sabato 8 novembre 2014

Il patto piange

La convergenza tra PD e 5 Stelle sull'elezione del giudice della Corte Costituzionale (che ha portato alla nomina di Silvana Sciarra, dopo 20 votazioni andate a vuoto) ha allargato una crepa già creatasi nel legame stretto tra Renzi e Berlusconi nel patto del Nazareno. Il premier e il PD, forse a causa del possibile ritiro di uno stanco Napolitano, infatti premono sulla riforma della legge elettorale e sembrano pronti a trovare altri appoggi. L'alternativa sarebbe il voto in primavera. Berlusconi è così messo alle strette, perché in ogni caso Forza Italia non gode di buoni pronostici, con l'attuale legge o con l'Italicum pensato da Renzi. Ma assecondando quest'ultimo potrebbe perlomeno limitare i danni ed evitare "rappresaglie": dalla legge sul conflitto di interessi alla revisione della legge Gasparri sulle TV, per essere chiari.