Oggi audizione in Senato di Roberto Colaninno, presidente della nuova Alitalia (nella foto).
Parlando dello scalo di Malpensa, ha dichiarato: «Da Mantova ci metto 5 ore. Meglio Francoforte». Lamentando così l'assenza di infrastrutture di collegamento allo scalo varesino.
La Lega si è infuriata, ma intanto i fatti sono questi:
- ha ragione Colaninno sulla difficoltà di raggiungere Malpensa (in Lombardia, come a Torino o nel nordest): praticamente si è costruita una cattedrale nel deserto;
- Malpensa, nonostante gli slogan della Lega e le promesse di Berlusconi, continua a perdere passeggeri.
mercoledì 4 febbraio 2009
Colaninno su Malpensa: un giudizio franco&forte
Presidente Berlusconi, dia il buon esempio
Riferendosi agli stupri di Guidonia e Roma e criticando le le decisioni dei giudici che hanno concesso gli arresti domiciliari, Berlusconi ha dichiarato:
"Occorrerebbe che davvero i giudici applicassero le leggi e che quindi tutti i cittadini sentissero che la pena è una certezza e non qualcosa che in certi casi può essere obliterata".
Ecco, Presidente, dia Lei questo segno ai cittadini, rinunciando al Lodo Alfano ed affrontando eventuali procedimenti a Suo carico. E dimostrando così anche la Sua innocenza.
Saremo tutti con Lei.
Un brutto ambiente
La giunta regionale lombarda guidata da Formigoni annovera davvero assessori poco credibili...
lunedì 2 febbraio 2009
FIAT uber alles: nei prezzi solo in Italia.
Va bene dare aiuti al settore auto (che in Italia vuol dire Fiat).
Ma la società di Sergio Marchionne ci deve spiegare come mai le sue auto, a prezzo di listino, in Germania costano circa il 40% in meno che in Italia...
E non solo: ci deve garantire che i prossimi investimenti che farà grazie agli incentivi statali serviranno a produrre auto QUI in Italia, e non per "delocalizzare".
E inoltre, puntare alla progettazione di auto ecologiche e soprattutto economiche, per le tasche di tutti.
Come in Germania.
Il PD di Varese lavora oltrefrontiera
Con questa crisi non c'è solo da preoccuparsi per i posti di lavoro qui in Italia, ma anche per i frontalieri che lavorano in Svizzera.
Come hanno ribadito Alessandro Alfieri e Stefano Tosi del PD di Varese.
E' ora di rinnovarsi!
Lo dice anche Jeremy Rifkin (nella foto), uno dei maggiori economisti mondiali: l'Italia deve puntare alle energie rinnovabili.
Potremmo diventare in questo campo addirittura una delle massime potenze mondiali.
Invece parliamo di centrali al carbone ed energia nucleare, tecnologie superate e dispendiose, sia in termini economici che di ambiente. Per non parlare poi delle opportunità di crescita nel mercato del lavoro, come afferma Veltroni.
Stai Uniti, Germania, Gran Bretagna e Francia stanno puntando decisamente su energia solare, eolica, sull'idrogeno. Al carbone ed al nucleare ci pensano paesi come Iran e Cina.
Noi con chi vogliamo stare? E, soprattutto, dove vogliamo andare?
Fuoco di sbarramento
Sullo sbarramento del 4% alle elezioni europee, il PD si sarà accordato con il PdL perché davvero ritiene che in sede di Parlamento Europeo è meglio avere forti rappresentanze, o solo per sfruttare il voto utile a scapito delle forze della sinistra?
E' vero, è sempre meglio comunque del 5% prospettato dal PdL...
Ad ogni modo, giusta la considerazione di Giuseppe Adamoli: sarebbe stato più sensato fare una soglia al 3%.
sabato 31 gennaio 2009
Il digitale terrestre va sottoterra? Apriti SKY!
Vi ricordate quando era stata venduta come "grande risorsa per il futuro delle comunicazioni in Italia" da quel genio di Gasparri?
Ebbene, gli esperti tv lo avevano detto allora, ed oggi lo ribadiscono: il digitale terrestre è una tecnologia obsoleta, costosa, limitata.
Più o meno è come il crack Parmalat o Cirio: al posto dei bond metteteci i decoder che non funzionano...
Intanto in regioni come la Sardegna, in cui per la mancanza di ricezione c'è già l'oscuramento del DTT, SKY (che trasmette su satellite) ne approfitta, aumentando il normale trend dei propri abbonamenti.
E così magari si spiega tutta la fretta del governo/Mediaset/Rai di aumentare l'IVA a SKY...
Nasce a Varese il sito del Berlusconi Fans Club
A meno di due mesi dal congresso nazionale che sancirà ufficialmente la nascita del PDL, a Varese, Alleanza Nazionale e Forza Italia presentano il loro portale.
Domanda: come mai per la sezione "Iniziative" avranno usato proprio la foto di Berlusconi con la Carfagna?
Ke babbioni!
