A quanto pare le parole del ministro Brambilla non corrispondono a quelli che sono i numeri reali.
domenica 15 novembre 2009
Lavoratori unitevi!
Si è svolta ieri a Roma la manifestazione della CGIL, scesa in piazza con i suoi iscritti contro la politica economica del governo.
CISL e UIL non hanno aderito, e probabilmente daranno vita a loro iniziative; e questa divisione va avanti ormai da quasi 2 anni. Le 3 sigle sindacali si trovano infatti in contrasto su come avviare il dialogo con il governo: contrapposta (a volte all'eccesso) la CGIL e accondiscendenti invece CISl (anche troppo) e UIL.
In un momento critico come questo i sindacati dovrebbero invece stare uniti per avere maggiore forza.
Ci auguriamo perciò che si prendano la responsabilità di sedersi ad un tavolo e che trovino dei punti comuni su cui operare insieme, per il bene dei lavoratori, ma anche degli imprenditori (in particolare i piccoli).
Quindi, meno ideologie e più buon senso. Soprattutto senso pratico.
Un celto non so che
Alcune delle battaglie condotte dagli amministratori della Lega sono piuttosto singolari, e spesso non ci si capacita da dove possano prenderne gli spunti.
La questione del dialetto, ad esempio, ha offerto veramente delle proposte paradossali...
L'ultima trovata viene da Stefano Candiani, sindaco di Tradate e segretario provinciale del Carroccio, che propone di inserire negli Statuti comunali la "tutela delle radici celtico-cristiane". A dire la verità, il sindaco parla anche di radici greche e romane (ed a voler fare i precisini, bisognerebbe includere anche goti, longobardi, franchi, francesi, spagnoli ed austriaci).
La mozione muove i propri passi dalla recente sentenza della Corte europea sulla presenza dei Crocifissi nelle aule scolastiche.
Non è che la proposta del sindaco possa creare chissà quali sconvolgimenti all'interno dei comuni, né di certo cambiare la vita ai cittadini. Sorgono spontanee però alcune domande:
- innanzitutto, dove sta l'accostamento tra il Crocifisso ed una civiltà pagana, che alcuni studi sostengono che, nei suoi rituali religiosi, fosse dedita a sacrifici umani ed addirittura alla pratica del cannibalismo ("presso i Celti praticati con una frequenza che ha destato la meraviglia dei contemporanei, sacrifici che potevano andare fino all'antropofagia rituale." - V. Pisani, Le Religioni dei celti e dei balto-slavi nell'Europa precristiana, Istituto editoriale Galileo, Milano, 1950, pp. 41-44);
- effettivamente tribù Celtiche hanno dimorato in Lombardia, ma stiamo parlando di oltre 2.000 anni fa! E oltretutto, da qui a mitizzare e fare diventare un'icona identitaria (radici!) una civiltà che aveva pesanti gap rispetto a quella romana e che ha lasciato poche tracce sul nostro territorio... Ecco, ce ne passa! Per cui si fa davvero fatica a capire tutta questa passione;
- infine: ma con tutti i problemi che abbiamo, davvero non c'è nient'altro di più importante a cui pensare? Insomma, occupiamoci di fatti concreti. Anche perché, quando il sindaco Candiani in alcune occasioni l'ha fatto, ha fornito tutto sommato delle buone prove di amministratore (anche se non condividiamo tutte le sue decisioni).
Lui comunque ne fa una questione di cultura e storia: ma a noi pare più che altro il frutto di fervida fantasia. Sarebbe quindi il caso di lasciar perdere (non solo le radici celtiche, ma pure le altre), anche perché c'è il rischio che poi si dia l'impressione di voler strumentalizzare il Crocifisso per dare fiato a bizzarre, quanto inutili, ideologie.
Assemblea Regionale PD: eletti i nuovi organismi
Ieri a Lodi si è svolta l'Assemblea regionale del Partito Democratico della Lombardia, in cui vi è stata la riconferma di Maurizio Martina in qualità di Segretario regionale, in virtù della sua elezione nelle recenti Primarie con il 54% dei voti espressi.
I lavori si sono aperti con la relazione appunto di Maurizio Martina, e sviluppati poi attraverso numerosi interventi dei delegati e con le applaudite conclusioni di Rosy Bindi, nuovo Presidente dell'Assemblea nazionale del PD.
Niente di nuovo ancora per quanto riguarda il nome del candidato Presidente alle prossime elezioni regionali: siamo tutti in attesa di capire quando e come sarà deciso. Ormai i tempi sono più che maturi. Per ora c'è solo la forte volontà di cambiare (e ci mancherebbe...).
Qui l'elenco degli organismi regionali eletti nel corso dell'Assemblea.
sabato 14 novembre 2009
Una finanziaria a marcia indietro
La finanziaria appena approvata in Senato va nella stessa direzione in cui sta andando il Paese: indietro a tutta forza.
