lunedì 4 marzo 2013

La coerenza di Grillo

Per paura di prese di coscienza autonome da parte degli eletti del suo movimento, sul proprio blog Beppe Grillo demonizza l'art. 67 della Costituzione, che stabilisce appunto che i parlamentari eletti sono liberi di esercitare le loro funzioni “senza vincolo di mandato”, cioè senza essere obbligati a votare come dice loro il partito con cui sono stati eletti. Ma in passato, nel 2005 e nel 2010, la pensava ben diversamente. E ancora prima sui computer e l'uso della Rete (vedi video sotto - anno 2000).
Certo, solo gli stupidi non cambiano idea, ma per quanto riguarda la questione dell'art. 67 più che un cambio di opinione ci pare ipocrisia bella e buona: nel puro stile della vecchia politica.

Mozione antisanzione

E' quella presentata dal gruppo Vedano Progresso e inserita nell'ordine del giorno del Consiglio comunale del 6 marzo (ore 21.00 in Villa Aliverti), convocato con urgenza su richiesta di Vedano Progresso in collaborazione con tutta l'opposizione (Progetto Popolare per Vedano e Progetto Vedano). L'oggetto della mozione riguarda la sospensione dei pagamenti per sanzioni sulla tassa rifiuti arrivate alla fine dello scorso anno nelle case dei vedanesi, di cui avevamo parlato qui. I "tarsutassati" sono invitati a partecipare. Qui invece la pagina Facebook.

P.S.: sempre a proposito di tasse, sulla bolletta dell‘acqua del 2012 potrebbe essere presente un importo a vostro credito, relativo alla restituzione delle quote di depurazione (periodo 2003-2006).

No al piano B

Che sarebbe un governissimo insieme al Pdl, e quindi la "B" starebbe per Berlusconi, oltre a figurare un'alternativa alla linea che Bersani vuole portare avanti: ovvero (se riceverà l'incarico da Napolitano) di proporre un governo di cambiamento a termine, che si baserà su un programma definito di 8 punti (e non si comprende perché non sia stato fatto in campagna elettorale un elenco simile di punti che sintetizzasse il nostro programma...).
Tra i punti in questione figurano la legge sul conflitto di interessi, quella anticorruzione e infine sui diritti civili: qualcuno mi spieghi come sarebbe possibile portare avanti queste riforme insieme a Berlusconi... Per cui, a dispetto delle spinte e sponsorizzazioni che le arrivano, questa evenienza, che è giusto definire "irreale", non deve essere presa nemmeno in considerazione, in quanto tale.
E mercoledì in Direzione la decisione da prendere dovrà essere questa: senza se e senza ma.

Far cessare il conflitto

Quello di interessi, che in Italia non riguarda solo Berlusconi e le TV (come avevamo scritto qui), ma diversi (e tanti) altri settori, enti od organi di vigilanza (come addirittura la Consob). Un'occupazione illegittima di posti e potere dei pochi soliti noti, che tiene bloccato il sistema Italia e per questo deve essere smantellata.

Divagazioni barbariche

Maroni che dà del "barbaro" a Grillo... E ho detto tutto.

domenica 3 marzo 2013

Schiuma Olona

Il video-reportage di Stefano sul nostro Olona, un fiume ormai in agonia.

Dissanguati

A causa di pagamenti arretrati, per 5 milioni di franchi (3 milioni dei nostri euro), la Croce Rossa elvetica è stata costretta a prendere la drastica decisione di tagliare la fornitura di sangue alla Grecia, i cui ospedali non ce la fanno a pagare. I costi non riguardano comunque il sangue (che viene offerto gratuitamente), bensì la conservazione, il trasporto, le spese di laboratorio e quelle amministrative. La Grecia importa ogni anno dalla Confederazione elvetica circa 30 mila sacche di plasma, in modo da soddisfare la sua domanda di sangue, visto che le donazioni interne arrivano tra le 600.000 e le 670.000 a fronte di un bisogno di 700.000 unità. Per non dissanguare ulteriormente le finanze dello Stato (già provate dai tagli imposti dall'Europa), ora la Grecia si trova dinanzi al rischio, letterale, di dissanguamento dei propri cittadini: la soluzione infatti sarà di incentivare le donazioni, e non sarà facile, visto che circa il 10% della popolazione ellenica soffre di talassemia, una malattia ereditaria del sangue che impedisce a chi ne è affetto di donarlo. Tutto questo, purtroppo, finirà con il pesare sulla salute di migliaia di malati gravi. E arrivare a una situazione di questo genere lascia davvero sconcertati e solleva qualche altro dubbio in più sulla politica dell'austerity intrapresa dalla UE.

