venerdì 23 febbraio 2018

Ci si ritrova in piazza


Domani, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, banchetto Circolo PD Vedano Olona in piazzetta della Pace. Sarà l'occasione per rivedersi, discutere delle imminenti elezioni e ritirare materiale per capire come votare, approfondire programmi, conoscere i candidati per Regionali, Camera e Senato: alcuni di loro addirittura di prsona. Saranno infatti presenti Paolo Bertochhi (candidato al Consiglio Regionale) e Martina Cao (candidata alla Camera dei Deputati).
Vi aspettiamo per il rush finale!

giovedì 22 febbraio 2018

Un voto per le famiglie

Il PD le tasse le taglia alle famiglie e non ai milionari. Nel suo programma propone infatti una significativa riduzione delle tasse sulle famiglie, fino a 240 euro in meno al mese per ciascun figlio fino alla maggiore età. La misura costa poco meno di quella per finanziare gli 80€ e dunque è perfettamente realizzabile.
Da ricordare nei precedenti governi, proposte come l'istituzione del Bonus Bebè, il Bonus Giovani Coppie per ristrutturazioni e acquisto arredi, il reddito di inclusione per le persone in difficoltà, eliminate l'IMU e la TASI sulla prima casa e sugli imbullonati. Mentre per il prossimo governo sono pronte a sostegno delle famiglie altre importanti e concrete proposte:
- istituire la Carta Universale dei Servizi dell'Infanzia (400€ al mese per i primi tre anni da spendere per asilo, servizi di cura, baby sitter)
- mutuare dall'esperienza del RBE spagnolo (reddito base emancipazione) la detrazione di 150€ mensili fino a 30.000€ di reddito per agevolare chi decide di uscire di casa prima dei 30 anni
- creare speciali forme di aiuto, specie abitative, per i padri separati
- incentivi fiscali alle famiglie che necessitano del sostegno di badanti o di ricovero in case di cura per migliorare la qualità della vita.

mercoledì 21 febbraio 2018

Votiamo per il lavoro

Tra le proposte concrete e fattibili del programma del PD ci sono quelle a favore dei lavoratori:
- meno tasse per chi assume a tempo indeterminato, perché il lavoro che vale di più deve costare meno;
- introduzione della misura del salario minimo per legge. Una misura di dignità perché la tutela dei lavoratori deve essere sempre garantita.
Quello per il PD è un voto utile al lavoro e all'Italia.

martedì 20 febbraio 2018

Un tris vincente

3 schede.
3 voti.
1 solo simbolo.
Scegli il futuro.
Scegli Partito Democratico.

sabato 17 febbraio 2018

Per una politica del fare in Lombardia

Una serata ricca di contenuti, quella di ieri venerdì 16 febbraio in Villa Aliverti, in cui si è discusso di temi vitali come la sanità, la mobilità, il welfare, le infrastrutture e i trasporti. Tematiche che nei 5 anni di giunta leghista targata Maroni sono state condotte in Lombardia senza capacità decisionale e senza programmazione. Ciò ha portato a dei veri paradossi, come ci hanno illustrato Samuele Astuti e Margherita Silvestrini, candidati per il PD al Consiglio Regionale. Ospedali con attività di servizio sotto lo standard richiesto che non vengono chiusi e nemmeno potenziati, ma lasciati come sono, con deroghe su deroghe (ovvero, il problema non lo affronto né tanto menmo lo risolvo, ma continuo a rimandarlo). Nei trasporti, invece, non si potenzia la rete ferroviaria per l'imminente arrivo di AlpTransit, che porterà dall'Europa, via Svizzera, un incremento notevole del traffico merci, e come conseguenza al centro intermodale Hupac di Busto Arsizio, tutte le merci trasborderanno su camion, che invaderanno le strade della nostra provincia. Non parliamo poi della Pedemontana, vero emblema del fallimento di una ipotetica autonomia a guida Lega e centrodestra. Tutto ciò perché i governi regionali di centrodestra degli ultimi anni in Lombardia poco o niente hanno deciso e fatto. E di certo, guardando l'esperienza di immobilismo per 10 anni da sindaco a Varese, anche Fontana, candidato presidente della Lega e del centrodestra, pare orientato sulla stessa strada.
In Lombardia invece tanto e meglio si può e si deve fare: nei trasporti
1. Alptransit. Oltre all'infrastruttura è necessario pensare ai territori e alle comunità locali: è decisivo, pertanto, che le opere di compensazione vengano concluse entro tempi certi e che venga garantita adeguata assistenza agli enti locali interessati per lo sviluppo di piani di emergenza e di interventi di messa in sicurezza rispetto al transito dei cargo e del trasporto merci delicato;
2. Frontalieri. Favorire forme di trasporto collettivo per diminuire il traffico in entrata e in uscita dalla Svizzera;
​ 3. Politiche premianti per incentivare l'utilizzo dei trasporti pubblici e la mobilità sostenibile;
​ 4. Ristrutturare il debito di Pedemontana S.p.A., pensando a un nuovo modello di business. Portare a compimento le compensazioni ambientali già concordate;
​ 5. Pianificare la crescita dell'aeroporto di Malpensa sulla base del transito di passeggeri e merci, in maniera tale da gestire i processi di sviluppo dell'infrastruttura.

