mercoledì 1 aprile 2015

Spendemontana

L'Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone ha accertato che i lavori della costruzione della Pedemontana sono aumentati del 47% rispetto alle previsioni iniziali, con una spesa di 296 milioni di euro in più. Al di là dello spreco, è come se l'appalto fosse stato falsato visto che "è stato violato il principio della immodificabilità dell’offerta, teso a garantire, da un lato, la par condicio fra i concorrenti, e dall’altro, l’affidabilità del contraente: le continue modifiche in corso d'opera degli accordi ratificati hanno portato ad una variazione sia dell’offerta del partecipante sia del contratto principale di appalto con conseguente aumento dei costi di esecuzione e di slittamento nel tempo della conclusione dei lavori, e ciò a danno dell’interesse pubblico e della collettività". E come non bastasse l'aumento dei costi non ha nemmeno ottenuto l'obiettivo di concludere l'opera nei tempi previsti che, anzi, sono in netto ritardo.