giovedì 19 maggio 2011

Una prima per Giorgio Ambrosoli

Questa sera, a Vedano Olona, in Sala Consiliare di Villa Aliverti alle ore 21.00.
Per la prima volta in provincia di Varese, lo spettacolo teatro-canzone dedicato a Giorgio Ambrosoli e interpretato dall'artista vedanese Luca Maciacchini.
«La figura di Ambrosoli è affascinante perché può essere vista in chiavi differenti: un uomo diventato eroe perché capace di compiere fino in fondo e con onestà il proprio dovere, oppure uno che “se l'andava cercando”, come ha dichiarato Andreotti a “La Storia siamo noi”. È la logica del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto».
(Luca Maciacchini, intervistato da "La Provincia")

Per fortuna non ci toccherà più

Dopo appena una puntata, la Rai sospende la trasmissione "Ci tocca anche Vittorio Sgarbi". Un programma che era stato imposto dal governo per riequilibrare (a loro dire) Santoro, Fazio, Floris, Dandini e Gabannelli, ma che si è rivelato l'ennesimo flop (dopo quello di Giuliano Ferrara). Il fatto è che la Rai intende ugualmente rispettare il contratto con Sgarbi e pagarlo: quanto ci costerà questa scellerata decisione? Se aggiungiamo a questo anche lo scarso servizio di informazione fornito dall'emittente nazionale ai cittadini (grazie in particolare al TG1 di Minzolini), è più che giustificata la class action partita contro la Rai da Altroconsumo, a cui bisogna aderire con forza.

I contenuti della destra

All'indomani della batosta elettorale del primo turno, Letizia Moratti e i suoi alleati (o complici?) avevano dichiarato che avrebbero abbassato i toni, parlato ai milanesi dei problemi della città, presentato le loro proposte. Invece ecco la loro becera propaganda di oggi.
Non hanno proprio imparato la lezione: "Una forza di governo, in città e nel Paese, dovrebbe raccontare le cose che ha fatto, puntare sui risultati e sulle cose che si possono fare ancora. Ma questa destra, semplicemente, non se lo può permettere. Come non può più promettere alcunché, perché ha finito anche le promesse, senza avere la capacità di mantenerne alcuna".

mercoledì 18 maggio 2011

Il diritto di essere mamma

Il 55% delle donne italiane sotto i 30 anni e il 43% di quelle sotto i 40 non hanno accesso alla maternità con tutti i diritti previsti dalla legge. E le donne prive di questi diritti sono le collaboratrici a progetto, le professioniste a partita Iva, le precarie e le donne inoccupate che non hanno alcun riconoscimento. E allora scelgono di non fare bambini o, in alternativa, di lasciare il lavoro. Tanto che in Lombardia oltre il 20% delle neomadri abbandona la propria occupazione subito dopo il parto.
Per questo motivo, 3 consigliere regionali lombarde (Chiara Cremonesi -Sel-, Sara Valmaggi e Arianna Cavicchioli -PD-) hanno presentato una proposta di legge al Parlamento affinché anche le lavoratrici atipiche possano godere di indennità e congedi.

Letizia: i perché di una sconfitta

Forse erano finiti euro e panini...

I vedanesi rispondono sulla questione rifiuti

Il questionario distribuito dalla lista Vedano Progresso fornisce un'indicazione inequivocabile: Vedano Olona deve tornare a dotarsi di un centro di raccolta rifiuti.

Una generazione in estinzione

Secondo il Censis, dal 2000 al 2010 abbiamo perso più di 2 milioni di cittadini di età compresa tra i 15 e i 34 anni.
Oltretutto, la situazione dei "pochi rimasti" è drammatica: scarsa istruzione e bassa partecipazione al mondo del lavoro. E tutto questo a causa di una assoluta mancanza di politiche sociali ed economiche a loro dedicate.
Ovvio, quindi, che ci sia rassegnazione ed apatia nei nostri ragazzi: l'11,2% di loro, infatti, non mostra interesse né nello studio, né nel lavoro.
Se spariscono i nostri giovani ed il loro entusiasmo, di noi domani non rimarrà nulla.

Capito mi hai?

Nel referendum sul nucleare che si è tenuto in Sardegna, il 97% dei votanti ha detto NO a centrali e depositi di scorie.
Più chiaro di così...

martedì 17 maggio 2011

L'uomo giusto per Busto

Carlo Stelluti non ce l'ha fatta. Ci auguriamo che i cittadini di Busto non se ne debbano pentire un domani. Questo è il post che gli avevamo dedicato e che era "sparito" durante il black-out che ha colpito Blogger.

Da "Il Giorno" (6 ottobre 2010):
Secondo gli inquirenti, l’atteggiamento del sindaco uscente di centrosinistra, Carlo Stelluti, "è quello dell’allontanamento e dell’immediata comunicazione alle forze di polizia di ogni forma di interessamento o intrusione manifestata da Mandalari (boss della locale bollatese)".
Per i clan calabresi dunque Stelluti era un sindaco che dava fastidio, poco collaborativo e che doveva perdere le elezioni.

