E soprattutto in perdita: per l'economia italiana e per i ceti medio-bassi.
mercoledì 5 gennaio 2011
Compagni cattivi
"Ricordiamo sempre che (il comunismo) è stata l'ideologia più disumana e criminale della storia dell'uomo che ha prodotto solo miseria e disperazione e più di 100 milioni di morti". Ma quando Berlusconi parla così, si riferisce a D'Alema o all'amico Putin?
Sono (in) pole questi romani
Vi ricordate quando Umberto Bossi dichiarò: «Sono porci questi romani: Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe», riferendosi all'ipotetico Gran Premio di Roma che minacciava quello di Monza? Ecco, appunto.
C'è di che indignarsi
Dalle nomine alla sanità in Lombardia alle assunzioni di migliaia di precari e dipendenti in quella siciliana, c'è davvero di che indignarsi verso "chi ci dovrebbe aiutare ma fa i propri interessi e non quelli della collettività".
martedì 4 gennaio 2011
Informatico impedimento
Un'altra tegola per la giustizia italiana, spesso accusata di essere lenta, che rischia di bloccare milioni di atti giudiziari: con l'anno nuovo i tribunali e le procure di tutta Italia dovranno tirare fuori dalla soffitta i vecchi archivi cartacei e rimettere in sesto le fotocopiatrici, perché i servizi di manutenzione e assistenza ai sistemi informatici sono sospesi. Il motivo? Semplicissimo: i soldi non ci sono.
Così si incominciano ad intravvedere i contenuti della riforma sulla giustizia annunciata dal governo...
Peggio del "Trota"
Quanto a bocciature, Roberto Formigoni è un vero recordman.
E dopo il caso Englaro, i bonus bebè, gli abbonamenti negati agli stranieri, le leggi sulla caccia, i phone center, il servizio idrico, ecco bocciata dal TAR anche la delibera della Regione sull'aborto.
Discaricabarile
Mentre in altre parti d'Italia si protesta per l'apertura di discariche, qui a Vedano Olona avviene il contrario: la protesta dei cittadini sale per la chiusura della discarica. Ed a ragione, considerato il modo a cui si è arrivati a questa conclusione.
L'attuale amministrazione infatti ora se la prende con le giunte precedenti, affermando, attraverso le parole del sindaco nella lettera inviata ai cittadini il 30 dicembre 2010 (un giorno prima della chiusura), "che la situazione è oggettivamente senza uscita e amareggiati per il fatto che, pur essendo già chiara almeno dal 2003 la necessità di affrontare e risolvere il problema, nulla è stato fatto né pianificato dalle precedenti amministrazioni, non ci è rimasto altro da fare che ordinare la chiusura immediata del centro di raccolta".
Ecco, a fronte di queste affermazioni, ci si chiede:
- fosse così, ma nel 2003 il gruppo consiliare ora alla guida, cosa faceva mentre era all'opposizione? Non se ne erano accorti? Anche stando all'opposizione si può lavorare per il paese. Non per niente, la situazione di non conformità della discarica è emersa grazie alla mozione di Vedano Progresso, che ha sollevato il problema più di un anno fa!
- se la situazione "era già chiara dal 2003", perché è stato richiesto all'Ufficio Tecnico un ulteriore accertamento ed invece non si è provveduto subito (visto che c'è stata tutta questa urgenza nel chiuderla)? Tenuto conto poi che, oltre all'assessore all'Ambiente, era stato nominato anche un consigliere delegato alla raccolta differenziata e al Centro di raccolta rifiuti: quindi non mancava gente che si occupasse della faccenda...
- era proprio necessaria questa chiusura urgente o prima di farlo c'era il tempo per individuare un'altra area per costruire un nuovo centro di raccolta?
La sensazione è che la decisione relativa all'urgenza sia una conseguenza della scelta di aderire al consorzio COINGER (i cui primi contati sono avvenuti dal luglio 2010). COINGER infatti non può entrare in una discarica non a norma. Quindi, probabilmente, o si doveva rinunciare al consorzio o alla discarica.
Nulla da eccepire sull'adesione a COINGER, che sulla carta dovrebbe portare ai cittadini minori costi a fronte di maggiori risultati nella raccolta rifiuti. Ma se da questo dipende la chiusura immediata della discarica, al momento la scelta comporterà dei disagi ai vedanesi (in particolare per gli anziani e per chi non è automunito). Sarebbe stato quindi opportuno mettere al corrente fin da subito i cittadini di tutto questo, anziché avvisarli all'ultimo. Anzi, addirittura l'informazione verrà data DOPO, visto che la riunione con i cittadini per avere chiarimenti sulla questione è stata organizzata dall'amministrazione il 10 gennaio (palestra comunale di via Nino Bixio).
Nel frattempo, il gruppo Vedano Progresso ha organizzato una raccolta firme per una proposta di iniziativa popolare al fine di mantenere la piattaforma ecologica a Vedano Olona.
lunedì 3 gennaio 2011
Primarie in discussione
Il sociologo Ilvo Diamanti su "Repubblica" mette sotto la lente d'ingrandimento la situazione del gradimento o meno delle primarie nel PD.
