla commissione eletta lo scorso anno e che sarà votato all'assemblea nazionale il 21 e 22 maggio, pare che si vogliano penalizzare le primarie. E non è che la spiegazione di Bersani aiuti a fare chiarezza.
Sarebbe un clamoroso autogol per il Partito: intanto si cancellerebbe uno strumento altamente democratico che ha contraddistinto il PD dalle altre forze politiche (che tra l'altro, ce lo invidiano). Poi, potremmo trovarci dei candidati che non sono espressione degli elettori e degli iscritti, ma della classe dirigente. E così il Partito rischierebbe di rinchiudersi in se stesso, invece di aprirsi alla società civile.
Eppure gli esempi di Firenze e della Puglia qualcosa dovrebbero insegnare...
Ci aspettiamo non chiarimenti, ma smentite a queste preoccupanti notizie.

Lui, lei e l'altro

Adesso forse si informerà per sapere chi è.
E magari diventano anche amici...

Mangiarsi la camicia

Nei giorni della crisi più grave dal dopoguerra ad oggi, nei supermercati si possono sentire dialoghi di questo tipo.
Di questo passo potremmo avere anche noi i "descamisados".

Zuppa inglese

L'accordo Tory-LiberalDemocratici in Inghilterra per la costituzione del nuovo governo Cameron, non solo segna la chiusura dell'era laburista e l'addio di Gordon Brown, ma anche la fine del bipolarismo nel Regno Unito.
E con la nuova legge elettorale di tipo proporzionale promessa ai LibDem (che con l'attuale sistema erano penalizzati) si prevede che in futuro il gioco delle alleanze ed i governi di coalizione diventeranno una vera consuetudine.
Come ormai è avvenuto anche in Italia.
P.S.: notare che David Cameron, leader dei Tories e nuovo primo ministro britannico, ha 43 anni. Come Nick Clegg, leader liberaldemocratico e vice-premier.
Questo in Italia, avverrà mai?

martedì 11 maggio 2010

Piccoli leghisti crescono

Una vera chicca questa intervista a Irene Zanichelli, 15 anni, la più giovane leghista del parmense, vicecoordinatrice degli under30 leghisti a Sorbolo.
In poco più di 2 minuti, la sintesi dei luoghi comuni e delle teorie approssimative del pensiero leghista:
- "sono diventata leghista quando ai telegiornali ho sentito dei tanti attentati terroristici islamici" (e se nasci in Irlanda, che fai? Ti converti all'Islam a causa dei terroristi cattolici? Poi, non guardiamo troppo la TV: se vogliamo informarci, meglio leggere libri e giornali)
- "non tollero che gli stranieri pretendano privilegi come la costruzione delle moschee" (in effetti tutti gli immigrati sono musulmani e vengono in Italia per costruire moschee, mica per cercare lavoro. E' per questo che tanti di loro lavorano in nero e senza diritti: i privilegi sono altri...)
- "nella mia stanza ho appeso una frase di William Wallace" (Alberto da Giussano si rivolterà nella tomba)
- "l'unità d'Italia è stata fatta da 4 briganti" (non è proprio così: i briganti furono combattuti dall'esercito piemontese, mentre i Mille erano quasi tutti originari del settentrione).
E altre perle di questo genere...
Si dice, bonariamente, che l'adolescenza sia l'età della "stupidera". Ma è anche il periodo in cui si forma una persona. Per questo auguriamo alla giovane Irene (che ha l'aria decisa ed intelligente) di crescere e maturare, senza farsi condizionare ma informandosi correttamente ed obiettivamente.
E poi da lì, realizzare tutti i suoi sogni.

P.S.: a proposito di giovani leghisti, oggi è stato il giorno del debutto per Bossi jr. al Consiglio regionale della Lombardia.
"Primo giorno di scuola per Renzo Bossi", ha intitolato il "Corriere": visti i suoi trascorsi, non suona certo come un bell'augurio.

Ministro Brunetta, mandi un'email al suo collega Alfano

Come spiegato qui e qui, il ministro Alfano ha un'idea tutta sua del concetto "online".
Il servizio "Giudice di pace online" annunciato in questi giorni dal Guardasigilli, prevede infatti SOLO l'utilizzo delle raccomandate via posta, senza tenere conto delle email. Nemmeno della PEC (Posta Elettronica Certificata), lanciata di recente dal ministro Brunetta per snellire e facilitare le comunicazioni tra cittadino e Pubblica Amministrazione. Chissà, forse la comunicazione manca proprio all'interno del governo...

Fede e federalismo

«Il federalismo fiscale così come viene concepito è destinato a fallire, perché rischia di moltiplicare il centralismo senza aprire la porta alla sussidiarietà e ai poterei decentrati sul territorio». La critica non viene dal PD o altro partito dell'opposizione, ma dalla CEI, la consulta dei vescovi italiani.
«Il punto è come vivere la solidarietà all'interno del Paese», sottolineano nel loro documento preparatorio della prossime "Settimane sociali", appuntamento storico del cattolicesimo italiano che si terrà a Reggio Calabria a ottobre.
E ancora:
- «spostare la pressione fiscale dal lavoro e dagli investimenti alle rendite» per «ridistribuirla orizzontalmente»
- «le risorse pubbliche rappresentano l'altro versante di un sacrificio già superiore alla media: massima deve essere la tensione, perché massima sia la resa di ogni singolo elemento della spesa nel quadro del controllo dei saldi della finanza pubblica»
- la concessione della cittadinanza ai figli degli stranieri è condizione «di una piena integrazione delle seconde generazioni nella società italiana». Giudizio negativo, invece, per l'attuale legge che «ha finito per trasformarsi in una probatio perversa per migliaia di ragazzi e ragazze, le cui famiglie hanno dovuto seguire un percorso d'emersione dalla irregolarità attraverso sanatorie e regolarizzazioni».
Tutti temi affrontati come dovrebbe fare il PD.