I funerali di Don Verzé sono stati la celebrazione dell'ipocrisia di chi ha preferito non essere presente. Scene, comunque, già viste...
martedì 3 gennaio 2012
La crisi svolta a destra
"Il Giornale di famiglia" e "La Pravdania" scoprono la crisi. Per il quotidiano leghista è scoppiata addirittura qualche giorno dopo l'insediamento a Palazzo Chigi di Mario Monti. Nei 3 anni del fallito governo Berlusconi-Bossi, invece guai a parlarne: non esisteva. Le previsioni (dei sindacati, una volta comunisti e pessimisti) sono in effetti drammatiche, ma il disastro è da tempo che sta andando avanti: in provincia di Varese solo negli ultimi dodici mesi sono stati licenziati 3.002 (+18,8%) lavoratori di piccole aziende, in Lombardia 34.461 (+10,3%). Ma la Lega, che dice di essere attenta al territorio, fino ad oggi non se n'è accorta.
Così come "Il Giornale di famiglia" si è reso conto solo ora che ci sono imprenditori che si suicidano: ma questa tragedia non è un fatto degli ultimi mesi, perché la lunga lista di suicidi parte dagli scorsi anni del fallito governo Berlusconi-Bossi. Ma allora andava tutto bene, la crisi è scoppiata tutta nell'ultimo mese. E così come era colpa di Pisapia, adesso è colpa di Monti.
Un primato inattaccabile?
La Commissione Giovannini, istituita per confrontare i compensi dei politici europei e fare così una media in modo da livellare le retribuzioni dei nostri parlamentari, ha appurato ciò che già sapevamo: il nostro Parlamento detiene il record per gli stipendi più pagati. Ora tutti si aspettano una "stangata" sui politici. Purtroppo non sarà così facile: il fallito governo Berlusconi-Bossi, prima di chiudere, è riuscito a fare un favore alla "casta", promulgando una legge scritta così male che rischia di risultare inapplicabile, poiché presenta «aspetti di ambiguità e talvolta di contraddittorietà» tali da non permettere di individuare stipendi parametrati alla media europea.
Quindi, dovrebbe intervenire il governo stesso con un decreto: ma Monti, quando ci ha provato, su questo è già stato bloccato da Camera e Senato, e toccherà quindi proprio a loro occuparsi del taglio dei propri stipendi. C'è da aspettarsi qualcosa di buono?
Abbattere le spese militari
E' quello che ormai chiedono quasi tutte le forze politiche, di fronte all'acquisto di 131 cacciabombardieri F35, che costeranno allo Stato quasi 20 miliardi di euro. E in un momento come questo, non è del tutto sbagliato alzare bandiera bianca di fronte alla crisi. Una scelta, tra l'altro, già intrapresa da nazioni come Israele e Gran Bretagna. E basti solo pensare che con il costo di uno solo di quegli aerei si potrebbero costruire e far funzionare 83 asili nido. Per una volta, allora, voliamo bassi (e non inventiamo scuse).
Occupiamoci di equità, ma anche di Equitalia
Continuano gli attentati contro le sedi Equitalia. Fortunatamente finora ci sono stati danni materiali, paura e un solo ferito. Ma la situazione va affrontata.
Beppe Grillo ne ha parlato sul suo blog, sollevando una discussione. Pur usando toni moderati, il comico ha infatti trattato la cosa con troppa leggerezza (da comico, giustamente). I commenti al suo post erano però carichi di rabbia e odio, in particolare da lettori che avevano avuto brutte esperienze con Equitalia.
La questione è perciò delicata, prima che si scateni una pericolosa escalation di terrore.
Equitalia è una struttura pubblica che compie il suo dovere, riscuotendo le imposte dovute. Il problema è che spesso le modalità applicate non sono del tutto trasparenti e, nonostante i buoni risultati ottenuti, a volte sono stati commessi errori e ingiustizie, in particolare verso i semplici cittadini o le piccole imprese (grazie anche a leggi promulgate dal fallito governo Berlusconi-Bossi). Errori tra l'altro contestati anche da amministratori pubblici locali.
