venerdì 3 giugno 2011

Entriamo nel merito

Dell'editoriale ("Nuove leve promettenti") a firma del sindaco Baroffio, pubblicato sul primo numero dell'anno dell'Informatore Comunale. Editoriale che parla appunto di MERITO, prendendo come spunto i brillanti risultati raggiunti quest'anno dai ragazzi delle nostre scuole.
"Il principale insegnamento che i nostri ragazzi debbono trarre da questa esperienza è che il lavoro e il merito vengono premiati". Così scrive il sindaco, che poi continua: "la “rivoluzione”... è alla nostra portata e potrà avvenire solo se ricominceremo a premiare merito e lavoro (non le chiacchiere)".
Parole che condividiamo. A meno che il modello di riferimento non sia il "Trota". Perché in tal caso quelle parole sarebbero appunto solo chiacchiere.

Dalle mascherine ai buttafuori

Un'altra bella pensata del governo (più precisamente del Ministero degli Interni, ovvero Maroni): i buttafuori per cinema e teatri.

Il nucleare nel mondo

Il disastro di Fukushima ha provocato profonde riflessioni sull'utilizzo del nucleare, che hanno portato a decisioni drastiche. Germania e Svizzera, ad esempio, hanno già deciso per lo stop al nucleare, programmando da ora lo spegnimento delle centrali presenti sul loro territorio.
Chi invece continua con i programmi già avviati, ha però previsto l'avvio di ulteriori ispezioni e stress-test più severi per rivalutare i parametri di sicurezza e la chiusura degli impianti obsoleti.
Qui trovate le posizioni dei Paesi europei e mondiali riguardo il nucleare dopo Fukushima.
In Europa è la Francia la nazione che ha la più alta percentuale di energia elettrica prodotta da nucleare (circa il 75%) per il suo fabbisogno ed è il principale esportatore di elettricità e tecnologia nucleare. In questo Paese le posizioni sul tema sono piuttosto contrapposte: c'è chi abitando a fianco della centrale si ritiene soddisfatto e contento; di contro, ci sono sfruttamento e misure di sicurezza e protezione non adeguate per i giovani precari che lavorano dentro alle centrali.
E in Italia? C'è da registrare questa particolare situazione: il governo, nonostante la moratoria-bluff per impedire il referendum, è totalmente favorevole al ritorno del nucleare (perché in Italia le centrali erano state avviate in passato, prima di essere spente per il referendum del 1987: infatti stiamo ancora pagando sulle bollette il prezzo dello smaltimento). Però, i governatori delle regioni maggiormente indiziate per ospitare le centrali (ovvero: Sardegna, Lombardia, Piemonte e Veneto), nonostante siano espressione della destra al governo e siano anch'essi favorevoli al nucleare, non sono disposti ad ospitare impianti sui territori da loro amministrati.
Le idee non sembrano proprio chiare quindi da chi vuole il nucleare, e già solo questo dovrebbe fare riflettere cosa votare il 12 e 13 giugno.

La Milano dei giovani

Per la vittoria di Giuliano Pisapia a Milano è stato determinante il voto dei giovani (ma anche di diplomati e laureati).
E poi la Rete: "mai come questa volta Internet e i social network hanno giocato un ruolo nell’evoluzione della campagna elettorale, amplificando e diffondendo gli errori di impostazione della comunicazione politica del centrodestra, che aveva puntato su una nazionalizzazione dell’elezione amministrativa e sulla demonizzazione dell’avversario" (Termometro Politico).
Il futuro è nostro...

Lo show tricolore dei Baroni Rotti

Ieri nei cieli di Calcinate del Pesce, per la ricorrenza del 2 giugno, si è esibita una pattuglia aerea acrobatica molto speciale: la formazione dei Baroni Rotti, composta da piloti disabili. Un' esibizione con una bandiera italiana lunga circa 2 chilometri, tracciata dai fumogeni dei loro aerei, per omaggiare la Festa della Repubblica e dimostrare come sia possibile abbattere le barriere della disabilità.

giovedì 2 giugno 2011

Professionisti precari

Un sondaggio Demos-Coop rivela che il ceto medio si sta sempre più riducendo, scivolando lentamente verso il basso, con il 44% di professionisti che definisce la propria condizione di lavoro "precaria". E il problema è che per questa classe non sono previsti sistemi di ammortamento sociale (tipo cassa integrazione o indennità di disoccupazione).
Anche questo ascensore sociale che va in discesa è una delle cause della sconfitta della destra: PD e centrosinistra dovranno quindi impegnarsi per dare risposte e soluzioni a questi problemi.

