martedì 7 gennaio 2014

Lo spread tra consumi e tariffe

La diminuzione dello spread è una buona notizia, con tutti i benefici che ne conseguono, in particolare sul debito pubblico. Rimane però sempre critica la situazione sui consumi (che tendono ancora a calare, anche con i saldi) mentre di contro viene previsto un aumento di tariffe e tasse, che tra l'altro presentano ancora incognite.

lunedì 6 gennaio 2014

Da Francesco una nuova sfida per la Chiesa

Quella di Papa Bergoglio verso le coppie gay non è un'apertura, ma la consapevolezza dei mutamenti nella società, a cui la Chiesa non si deve opporre, ma semmai comprendere ed adeguarsi, raccogliendo "nuove sfide educative", in particolare verso i figli di genitori omosessuali e separati (sempre più numerosi) che bisogna affrontare con il massimo dell’attenzione, senza "somministrare un vaccino contro la fede: con dolcezza, e non con bastonate inquisitorie".

Perluigi

Il nostro sostegno e il nostro affetto sono tutti per Pierluigi Bersani, colpito da una lieve emorragia cerebrale. Speriamo di vederlo al più presto ristabilito, a casa dai suoi cari, e di nuovo pronto a dare il suo prezioso apporto al Partito.
Forza Pierluigi!

domenica 5 gennaio 2014

In Lombardia la zumba conta più dell'autismo

Una notizia che lascia molta amarezza, e indignazione: nel bilancio di Regione Lombardia viene approvato un emendamento della Lega Nord che concede un milione di euro per i personal trainer di varie attività sportive e bocciata invece la richiesta del PD di appostare 100mila euro in favore della formazione dei docenti che assistono nei progetti i bambini autistici, magari favorendo l'adozione di nuovi metodi come l'ABA, una disciplina di analisi del comportamento che ha riscosso tantissimi successi nell’ambito della disabilità in generale e dell’autismo in particolare. Insomma, la Lombardia che ha in testa Maroni tiene di più alla zumba che non al benessere di tanti bambini e delle loro famiglie.

sabato 4 gennaio 2014

Da Renzi un cambio di direzione

Riunione della Segreteria PD in trasferta da Roma a Firenze: una scelta che non ha mancato di suscitare polemiche, e che a quanto pare sarà ripetuta. Non solo a Firenze ma (come ha dichiarato Renzi) "anche in altre città, soprattutto dove si vota alle prossime amministrative visto che si voterà in circa 4mila Comuni". Un modo per sottolineare ancor più marcatamente l'intento di fare del PD "un partito che sta sul territorio e non che vive arroccato fra Sant'Andrea delle Fratte e il Parlamento, nei palazzi del potere".
La seduta di oggi è stata però incisiva anche riguardo i contenuti dell'agenda del neo-Segretario, che diventerà operativa nei prossimi giorni. E a ridosso del termine della Segreteria, arrivano le dimissioni del vice-ministro dell'Economia Fassina, che spiega di aver preso questa decisione perché non si sente in sintonia con la nuova linea del PD. Ma a dire la verità spesso non è sembrato in sintonia nemmeno con il governo di cui faceva parte.

L'aria della Lombardia nel 2013

Secondo i dati ARPA Lombardia (vedi tabella in alto, città per città) nel 2013 sostanzialmente c'è stata una riduzione di inquinamento nella nostra Regione, dovuta però ad un andamento meteo (precipitazioni di pioggia) molto sfavorevole all'accumulo di inquinanti e non certo per un intervento delle istituzioni. Anzi, la Lombardia non presenta un piano della mobilità e della logistica da ben 32 anni, e anziché dare priorità agli investimenti in mobilità pubblica e ciclabile continua a privilegiare investimenti in autostrade e superstrade, nonostante già disponga di una rete autostradale perfino eccedente rispetto ai fabbisogni. E a proposito di autostrade: anno nuovo, pedaggi in aumento. Quindi, continuo a costruire autostrade in eccesso anziché puntare sul trasporto pubblico, provoco maggiore inquinamento e in più tartasso i cittadini: un vero paradosso del tutto autolesionista.

Una Repubblica fondata sullo stage

Un'inchiesta del "Fatto quotidiano" ha messo in evidenza come il ricorso allo stage da parte delle aziende sia in buona parte dei casi un abuso per sfruttare il lavoro dei giovani, con proposte che si rivelano delle vere e proprie truffe.
Ben venga la proposta di Renzi sul contratto unico, se dovesse mettere fine a questa pratica selvaggia purtroppo molto diffusa e che sembra essere al momento una delle poche prospettive di occupazione per i giovani.

