giovedì 5 marzo 2015

Riforma #buonascuola o buona a nulla?

"Prima un decreto e una legge delega, poi solo il disegno di legge e alla fine nemmeno quello: in sede di conferenza stampa sono state mostrate le classiche slide accompagnate dall'annuncio di un ulteriore slittamento alla prossima settimana per i dettagli 'tecnici' del testo di legge".

"Oltre alle mancanze e l'assenza totale di qualsiasi misura legata strutturalmente al diritto allo studio, in un paese con il tasso di dispersione scolastica prossimo al 17 per cento, il governo prevede di inserire sgravi fiscali per le rette delle famiglie che frequentano le scuola paritarie. Un intervento stimato in quasi 400 milioni di euro, circa metà di quelli che sarebbero necessari per elaborare un programma minimo di interventi sul diritto allo studio per gli studenti di tutte le scuole superiori d'Italia".

"Nessuna riflessione su nuovi bisogni e nuove identità degli studenti e delle famiglie, sull'integrazione piena degli studenti stranieri e sulle seconde generazioni, sui sistemi di welfare e la loro realizzazione in un momento storico in cui la crisi ha aumentato le disuguaglianze e le disparità".

Critiche di Alberto Irone, portavoce nazionale Rete degli studenti medi, sulla riforma della scuola annunciata da Renzi.
Ci auguriamo che i suoi timori rimangano infondati e che il governo realizzi davvero #labuonascuola.