La storia distorta

Oggi alle celebrazioni del 2 giugno in Piazzetta della Pace, ho scoperto che Pio IX ha unito l'Italia permettendo massacri di cittadini e condanne a morte di patrioti.
Ma anche con l'attualità non si va meglio: secondo il vice-sindaco, è colpa delle opposizioni se in Italia non si fanno le riforme per la ripresa. Per cui, bisogna appoggiare Berlusconi ad occuparsi di "Annozero".
Noi accogliamo l'appello: il 12 e 13 giugno tutti a votare SI' per il referendum, per dire NO al legittimo impedimento.
Così il Parlamento non sarà più bloccato sulle leggi ad personam per Berlusconi e i suoi processi, e solo allora si potrà tornare a discutere dei problemi reali dell'Italia.
(nell'immagine: la battaglia di Mentana, tra i volontari italiani al comando di Garibaldi e le truppe dell'esercito francese, chiamate da Pio IX a "difendere" l'Unità d'Italia...)

Festa internazionale della Repubblica

Oggi il mondo festeggia l'Italia: record di delegazioni internazionali, con 80 Paesi che hanno accolto l'invito di partecipare alle celebrazioni eccezionali per la coincidenza tra il 65° anniversario della Repubblica e i 150 anni dell'Unità nazionale.
Un 2 giugno memorabile.

Il G8 di Internet

Il 24 e 25 maggio scorsi si è svolto a Parigi il primo e-G8 Forum della storia del Web, a cui hanno partecipato i rappresentanti dei principali stakeholders, esperti e osservatori delle cose della Rete tra i quali Mark Zuckenberg, Fondatore e PDG di Facebook, Eric Schmidt, Presidente di Google, Jeffrey Bezos, PDG di Amazon, Rupert Murdoch, Presidente di News Corporation, Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia, Lawrence Lessig, e molti altri tra i quali l’italiano Franco Bernabé, Presidente di Telecom Italia. C'era molta attesa, e anche preoccupazione, perché si temeva questo interesse dei grandi della terra di volersi occupare della Rete.
Dopo le rivolte nei paesi arabi, infatti, i potenti della terra si sono accorti della forza di Internet. E, in effetti, a quanto pare vogliono imporre le loro regole in Rete: Guido Scorza (docente universitario ed esperto di diritto della Rete che ha partecipato all'evento) parla infatti di NEO-COLONIALISMO DIGITALE, e lamenta che l'evento sia stato praticamente chiuso a "la società civile, gli oltre due miliardi di cittadini della comunità telematica globale, i tanti ragazzini e piccoli imprenditori del web che forse hanno già avuto - anche se nessuno lo sa - l'idea destinata a consegnare all'oblio, gli attuali protagonisti della breve storia del web e soprattutto i paesi emergenti e quelli in via di sviluppo nei quali abita la più parte degli utenti della Rete di domani e, dunque, i destinatari di quelle regole che gli otto Grandi della Terra vorrebbero dettare".
In compenso, erano presenti i colossi della Rete, rappresentanti di un nugolo ristretto e limitato di interessi: le grandi Internet company, l'industria dei contenuti e le compagnie telefoniche.

Non è stato perciò il G8 di Internet, come ci si auspicava, ma un "confronto tra i ricchi ed i potenti del web, della musica, delle telecomunicazioni e dell'editoria ed il Presidente Sarkozy che, con una straordinaria operazione propagandistica, si è auto-candidato alla Presidenza del web".
Un'altra grave mancanza segnalata riguarda il nostro Paese: la politica ed il governo erano assolutamente assenti.

mercoledì 1 giugno 2011

Una comunicazione incompleta e confusa

L'ultimo numero de "Ul rizadign" (l'organo di informazione della Lega Nord di Vedano Olona), che ci siamo ritrovati nelle nostre cassette delle lettere, contiene alcune imprecisioni e mancanze, piuttosto importanti.
Ad esempio, nell'articolo in cui l'assessore Chiurato prova a illustrare il federalismo fiscale, non c'è nessuna menzione all'IMU (Imposta municipale unica). Eppure è la tassa portante del federalismo municipale, poiché racchiuderà quelle attualmente già esistenti sugli immobili. Come mai non se ne fa cenno? Forse perché è stata bocciata drasticamente da imprenditori, commercianti e artigiani, visto che saranno proprio loro (proprietari di capannoni e uffici, negozi o laboratori), che secondo i calcoli della Cgia di Mestre avranno un aggravio di circa 738 milioni di euro all’anno? Se invece l'assessore non ne fosse a conoscenza, beh, allora è proprio un peccato per lui che si sia perso il nostro incontro dedicato al Federalismo: gli avrebbe sicuramente aperto gli occhi, come è accaduto al numeroso pubblico che ha riempito la sala.
Il consigliere Carnelli invece si è cimentato nel dimostrare come l'attuale amministrazione stia provando a ridurre "debiti che non fanno dormire sonni tranquilli".
E così si è avventurato tra numeri e cifre di bilanci, segnalando "quelle determinazioni che porteranno ad una rideterminazione del dovuto": una sorta di scioglilingua? A dire la verità l'articolo sembra più un enigma, visto che poi, nell'elencare le cifre, ci sono conti che non tornano. Ad esempio, a suo dire "€ 200.000" sono "pari a 4.706.207 di vecchie lire". Mentre, "€ 1.200.000" corrispondono a "3.505.652 di vecchie lire". Se non sono errori o frutto di distrazione, sembrano proprio messaggi cifrati!
In ogni caso, qualunque cosa avesse voluto dire, al di là del balletto dei numeri, manca l'informazione fondamentale per i cittadini: la riduzione del debito (come afferma lui) in che modo è avvenuta? A quali TAGLI eventualmente corrisponde? Cosa NON si è fatto e magari si sarebbe potuto (e dovuto) fare?
Concludendo, se, come afferma sulla prima pagina del "notiziario" il segretario Samantha Macchi, per la sezione della Lega di Vedano "la comunicazione e l'informazione sono un vero e proprio cavallo di battaglia", possiamo permetterci di dire che è un cavallo alquanto zoppo.