Uno strumento su cui si è fondato il Partito, tanto da divenire elemento netto di differenziazione dalle altre forze politiche.
Ma che si sono rivelate contraddittorie in occasioni come le regionali in Puglia o le comunali a Firenze e Milano, dove si sono imposti candidati diversi da quelli indicati dal gruppo dirigente PD.
Nel focus realizzato dalla società di ricerche Demos l'elettorato del centro-sinistra (nel totale) è in maggioranza favorevole all'utilizzo delle primarie, ma gli elettori PD risultano in percentuale minore rispetto ad altri partiti (SeL e Idv).
Di certo, in vista di possibili alleanze nel caso di future elezioni, dovrà essere risolto al più presto il nodo primarie: riformarle o meno, continuare a farle o no.
Per quanto ci riguarda, riteniamo che sarebbe un macroscopico errore abolirle: anche perché poi come fai a chiedere una legge elettorale alternativa al "porcellum"?
Caro banca
In Italia, un altro primato a cui avremmo fatto volentieri a meno: i mutui ed i conti correnti più cari d'Europa.
Chissà se l'effetto Cantona farà presa prima nel nostro Paese...
Cimice padana
Dejà vu, anzi, entendu.
"Più che una cimice a noi pare una mozzarella, anzi una bufala", giusto per parafrasare lo stesso giudizio espresso da Bobo Maroni nel 1996 in riferimento alla cimice-truffa di Berlusconi.
Il 2011 nella speranza dei giovani
Il 2010 si è chiuso tra le proteste degli studenti contro la scellerata riforma Gelmini, e con il messaggio del presidente Napolitano dedicato proprio ai giovani.
Sono infatti i giovani la risorsa per il futuro del nostro Paese, ed alcuni di loro, rifiutando squallidi modelli o contestando atteggiamenti discriminatori senza scendere a compromessi, qualche speranza ce la offrono.
domenica 2 gennaio 2011
Cristianofobia
L'attentato di Alessandria d'Egitto contro una chiesa cristiana segna un'ulteriore escalation degli attacchi subiti dalla comunità cristiana in Medio Oriente.
Papa Benedetto XVI ha giustamente condannato l'atto. Ma, se veramente dietro all'attentato c'è l'ombra di Al Qaeda, oltre a quelle religiose potrebbero esserci anche motivazioni politiche, volte a destabilizzare il prestigio del presidente Mubarak, che da tempo ha avviato in Egitto una politica volta a reprimere l'estremismo islamico.
Matteo è tornato dalla guerra
"Mi ricordo quando mio nonno mi parlava della guerra: 'brutta cosa bocia, beato ti che non te la vedare' mai...' Ed eccomi qua, valle del Gulistan, Afghanistan centrale, in testa quello strano copricapo con la penna che per noi alpini è sacro. Se potessi ascoltarmi, ti direi 'visto, nonno, che te te si sbaia'...''.
Il caporal maggiore Matteo Miotto, ucciso in Afghanistan, chiude così la sua lettera scritta un paio di mesi fa.
La sua morte, avvenuta proprio il 31 dicembre, chiude un anno davvero nero per le nostre forze armate in missione.
sabato 1 gennaio 2011
Se il buon anno si vede dall'inizio...
Dal 1° gennaio, stop ai sacchetti di plastica e via libera al wi-fi nei locali pubblici. Meglio tardi che mai, speriamo anche per tutto il resto.
Un messaggio dedicato ai giovani
"Non vi stupirete, credo, se dedico questo messaggio soprattutto ai più giovani tra noi, che vedono avvicinarsi il tempo delle scelte e cercano un'occupazione, cercano una strada. Dedico loro questo messaggio, perché i problemi che essi sentono e si pongono per il futuro sono gli stessi che si pongono per il futuro dell'Italia".
Così ha esordito il Presidente Giorgio Napolitano nel suo messaggio di fine anno. Quello dei giovani e del loro futuro è stato quindi il tema principale del suo discorso agli italiani: e lo ha fatto chiedendo più investimenti per scuola e formazione, invocando più sforzi per creare opportunità di lavoro senza le quali "la democrazia è in scacco". Ma altri sono stati gli argomenti toccati:
- necessità di condivisione tra le forze politcihe e sociali
- un richiamo alla politica verso le proprie responsabilità e ad avviare al più presto una serie di riforme, tra cui quella fiscale
- la globalizzazione, una sfida da affrontare con l'orgolio di essere italiani ed europei
- la riduzione del debito pubblico, "un peso non possiamo lasciarlo sulle spalle delle generazioni future"
- un invito a maggiori investimenti nella ricerca e nella formazione, da parte dello Stato e delle imprese
- la diseguaglianza sociale, che frena la competitività e la crescita economica dell'Italia
- i valori del Risorgimento, in vista del 150° anniversario dell'unità d'Italia che si celebrerà proprio nel 2011.
Qui il testo integrale.