100 milioni di euro al settore della sicurezza, ma dopo averne tagliati 900 nella Finanziaria dell'anno scorso; una stangata agli agricoltori, che utilizzano il biodiesel, con agevolazioni ridimensionate per un aggravio per il settore di 88,7 milioni. Salta il taglio dell'acconto dell'IRAP, mentre lo sconto del 20% approvato sull'acconto IRPEF di novembre, non è altro che un puro e semplice rinvio: si paga un po' meno adesso e si salda (con gli interessi) a maggio 2010. E oltretutto non servirà certo a incrementare i consumi (si calcolano 30-40 euro di "mancetta natalizia" in media a famiglia: giusto un panettone e una bottiglia di spumante).
Saltano anche la banca del Sud e il credito d'imposta per le aziende che avrebbero assunto e aiutato la ricerca. Stessa sorte anche per la "cedolare secca" del 20% ai proprietari di case, senza più il cumulo con altri redditi, e la deduzione delle imposte agli affittuari: tutto resta come prima, con il locatario che continuerà a tentare di cedere la sua casa in "nero" per non pagare le tasse e l'affittuario che dovrà decidere se fare le cose in regola, oppure sottostare alle regole del locatario.
Una finanziaria in cui a tanti annunci non sono poi seguiti (come sempre) i fatti, e che ben rappresenta l'azione di questo governo: "vorrei ma non posso", o meglio ancora "non sono in grado di fare ciò che serve davvero al Paese, ma solo quello che serve a me"; perché, ad esempio, è stata fatta una norma per salvare i contributi alle testate giornalistiche che hanno cambiato denominazione sociale: una norma ad hoc (tanto per cambiare) per il "Secolo d'Italia", che prima era organo di partito di AN ed ora, con la costituzione del Pdl, è un giornale vicino a Gianfranco Fini.
Per l'emergenza lavoro, invece niente, nemmeno di fronte alle legittime proteste nella manifestazione di oggi organizzata dalla CGIL (nella foto), ed a cui ha partecipato il vice-segretario del PD Enrico Letta.
Quando Gandhi vuol dire violenza e prepotenza
E' davvero difficile da comprendere: una sentenza del TAR invita il Comune di Milano alla riapertura del liceo serale "Gandhi" (che è stato chiuso dallo scorso settembre "in nome del risparmio"); la giunta comunale del sindaco Moratti si rifiuta di applicare la sentenza del tribunale; gli studenti per protesta occupano la scuola e la polizia li manganella per effettuare lo sgombero (nella foto).
Ma la giustizia dove è?
Lega Nord: sempre la stessa musica...
Grazie alla dura lotta ed alle pressioni politiche della Lega Nord, gli italiani otterranno una grande gratificazione: nella prossima edizione del Festival di Sanremo potranno essere cantate canzoni in dialetto. Come? Le piccole imprese chiudono? La disoccupazione è in aumento? Le famiglie non arrivano alla fine del mese?
Ma chi se ne frega!
In Italia non si trovano i fondi per la ricerca
Nell'ultima finanziaria sono stati cancellati 80 milioni di euro che sarebbero serviti per l'assunzione di 4200 giovani ricercatori nelle università. Soldi che erano stati stanziati 3 anni fa dal governo Prodi, che erano rimasti bloccati e che probabilmente verranno trasferiti a un altro bilancio, considerato magari di maggiore urgenza o importanza (tipo: le fioriere ai bordi del tratto stradale del ponte sullo Stretto...).
La Ricerca in tutti i Paesi moderni fa da motore allo sviluppo e all'economia, soprattutto nei periodi difficili; qui in Italia invece viene considerata un eccesso.
Il risultato è che rischiamo di perdere il meglio delle nuove generazioni: i 40enni sono già all'estero, ai 30enni a questo punto non resterà che seguirli. Perderemo quindi le conoscenze aggiornate e la ricerca in Italia rimarrà indietro di almeno 2-3 lustri: un enorme passo indietro che ci porterà fuori dall'Occidente avanzato.
venerdì 13 novembre 2009
Parole fuori luogo. Anzi, no.
Caso Stefano Cucchi (nella foto, il cadavere del povero ragazzo): "Il sindacato di polizia penitenziaria: basta con il linciaggio".
Quando le parole si usano a sproposito...
PD, ultima frontiera per i diritti dei lavoratori italiani
E' la solita storia con questo governo: una legge creata per favorire i mascalzoni ed i potenti finisce con il complicare la vita agli onesti e comuni cittadini.
Stavolta ci riferiamo all'introduzione di quella ignominia che è lo "scudo fiscale": benedetto da evasori e mafiosi, ma che complica la vita alle lavoratrici e ai lavoratori frontalieri.
