venerdì 24 aprile 2015

Errori mortali

Il tragico episodio che ha visto l'uccisione del cooperante italiano Giovani Lo Porto in un raid di un drone americano viene chiamato in gergo "danno collaterale". Sono già accaduti in passato episodi del genere (pensiamo a Nicola Calipari, morto 10 anni fa in Iraq), e per questo servono alcune riflessioni:
- rivedere le modalità per le incursioni con i droni, perché non si può rischiare la vita di ostaggi o di civili innocenti se non si è sicuri del bersaglio;
- Obama si è assunto ogni responsabilità e promette risarcimenti alle famiglie delle vittime, ma dovrà spiegare come mai la notizia è stata data solo ora, 3 mesi dopo l'accaduto, senza alcun rispetto per la famiglia e l'Italia;
- infine, siamo sempre sicuri che la strada dell'intervento armato, con uomini o droni, sia la migliore? Chiediamocelo, visto che adesso vogliamo farne uso per contrastare i barconi degli scafisti. Perché è dal 2001 che la guerra al terrorismo continua e la minaccia sembra allargarsi sempre di più.