L'ambiguità di stare con Alfano

Il vice-premier Alfano dice no alle proposte di Renzi su unioni civili e abrogazione della Bossi-Fini sull'immigrazione, adducendo motivazioni che appaiono delle vere minchiate.
Ora, va bene che siamo al governo con Ncd (la succursale di Forza Italia, ex-Pdl), ma questo non vuol dire rinunciare ai nostri principi né a non portare avanti leggi e riforme sui diritti civili che appaiono necessarie e ci vedono in netto ritardo rispetto alle moderne democrazie.
Letta si regoli su questo, perché prima di essere il premier è un eletto e dirigente del PD, e non può limitarsi a tenere in piedi un governo con una strategia ambigua, tradendo i nostri elettori e bloccando di fatto la politica del cambiamento di cui l'Italia ha bisogno e il Partito si è fatto promotore.

venerdì 3 gennaio 2014

La bufala parlante

La crescita non dà posti di lavoro, li toglie”: è l'affermazione con cui Beppe Grillo si è aggiudicato il titolo "Panzana dell'anno 2013", assegnato dai lettori di Pagella Politica, un sito indipendente e partecipativo di fact-checking politico, composto da un gruppo di giovani studiosi e ricercatori che monitorano, anche grazie ai lettori, le principali affermazioni dei politici italiani, e controllano quelle che si possono verificare perché contenenti fatti e numeri.
Ai posti d'onore, Alemanno ("Attualmente, il debito del Comune di Roma è zero" -campagna elettorale per il Comune di Roma-) e Berlusconi ("Non c’entra nulla il governo sulla riduzione dello spread" -campagna elettorale per le Politiche 2013-), vincitore lo scorso anno. E in buona posizione anche una ridicola dichiarazione di Maroni: "Questo passo indietro [l'estromissione della Lombardia dalle prime cento regioni più competitive d'Europa] è frutto soprattutto della politica dei tecnici di Monti, basata su rigore e pressione fiscale".

Il Paese dei magnager

Una storia emblematica della gestione dell'economia italiana.

I grilli per la testa di Renzi

Nuova legge elettorale (con già 3 proposte), trasformare subito il Senato in una Camera degli enti locali per risparmiare un miliardo di euro, sforare il 3% del deficit (un vincolo anacronistico che risale a 20 anni fa), e infine il Job Act (il piano per il lavoro). Ecco cosa ha in mente Matteo Renzi, che non perde tempo e apre il 2014 presentando subito le prime proposte, chiedendo in particolare l'appoggio del movimento di Grillo: "Basterebbe un sì dei senatori 5 Stelle e cambieremmo la storia italiana. Ma loro nicchiano, chissà perché". Già, chissà perché...

giovedì 2 gennaio 2014

Fiat, dalla crisi alla Chrysler

Fiat acquisisce il 100% di Chrysler, e si rilancia come produttore a livello globale. Una mossa in contrasto con quello che è l'andamento in Italia e in Europa, dove vendite e produzione della fabbrica torinese sono ai minimi storici. Nei prossimi mesi capiremo se questo importante, quanto redditizio, investimento inciderà positivamente o meno per quanto riguarda le sedi Fiat nel nostro Paese. Intanto ai dipendenti dello stabilimento di Termini Imerese sono giunte le lettere di licenziamento.

Welcome, Lettonia!

Il 2014 si apre con una nuova adesione alla zona Euro: la Lettonia, che diventa il 18esimo Paese che utilizza l'euro. Nonostante le critiche e le perplessità, la UE e l'Euro attirano sempre. Andranno però sicuramente rivista la politica economica intrapresa fino ad oggi e riformato il sistema finanziario che al momento regola l'Eurozona. E magari il fatto che quest'anno a guidare i due semestri europei saranno Grecia e Italia (ovvero, chi sta maggiormente pagando la politica del rigore), darà un contributo verso un cambio di direzione.

Nel discorso di Napolitano ha parlato l'Italia

Per il discorso di fine anno Giorgio Napolitano ha scelto di "mettere in evidenza le preoccupazioni e i sentimenti colti in alcune delle molte lettere indirizzate da persone che parlando dei loro casi hanno gettato luce su realtà diffuse oggi nella nostra società". Il Presidente ha fatto parlare così i cittadini, giovani e anziani, imprenditori e disoccupati, che si sono rivolti a lui e al mondo politico chiedendo quella svolta che occorre per cambiare il nostro Paese. Sperando che queste parole non rimangano inascoltate per l'ennesima volta.

mercoledì 1 gennaio 2014

Mettersi a POS

Da oggi scatta l'obbligo di accettare pagamenti con carta di credito e bancomat per gli esercizi commerciali (negozi, ma anche bar e ristoranti, ambulanti, liberi professionisti quali geometri e avvocati, consulenti del lavoro, commercialisti, eccetera). In pratica ci si dovrà munire del POS: un provvedimento preso dal governo per limitare i pagamenti in nero e contrastare così l'evasione. C'è tuttavia ancora confusione, perché a quanto pare l'obbligo vale per i pagamenti dai 30 euro in su e per quelle attività che hanno un fatturato annuo sopra i 200mila euro. Ad ogni modo, di sicuro va rivista la situazione dei costi che andrebbero a carico delle imprese: installare un POS infatti significa pagare prima un canone, e poi una commissione su ogni singola transazione. Costi che in Italia sono effettivamente più alti rispetto alla media europea e che rischierebbero così di causare ulteriori rincari ai consumatori.