Rispetto dunque per dipendenti e funzionari Equitalia, che sono uomini dello Stato, ma occorre senz'altro rivedere il sistema di riscossione con cui Equitalia opera, perché equità vuole dire anche giustizia e solidarietà.
lunedì 2 gennaio 2012
Premiata la buona volontà
Un grazie di cuore ai volontari vedanesi premiati per il loro impegno nel corso del 2011, ma anche alle associazioni culturali, educative e sportive che danno un altrettanto importante contributo nelle attività sociali del nostro comune.
L'impegno del PD per misure più eque - Lavoro
Il PD sta lavorando sulla riforma del lavoro. Ecco i 7 punti della proposta del Partito Democratico per affrontare il tema del mercato del lavoro entro la fine di gennaio, come annunciato da Monti.
1) semplificare il lavoro flessibile a poche forme: il contratto di apprendistato, il lavoro a termine, il lavoro interinale e, in alcuni specifici casi, il lavoro a chiamata
2) ripristinare una normativa che tuteli soprattutto le giovani lavoratrici dalle dimissioni in bianco
3) confermare e rendere strutturale la scelta del governo di concedere lo sconto Irap alle imprese che assumono giovani e donne a tempo indeterminato
4) favorire l'unificazione del mercato del lavoro superando le distinzioni esistenti tra vecchie e nuove generazioni, attraverso l'adozione di un contratto unico di inserimento formativo nel quale esista un periodo di prova fino ad un massimo di tre anni
5) riformare il processo del lavoro con l'istituzione di una procedura d'urgenza che affronti i casi di contenzioso sul licenziamento
6) dotare il Paese di un sistema di ammortizzatori sociali capace di affrontare la particolare situazione di crisi che stiamo vivendo
7) intervenire nella situazione di emergenza che si è determinata a seguito della riforma pensionistica per quei lavoratori che hanno firmato accordi di mobilità oltre il termine del 4 dicembre previsto dalla nuova normativa, o che si sono licenziati o sono stati costretti a farlo in previsione di un loro pensionamento a breve, e si trovano quindi per 5-6 anni senza stipendio, indennità di mobilità o pensione.
La fortuna è cieca, ma il fisco no
Subito operativa da quest'anno la norma che prevede un prelievo extra del 6% sulle vincite oltre i 500 euro. Varrà per tutte le vincite riscosse a partire dal primo gennaio, anche se riguardano il passato. Chissà se questo procurerà un calo all'industria del gioco, l'attività forse più fiorente in Italia.
Niente sconti al contante
Con le nuove norme, anche l'Inps non potrà più elargire pensioni mensili in banconote per cifre sopra i 1.000 euro. Entro febbraio, quindi, i destinatari dovranno comunicare il canale attraverso il quale intendono ricevere l'accredito: conti bancari, libretti postali o carte ricaricabili.
Un disagio che però potrà essere utile alla lotta all'evasione. Un appunto comunque si può fare: i pensionati costretti a osservare la legge vanno incontro a spese bancarie per l'apertura del conto. E' possibile intervenire in qualche modo?
Partire in crescendo
In attesa della fase 2 del governo Monti, alcuni economisti danno pareri e suggerimenti, invocando a gran voce (e il più in fretta possibile) misure sulla crescita.
Luca Ricolfi sottolinea come fino ad oggi la manovra non abbia convinto i mercati, perché mancano riferimenti a provvedimenti riguardanti appunto la crescita.
Critico su questo concetto anche Tito Boeri, che sottolinea come "quasi tutte le misure previste sono sul lato delle entrate, tanto che il loro peso sul Pil è destinato a salire ben oltre il 50 per cento e la pressione fiscale arriverà al 47 per cento. Sarà molto difficile far ripartire l'economia in queste condizioni". Lo stesso Boeri offre poi alcune indicazioni "per crescere davvero", puntando principalmente su:
- contratto unico del lavoro
- investimenti nella formazione
- salario minimo garantito
- liberalizzazioni.