Giannetto

Ovvero, Giannino Crosetto.

Stop manager

Dopo i "ratt" è stata la volta dei "gatt", quelli grassi: in Svizzera approvato il referendum che pone un tetto ai superstipendi dei top manager (chiamati appunto "gatti grassi"). La terra delle banche e delle multinazionali sarà il primo paese d’Europa ad adottare questa norma. Un esempio che dovrebbe essere seguito anche dal resto d'Europa, soprattutto in quegli stati (Italia in testa) dove vi sono condizioni economiche più critiche di quelle della Svizzera: per una questione di equità e morale. E non solo.

sabato 2 marzo 2013

Il decollo dello spreco

3 mila metri di pista, una torre di controllo con due uomini radar di giorno e di notte al lavoro, vigili del fuoco, poliziotti, finanzieri, doganieri in servizio sulle 24 ore, addetti ai bagagli, alle pulizie, ai metal-detector, alle rampe, al piazzale, al rifornimento, alle previsioni del tempo, alle informazioni al pubblico: ma ZERO passeggeri in un anno. Stiamo parlando dell'aeroporto di Brescia, costato 40 milioni di euro in 9 anni: un bello spreco di soldi pubblici, da fare invidia agli scandali del Mezzogiorno. E come abbiamo già detto, prima di parlare a vanvera di "tasse trattenute" bisognerebbe iniziare a spendere meglio le risorse che abbiamo adesso in casa.

Vacche ed asini

Beppe Grillo grida al mercato delle vacche, accusando il PD di compravendita dei suoi parlamentari. Sarà, ma io sto assistendo a una parata di asini: chi vede un'intesa PD-Pdl come "soluzione ragionevole", chi invece già in passato aveva scritto vaccate e continua a inventarsi notizie che non esistono, chi invece eletto sembra non sapere ancora cosa fare e nemmeno dove andare...
Grillo comunque si calmi e la smetta con le provocazioni (e soprattutto non si faccia irretire dalla stampa fuorviante): la campagna elettorale è finita. I suoi elettori adesso attendono fatti, e sembrano orientati alla linea proposta dal PD: concedere la fiducia per dare il via a un governo con cui concordare 8 punti (alcuni dei quali comuni al programma M5S) per riformare e rilanciare l'Italia e poi andare al voto. Ma se Beppe Grillo vorrà assumersi la responsabilità di impedirne la realizzazione, se i suoi parlamentari decideranno di non sostenerlo, vorrà dire che si tornerà subito al voto e giudicheranno gli elettori. Certo, lui spera in un governissimo PD-Pdl, ma tutti i militanti della base PD si augurano non si faccia una simile asinata.

venerdì 1 marzo 2013

Disfare per Fermare il declino

Il movimento di Oscar Giannino si sta praticamente sfaldando.

8 punti e 5 Stelle

Nuova legge elettorale, taglio dei costi della politica e riduzione del numero dei parlamentari, legge sul conflitto di interessi, leggi anti-corruzione (tra cui reato di autoriciclaggio, pene più severe per falso in bilancio, reato per voto di scambio), riduzione delle spese militari, sblocco immediato dei pagamenti della Pa alle imprese, esenzione Imu per la prima casa fino a 500 euro, interventi urgenti per l'occupazione e la crescita: il piano di Pier Luigi Bersani per conquistare la fiducia del M5S, fare il governo di cambiamento e rilanciare il Paese.

Qualcuno aveva già iniziato a trattenere i soldi dei lombardi

A quanto pare, però, per le proprie saccocce e quelle dei suoi familiari.

Neanche a pagarci

Nessun governissimo: anche perché l'unico modo per mettersi d'accordo con Berlusconi sembra essere questo. No, grazie.

P.S.: intanto i suoi fedelissimi vogliono scendere in piazza indignati contro "l'aggressione della magistratura". Cosa dovrebbero fare allora le madri e le famiglie degli operai morti della Thyssen? Due parole per loro no eh? Se c'è una cosa che non funziona in Italia della giustizia è proprio questa: se sei ricco e potente in qualche modo te la sfanghi.

P.P.S.: secondo i magistrati, i soldi per comprare De Gregorio proverrebbero da una cassetta di sicurezza del Monte Paschi. Questa si chiama nemesi.