giovedì 23 aprile 2015

Blocco o apertura: non è solo una questione mentale

Può sembrare un paradosso, ma uno studio di alcuni ricercatori universitari sostiene che aprire le frontiere, oltre ad evitare le stragi in mare e colpire il traffico degli scafisti, porterebbe anche benefici all'economia, con un maggiore controllo dei flussi migratori, con una migliore circolazione dei migranti tra Paesi. Inoltre, se si introducessero i visti a pagamento, ci sarebbe una nuova fonte di entrata nelle casse degli Stati europei. E si eviterebbe oltretutto il costo pubblico elevato per il dispiegamento di mezzi e uomini per fermare i migranti che fino ad oggi non sembra avere ottenuto risultati. Anzi, a chi invoca i blocchi navali, si dovrebbe ricordare cosa successe quando fu attuato dall'Italia circa una ventina di anni fa (e c'era un governo di centrosinistra). Di certo, tutti (o quasi) saranno d'accordo che la soluzione migliore sia quella che ogni uomo debba avere la possibilità di crescere e vivere in pace nella terra in cui è nato, senza essere costretto a fuggire.