mercoledì 11 marzo 2015

Un Senato delle Regioni, ma Regioni con meno Titolo

La Riforma votata ieri alla Camera rivoluziona il futuro Senato e tocca anche l'autonomia delle Regioni. Un'Aula composta da 95 eletti dai Consigli regionali (oltre a 5 senatori nominati dal Capo dello Stato) con competenze solo di ordine costituzionale, le cui richieste potranno non essere considerate dalla Camera. I nuovi senatori avranno quindi un potere decisionale limitato, ma godranno comunque di ampie tutele (come l'immunità parlamentare). Nel contempo, viene rivisto il Titolo V, in modo da riportare in capo allo Stato alcune competenze delle Regioni come energia, infrastrutture strategiche e grandi reti di trasporto.