Per quanto rigaurda sanità e welfare:
1. Revisione dei decreti attuativi emanati dalla Regione per rimettere la persona al centro, e non le strutture;
​ 2. Maggiore sinergia tra pubblico e privato per ridurre le liste d'attesa, con anche la previsione di meccanismi sanzionatori per coloro che non disdicono per tempo le prenotazioni;
​ 3. Riprogrammazione della rete ospedaliera regionale, tenendo conto del grado di specializzazione delle strutture e considerando anche la diffusione territoriale delle patologie;
​ 4. Rafforzare l'importanza della medicina territoriale nella gestione delle cronicità e fragilità dei pazienti, evitando inutili disagi alle famiglie con la presa in casa della persona in cura o un suo allontanamento nella struttura sanitaria più prossima.
Proposte presenti nel programma di coalizione di Giorgio Gori, che hanno l'obiettivo preciso di mettere la persona al centro. Un aspetto, come sottolineato da Rosalba Folino, assessore del comune di Besnate e candidata alla Camera per il PD, che in questi anni il Partito Democratico ha fatto il punto cardine del mandato dei suoi governi, Renzi prime e Gentiloni successivamente, con una serie rilevante di leggi e riforme attuate.

mercoledì 14 febbraio 2018

Una Lombardia che mette la persona al centro

Venerdì 16 febbraio, alle ore 21.00, in Sala Consiliare di Villa Aliverti a Vedano Olona, in vista delle Elezioni Regionali del 4 marzo, il nostro Circolo organizza un incontro con Samuele Astuti (sindaco di Malnate) e Margherita Silvestrini (consigliere comunale di Gallarate), candidati entrambi dal PD per il Consiglio Regionale.
Protagonista del dibattito sarà la centralità della persona, discutendo su temi cruciali per la vita dei cittadini lombardi come sanità, welfare, trasporti, infrastrutture, mobilità. Partecipare significherà comprendere che con le proposte e la BUONA POLITICA dei nostri candidati in Lombardia si può FARE MEGLIO E DAVVERO.

lunedì 12 febbraio 2018

La flat che è un flop

Si sente molto parlare di "flat tax" (ovvero l'aliquota fissa e unica da applicare a tutti i contribuenti, eliminando così la progressività dei redditi), la grande idea del centrodestra che dovrebbe liberare i cittadini dalle tasse e nel contempo creare sviluppo all'Italia. Ecco, nulla di tutto questo. Al di là che sia Berlusconi che Salvini ancora non sono d'accordo tra di loro sull'aliquota da applicare (e non è problema da poco), ma ciò che è sicuro è che la flat tax andrà a beneficiare solo i redditi alti (dai 50.000 euro in su, per intenderci) e a penalizzare i più bassi, che non si vedranno magari ridotte le tasse, ma si troveranno i costi dei servizi (sanità, scuola, trasporti ecc.) più alti perché la flat tax comporterà una minore entrata nelle casse dello Stato: si parla di almeno 75-80 miliardi di euro, un buco assolutamente insostenibile. E ad avere dubbi sulla bislacca proposta Lega-Forza Italia è addirittura l'Istituto Bruno Leoni, nonostante sia fautore a sua volta della flat tax. Non a caso, la flat tax in Europa è stata applicata esclusivamente da paesi dell'Est: Estonia, Lituania, Lettonia, Russia, Serbia, Ucraina, Slovacchia, Georgia, Romania. Nazioni che di certo non eccellono in democrazia né in innovazione, e che comunque hanno iniziato a tornare sui propri passi reintroducendo le aliquote progressive.
La strada da applicare per pagare meno tasse è quella indicata dal PD in questi ultimi anni: farle pagare a tutti, incentivando la lotta all'evasione, in modo da fornire vantaggi e contributi ai redditi bassi e a sgravare le imprese dai diversi balzelli fiscali: proposte che nascono da un programma concreto e non da una sequela di vuote e assurde pronesse.

venerdì 9 febbraio 2018

Un programma per fare meglio in Lombardia

Autonomia e rapporti con l'Europa, lavoro e sviluppo, governo del territorio e infrastrutture, trasporti e mobilità, edilizia, tutela dell'ambiente, gestione rifiuti, efficienza energetica, welfare e sicurezza, politiche sociali e famiglia, migrazioni e integrazione, diritto allo studio, politiche giovanili, contrasto alle mafie... Questi e tanti altri punti cruciali nel programma di Giorgio Gori Presidente per fare meglio per la nostra Lombardia.

giovedì 8 febbraio 2018

Immigrazione: dati, non chiacchiere.