Alberto Alesina e Francesco Giavazzi indicano mancanza di equità nei provvedimenti presi finora dal governo, e di come questo abbia provocato un calo di fiducia non solo nei mercati, ma anche nei cittadini. Tra i suggerimenti per favorire la crescita e uscire dalla spirale della recessione:
- consentire ai cittadini di detrarre dal reddito soggetto a tassazione una quota delle loro spese, in modo da favorire i consumi e combattere l'evasione
- un moderno sistema di sussidi di disoccupazione, che sostituisca la cassa integrazione e che aiuti i lavoratori a spostarsi da un'azienda all'altra
- proteggere le aziende che investono in ricerca e sviluppo
- contratto unico che accolga un giovane al primo impiego e poi lo accompagni nella sua vita lavorativa
- contratti a tempo indeterminato per tutti, ma rescindibili, se necessario, per motivi economici dell'impresa
- privatizzazione delle imprese pubbliche.
domenica 1 gennaio 2012
10 anni di euro
Il 1° gennaio 2002 venivano introdotte sul mercato le monete e le banconote dell’Euro. Dopo 10 anni, all'euforia e alle speranze iniziali per la nuova moneta, oggi subentrano incertezze e il dubbio che l'euro abbia portato o no dei vantaggi.
Il patto fiscale europeo, appena sancito, riuscirà a correggere gli errori di partenza dell'euro e fare sopravvivere l'Eurozona?
Mettiamoci a dieta
Un buon proposito che dovrebbe riguardare tutti gli italiani dopo i bagordi delle feste: per la salute e per le tasche (con oltre 5 milioni di obesi per un costo sociale di 8 miliardi).
Certo, con tasse e aumenti in arrivo non risulterà difficle stringersi la cinghia. Ma non bisogna porre attenzione solo sotto il profilo alimentare, ma anche dal punto di vista degli sprechi e dei consumi. Quindi tagli sulla spesa pubblica (da quelli della politica a quelli della Pubblica Amministrazione), ma anche ponderatezza da parte dei cittadini, dal risparmio energetico al consumo a chilometri zero.
La stampa tagliata
Iniziano con il nuovo anno i primi effetti della legge sui tagli all'editoria, decisa dal fallito governo Berlusconi-Bossi e confermata nel decreto "Milleproroghe" del governo Monti: "Liberazione", il quotidiano di Rifondazione Comunista, da oggi non sarà in edicola. E altre testate rischiano di fare presto la stessa fine. La questione presenta diversi aspetti controversi: dal fatto che dovrebbe vigere la regola del mercato ma anche il diritto per ogni voce di pronunciarsi; ai contrasti apertisi in seno al Movimento 5 Stelle tra Grillo e una parte dei suoi iscritti; al "regalo" fatto a Radio Radicale a ulteriore scapito del fondo destinato ai giornali.
Certo, sarebbe meglio che la selezione dei giornali dipendesse non dai propri mezzi, ma dal servizio che offrono e, soprattutto, dai contenuti.
Nasce la nuova Italia?
Sofia (vietnamita) e Takwa (di origine tunisina) sono le prime bambine nate in Italia nel 2012: un segnale per il futuro?
201?
L'anno che si apre presenta parecchi interrogativi: ce la faremo a superare la crisi? Il governo Monti durerà tutta la legislatura? Come sarà la fase 2?
Oltre a questo, si presentano anche parecchi scenari apocalittici: tra quelli reali come la sopravvivenza dell'euro e altri più astratti come la profezia dei Maya.
Tra dubbi e paure, emergono il pessimismo e l'insoddisfazione della gente, che attende quasi con rassegnazione l'ennesima stangata, senza avere in cambio certezze.
Il buon proposito del PD per il 2012 sarà proprio quello di riavvicinare i cittadini alla politica, coinvolgendoli e proponendo una nuova immagine e un nuovo modello per la ricostruzione sociale e civile del Paese: idee per alimentare di speranze il futuro, restando sempre al servizio dei cittadini e di tutti coloro che vorranno un'Italia migliore, più giusta, più equa e più solidale.
Perché, come ha detto il Presidente Napolitano nel suo discorso di fine anno, "con adeguate scelte politiche e imprenditoriali, con comportamenti diffusi, improntati a laboriosità e dinamismo, capaci di produrre coesione sociale e nazionale" possiamo farcela.