Una regione solare

La Lombardia risulta essere la regina d'Italia per numero di impianti fotovoltaici. In questa speciale classifica, stilata sulla base di una rielaborazione dei dati di Atlasole, con quasi 29.700 impianti fotovoltaici la nostra regione precede infatti il Veneto (27.293 installazioni), l’Emilia Romagna (18.949), il Piemonte (15.551), la Puglia (12.827), il Friuli Venezia Giulia (11.359), la Toscana (11.301), il Lazio (11.005), la Sicilia (10.945), Trentino Alto Adige (10.255), la Sardegna (9.363), le Marche (7.355), la Campania (5.399), la Calabria (4.835), l’Umbria (4.749), l’Abruzzo (4.316), la Liguria (2.095), la Basilicata (2.057), il Molise (762) e la Valle d’Aosta (514). E tra le province lombarde, è Brescia quella che produce più energia dal Sole, con 118.353 kilowatt. La provincia di Varese è ben piazzata, con 2.666 impianti installati. Il settore è comunque in netta evoluzione su tutto il territorio nazionale con 85.000 imprese (un migliaio circa nella nostra Provincia) che danno lavoro a 150.000 persone. Peccato che il governo abbia idee piuttosto confuse a riguardo, visto che ha in mente il nucleare. Aiutiamolo a schiarirsi le idee: il 12 e 13 giugno tutti a votare con un SI' per dire NO al nucleare in Italia, anti-economico e pericoloso.

Un riconoscimento ai fascisti

Leggere queste cose alla vigilia della Festa della Repubblica lascia davvero stupefatti...

Schiranna in Festa nel segno della Repubblica e della legalità

Apre domani alle ore 19.00 la Festa Democratica di Varese in località Schiranna, con l'intitolazione dello spazio libreria ad ANGELO VASSALLO (sindaco di Pollica ucciso dalla camorra), alla presenza del figlio, Antonio Vassallo, e del Segretario provinciale Fabrizio Taricco che per l’occasione presenzierà anche la celebrazione della festa della Repubblica.
Venerdì 3 giugno, alle ore 21.00, tavola rotonda sul tema “Napoli e Varese a confronto”, con il responsabile PD del tema giustizia, nonché commissario del partito a Napoli, Andrea Orlando e il segretario provinciale Fabrizio Taricco. Durante l’incontro verranno anche approfonditi i temi oggetto dei referendum del 12 e 13 giugno.
Il tema di sabato 4 giugno (a partire dalle 20.30) sarà invece quello della legalità e delle mafie, con Nando Dalla Chiesa (già nostro ospite a Vedano), insieme al sindaco di Lonate Pozzolo Piergiulio Gelosa ed alla coordinatrice di "Libera" Antonella Buonopane. Aprirà l’incontro lo spettacolo “Giorgio Ambrosoli” con Luca Maciacchini e la regia di Michela Marelli, già presentato, con grande successo di pubblico, qui a Vedano Olona.

Sì vota

La Cassazione ha stabilito che si voterà il referendum sul nucleare, accogliendo le ragioni avanzate in un ricorso presentato dall'Italia dei Valori e sostenuto anche dal PD e in una una memoria del Wwf, aggirando così il tentativo di scippo del referendum da parte del governo. Il 12 e 13 giugno quindi tutti al voto per per dire no al nucleare, sì all’acqua pubblica e per bocciare le norme sul legittimo impedimento. E per fare tutto questo occorrono 4 SI'.

E mentre in Italia ancora si deve decidere, all'estero già si vota

Gli italiani all'estero non solo hanno già ricevuto le schede per i referendum, ma hanno già iniziato a votare e a rispedirle. E la Cassazione in Italia decide solo oggi se ammettere o meno il terzo quesito referendario sul nucleare. Classico pasticcio all'italiana...