L’immigrazione è un problema enorme, tragico e globale, e va trattato con criterio, competenza e buon senso. Non si può pensare di assecondarla accogliendo gente e poi abbandonarla a se stessa, lasciandola senza controllo e che si arrangi come può. Ma è sbagliato anche contrastarla con frasi di odio razzista, con attacchi strumentali e accuse ingiustificate. Tirando fuori anche numeri a caso (per non dire ad minchiam), come accaduto negli ultimi giorni da parte di Berlusconi, il candidato presidente non candidabile del centrodestra.
Teniamo poi conto che la legge che disciplina ancora oggi la condizione degli immigrati è la Bossi-Fini del 2002 (governo Berlusconi). Mentre è il trattato di Dublino a regolamentare e stabilire l'accoglienza e le richieste d'asilo di chi ne fa richiesta, penalizzando il nostro Paese poiché conduce a una distribuzione ineguale delle richieste d'asilo tra gli Stati membri. E anche questa convenzione è stata firmata dal governo Berlusconi nel 2003. Un dovuto chiarimento per fare comprendere che chi oggi più urla è proprio grossa parte in causa e del problema ha poca cognizione, se non quella di specularci in termini di campagna elettorale, facendo promesse da sempre inapplicabili. come le espulsioni di massa.
Per onestà intellettuale, ma anche per comprendere veramente la situazione, converrebbe documentarsi su quelli che sono i dati corrispondenti alla realtà, che offrono una visione differente da quelli che sono falsi luoghi comuni.

martedì 6 febbraio 2018

100 TAPPE: GIORGIO GORI INCONTRA L'ALTO VERBANO 

Questa sera, martedì 6 febbraio, ore 21.00, presso la Colonia Elioterapica a Germignaga, via Bodmer 20, il candidato alla presidenza della Regione Lombardia Giorgio Gori incontra i cittadini per costruire insieme il futuro della nostra regione.
  Un evento aperto a tutti, nel quale si parlerà del progetto di una Lombardia proiettata verso il futuro e capace di valorizzare le imprese locali, di una Lombardia più giusta e più bella.
La tappa di Germignaga è parte del tour Gori100tappe, un lungo viaggio attraverso la Regione e i suoi territori.
  Ascoltare il candidato Presidente dal vivo è un'occasione da non perdere: non venite da soli, invitate chi conoscete e sapete che è ancora indeciso, disilluso o convinto a non votare.

lunedì 5 febbraio 2018

Un programma concreto al 100x100

Sono tante le cose fatte in questi anni, e altrettante da fare nei prossimi anni: tutte realizzabili e sostenibili.

sabato 3 febbraio 2018

Macerati dall'odio

"Era andato in cura da uno psichiatra, che a quanto diceva lo aveva giudicato 'border line'. Una dimostrazione della quale lui quasi era orgoglioso, a dimostrazione di quanto fosse ignorante e scemo. Aveva una situazione familiare disastrosa: il padre se n'era andato quando era piccolo e la madre, anche lei con grossi problemi, lo aveva cacciato di recente. Viveva con la nonna. Ha fatto dei lavoretti, ma duravano sempre poco".

Questa è la descrizione del folle autore della sparatoria di Macerata, fatta da chi sostiene di conoscerlo bene.
Sarebbe proprio il caso di abbassare i toni ed evitare ulteriori strumentalizzazioni "elettorali", senza più fomentare odio e razzismo, per evitare di trascinare altre menti deboli a fare quello che è avvenuto a Macerata.

Il programma del PD per un'Italia più forte e più giusta

Ecco il programma del PD per la prossima legislatura. Non si tratta di un libro dei sogni, ma non rinunciamo al sogno e all’orgoglio di vivere nel Paese più affascinante del mondo. Un sogno che non si nutre di promesse irrealizzabili ma di concrete e quotidiane azioni di buon governo.

giovedì 1 febbraio 2018

Tablet bocciati!

Tablet (che non sono tablet) inutili, da un referendum inutile. Ci sarebbe da ridere, se non fosse che dietro c'è una spesa di oltre 20 milioni di euro di soldi pubblici, che hanno determinato qui in Lombardia tra l'altro il taglio alle ore di assistenza agli studenti disabili. Si può e si deve fare meglio con Gori Presidente, per evitare in futuro figuracce e sprechi simili.

venerdì 26 gennaio 2018

La Lombardia non può perdere il treno

La magistratura e le altre autorità competenti provvederanno senz'altro a stabilire a chi addossare le responsabilità del dranmmatico incidente ferroviario di ieri a Pioltello, ma intanto un verdetto è già stato emesso da tempo: la rete ferroviaria lombarda non è certo adeguata a quella che è una delle 10 regioni più ricche di Europa. E a farne le spese sono le migliaia di pendolari che in questi anni hanno subito ogni giorno disservizi e ritardi. Questo perché in Lombardia, sino ad oggi, si è investito poco e male, preferendo magari puntare su soluzioni senza senso e fallimentari come (giusto per fare gli ultimi due esempi significativi) La BreBeMI e la Pedemontana. Bisogna cambiare e fare meglio di quanto fatto (o addirittura non fatto) finora.