Per questo motivo un gruppo di deputati del PD (Narducci, Braga, Damiano, Fluvi e il varesino Daniele Marantelli) ha presentato un'interrogazione urgente al Governo per riconoscere ai frontalieri l’esonero dallo scudo fiscale e dal monitoraggio fiscale, visto che gli stessi hanno già tassato i loro salari e risparmi ai sensi dell’art. 1 dell’Accordo tra Italia e Svizzera del 3 ottobre 1974.
Dal governo ancora nessuna risposta: troppo impegnati a salvare la pelle e gli interessi del loro padrone. I cittadini e l'Italia possono aspettare...
Un governo che delirap
Taglio dell'IRAP: il PD lo ha proposto da tempo, le imprese lo invocano a gran voce, il governo lo annuncia e poi fa marcia indietro...
Più delinqui e più rimani impunito
Il DDL sul "Processo breve" (o "legge salva-chiappe di Berlusconi"), è davvero una vera e propria norma piena di contraddizioni e dai devastanti effetti collaterali.
Contraddizioni, perché colpisce i poveri disgraziati (immigrati, tossici, ma anche chi truffa un 'gratta e sosta' da pochi euro) con sempre più carcere. Effetti collaterali, perché se la caverebbe in maniera pulita chi compie grandi truffe allo Stato ed ai consumatori (Cirio, Parmalat o la clinica milanese San Carlo per i falsi rimborsi spillati al servizio sanitario), chi attenta alla vita ed alla salute altrui (processi Eternit, Thyssen e clinica Santa Rita di Milano).
Insomma, tutti i reati tributari degli evasori fiscali, gli omicidi colposi dei medici, le truffe di ogni genere. Però, ad esempio, guai se sei un immigrato clandestino!
Questo è il governo di Pdl e Lega: debole con i forti e forte con i deboli. Per non parlare poi delle vittime dei reati, che non vedranno riconosciuti i torti fatti loro.
Di questo passo sarà reato essere onesti...
E nel caso decidiate di delinquere, forniamo un elenco dei reati che, grazie a questa nuova legge porcata, rimarranno impuniti:
abuso d'ufficio, corruzione semplice e in atti giudiziari, rivelazione di segreti d'ufficio, truffa semplice o aggravata, frodi comunitarie, frodi fiscali, falsi in bilancio, bancarotta preferenziale, intercettazioni illecite, reati informatici, ricettazione, vendita di prodotti con marchi contraffatti; traffico di rifiuti, vendita di prodotti in violazione del diritto d'autore, sfruttamento della prostituzione, violenza privata, falsificazione di documenti pubblici, calunnia e falsa testimonianza, lesioni personali, omicidio colposo per colpa medica, maltrattamenti in famiglia, incendio, aborto clandestino.
giovedì 12 novembre 2009
Per i partiti, un po' di rotture
In Sicilia Pdl e PD (mica poteva essere da meno!) hanno problemi di scissionismo.
E in IDV guerra tra ex-magistrati, con fronda che, in vista del prossimo congresso, forse invidia le primarie PD.
Ex-cargò
Piano piano, pezzo per pezzo, Alitalia (o Cai) sta vendendo la sua "italianità" ad AirFrance.
Si è cominciato con la divisione Cargo.
Facciamo una cosa seria: concediamo l'amnistia a Berlusconi!
Davvero non se ne può più! Saranno 15 anni che si sente parlare solo di "riforma della giustizia", che consiste esclusivamente nello trovare scappatoie per salvare "la ghirba a Berlusconi".
La giustizia andrebbe riformata e, soprattutto, modernizzata e potenziata con nuove risorse. Invece ci troviamo con tribunali sprovvisti di ogni cosa!
Questo governo è in carica da quasi 2 anni: c'è una crisi economica che ha messo in ginocchio il Paese; c'è necessità di riforme; una carenza di strutture e servizi... Eppure l'unica cosa di cui ci si preoccupa sono i processi del premier.
Bocciato il lodo Alfano, la maggioranza torna alla carica con una legge scritta in fretta e furia, pasticciata, che rischia di bloccare processi e lasciare impuniti chi ha commesso gravi reati.
A questo punto facciamo una cosa seria: concediamo l'amnistia, così Berlusconi non avrà più pensieri per le sue pendenze e si renderà "più sereno il suo compito di governare l’Italia”.
L'amnistia non è anticostituzionale: piuttosto che perdere un altro anno ed avere tutto bloccato, ritrovandoci in un vero e proprio caos, per poi ricominciare daccapo, tanto vale finirla subito.
Così vedremo se il premier è in grado o no di governare l'Italia: dopo non avrà più scuse di essere distratto dai suoi doveri.
Perché l'Italia in questo momento ha bisogno di un governo in grado di guidarla fuori da questa critica situazione: rischiamo veramente di andare alla malora.
Perciò, anziché pastrocchi, tanto vale fare le cose alla luce del sole e per quello che in realtà sono. Magari è la volta buona che Berlusconi, ottenuto il suo scopo, si faccia finalmente da parte.