Si sta parlando di Carlo Stelluti, ex-sindaco di Bollate, che si oppose alla mafia locale e per questo (probabilmente) fu fatto di tutto perché perdesse le elezioni.
Ora Carlo Stelluti è candidato sindaco (per il PD ed il centrosinistra) a Busto Arsizio, la sua città da sempre.
E' una persona onesta, competente, aperta: il sindaco giusto per Busto.

Con Luisa, Fontana rimane all'asciutto

Sorpresa a Varese: si va al ballottaggio. Per ora festeggia la candidata sindaca del PD Luisa Oprandi, che ha costretto il sindaco uscente Fontana al doppio turno, ed è stata capace di riaccendere le speranze dopo anni. E seppure si trovi di fronte un notevole distacco, siamo sicuri che la combattiva Luisa se la giocherà fino in fondo! Intanto, l'unica linea verde che vince è proprio quella del Partito Democratico, che porta in Consiglio comunale diversi ventenni.

Sicurezza: promesse virtuali, tagli reali!

Toh, è ricomparso un altro dei post spariti: si vede che il vento sta davvero cambiando...

La politica menzognera del governo ed i tagli scellerati di Tremonti hanno portato via 3 miliardi in meno alla sicurezza. E così mentre a Palermo gli agenti sono costretti a comunicare con la centrale a proprie spese tramite cellulare, perché i ponti radio fuori uso non possono essere riparati, chiude anche il commissariato online del Ministero dell'Interno, che offriva ai cittadini la possibilità di fare le denunce via web, evitando lunghe code nei commissariati.

Gallarate senza Lega

La Lega voleva le mafie fuori da Gallarate, invece si ritrova fuori dal ballottaggio.
Eh sì che l'Umberto Bossi si era speso molto in questa campagna a Gallarate, ma ha perso contro il suo omonimo (Massimo) candidato del Pdl.
Segno della decadenza di un leader e del proprio partito, che il suo popolo ormai non comprende più, poiché alle parole non corrispondono i fatti: da un federalismo fasullo alle tasse che aumentano, alla sicurezza che non esiste.
Intanto noi ci godiamo il nostro Edoardo Guenzani, pronto alla sfida del 29 maggio, per portare la vera alternativa a Gallarate.

A Milano soffia un altro vento

Stamattina sono a Milano, e si respira un'aria fresca e frizzante. Il clima non ha più quel sapore acido e stantio che l'ha caratterizzato per 20 anni.
Moratti staccata di 7 punti, la Lega che non va oltre il 10%, Berlusconi e Bossi che si accusano a vicenda. E Pisapia che continua con la sua campagna di proposte concrete e va sereno verso il ballottaggio spinto dal vento del cambiamento.

lunedì 16 maggio 2011

Giorgio Ambrosoli: uno spettacolo per ricordarlo e per conoscerlo.

Nominato nel 1974 commissario liquidatore della Banca Privata italiana (la banca di Michele Sindona), Giorgio Ambrosoli verrà assassinato 5 anni più tardi per aver fatto il suo dovere.
Scriveva Giorgio Ambrosoli nel 1975 a sua moglie: «A quarant'anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito». Da giovane aveva simpatizzato per l'Unione monarchica e per la Gioventù liberale: non era quindi un uomo di sinistra, a riprova del fatto che onestà e senso del dovere non sono patrimonio di questa o quella parte.
Ambrosoli è una figura simbolica dello spirito civico, un semplice cittadino che ha pagato con la vita per essersi messo da solo contro i poteri oscuri: mafia e loggia P2, l'organizzazione sovversiva a capo di Licio Gelli, e a cui erano iscritti Silvio Berlusconi (tessera 1816) e Fabrizio Cicchitto (tessera 2232).
Pochi però si ricordano oggi dell'avvocato milanese. E soprattutto, molti giovani di sicuro non conoscono la sua tragica vicenda, che rappresenta una delle pagine oscure della nostra Repubblica e che mostra ancora oggi risvolti foschi.
Per questo motivo, il Circolo PD di Vedano Olona, in collaborazione con i Giovani Democratici della provincia di Varese, nell'ambito dell'impegno sui temi della giustizia e della legalità ha deciso di rendere omaggio a questo grande uomo, con lo spettacolo dell’artista vedanese Luca Maciacchini.
L'appuntamento è per giovedì 19 maggio alle ore 21.00, Sala Consiliare di Villa Aliverti (Piazzetta della Pace).
Non mancate ad una grande serata dedicata alla legalità.

Silenzio rispettato

Pochi ci credevano, ma Silvio Berlusconi non ha approfittato della festa scudetto del Milan, né dell'udienza oggi in tribunale per il caso Mills, per rompere il silenzio e fare dichiarazioni pro campagna elettorale. Quando è giusto è giusto: chapeau.