Continua la crociata gastronomica anti-etnica. Dopo Lucca, ecco che anche la Lombardia sta studiando una norma per limitare i locali etnici nei centri storici.
Premetto di non essere un amante del kebab, anzi non mi piace proprio: però è una questione di gusti.
Condivido anche la necessità della presenza nei centri storici di negozi che riportino alla tradizione locale (se non altro per una questione anche turistica).
Però, perché chiudere o allontanare dei punti vendita se risultano a norma e rispettano le regole di igiene e non creano problemi di ordine pubblico?
E poi: questi divieti valgono solo per chi vende kebab o anche hamburger? Saranno chiusi anche i McDonald's? E le pizzerie: potranno continuare a sfornare la "vera pizza napoletana"? O dovranno farla con la polenta?
Oltretutto quella lombarda è anche tradizionalmente una cucina povera, che non offre molte alternative (non la si può certo paragonare a quella toscana o del sud-Italia).
A me pare proprio una pensata pretestuosa e arbitraria (nonché idiota): speriamo che di questo passo non estendano obblighi anche su cosa leggere e chi frequentare...
Per la Lega un bello scherzo da prete...
Come rimarcato da Giuseppe Adamoli e Marcello Saponaro, per la Lega devono essere davvero imbarazzanti le dichiarazioni sulle camere a gas del prete lefebvriano Don Floriano Abrahamowicz, visto che viene addirittura indicato come il "sacerdote ufficiale" del partito, avendo benedetto l'inaugurazione del Parlamento Padano a Vicenza nel 2007.
Un rapporto che poi è continuato negli anni, in cui Don Floriano è stato spesso ospite di "Radio Padania", da cui non ha esitato a dare giudizi tanto sprezzanti sui partigiani quanto indulgenti su assassini come Priebke.
Io conosco tanti sostenitori della Lega, e di sicuro molti di loro non solo non condivideranno le posizioni estremiste di questo sacerdote, ma nemmeno gradiranno di essere accomunati a questo scomodo personaggio.
Se anche i loro dirigenti la pensano allo stesso modo, sarebbe bene lo dichiarassero pubblicamente.
venerdì 30 gennaio 2009
Un format già visto
Silvio perde il pelo (anzi, a dir la verità lo acquisisce, almeno in testa...) ma non il vizio: in campagna elettorale in Sardegna, ripete TALI E QUALI gesti, parole e promesse fatte già in Abruzzo.
Gli abruzzesi ormai sono stati ingannati: cari sardi, almeno voi state attenti!
Questo è il succo della lettera aperta a Soru, pubblicata su YouTube dal blogger Claudio Messora.
giovedì 29 gennaio 2009
Più che intelligenti, furbi!
Arrestato Stefano Arrighetti, l'inventore dei T-Red, i così detti "semafori intelligenti", probabilmente i congegni più odiati dagli automobilisti in questi ultimi anni.
L'accusa è di aver omologato solo la telecamera, senza richiedere al Ministero dei trasporti l'omologazione dell'hardware dell'apparecchiatura che fa funzionare l'intero sistema.
In questo modo, secondo gli inquirenti, era possibile truccare i semafori, facendo durare di un niente la durata di tempo dell'arancione e portando i malcapitati automobilisti a cadere nelle infrazioni.
L'inchiesta era partita già da tempo, e diverse associazioni di consumatori avevano già invitato gli automobilisti a non pagare le multe.
Ora si parla addirittura di milioni di multe che potranno essere rimborsate.
mercoledì 28 gennaio 2009
Una guida interattiva per scoprire il territorio
Nato poco più di 2 anni fa, il portale ArteVarese.com si era presentato come "contenitore di conoscenze, informazioni, contributi visivi relativi al panorama artistico varesino storico e contemporaneo. Un monitoraggio delle singole realtà territoriali, dei luoghi dove l'arte si svolge".
Ed oggi su questo sito si può trovare un'interessante iniziativa: il SEPRIO TRAVELCAST, una soluzione innovativa (una speciale guida audio multilingue da scaricare in formato mp3) per visitare il Seprio, una delle aree a maggiore densità di testimonianze storico-artistiche del territorio varesino.
Speriamo che queste iniziative si estendano anche ad altre belle zone della nostra Provincia.
Si chiama Cesare Battisti, ma non è un patriota
Nel 1916 un italiano chiamato Cesare Battisti fu processato e condannato a morte dagli Austriaci.
La sua colpa era di lottare per l'unità d'Italia.
Un patriota, quindi.
La sentenza fu eseguita il 12 luglio, per impiccagione.
Ai giorni nostri, un altro italiano che porta lo stesso nome, è stato condannato all'ergastolo.
E' stato riconosciuto colpevole di 4 omicidi negli anni di piombo.
Un terrorista, quindi.
Però questo è ancora libero, dopo essere fuggito prima in Francia, poi in Messico e rifugiato infine in Brasile.
E non si riesce a ottenere l'estradizione per fargli scontare la pena.
Forse sarà anche un segno dei tempi, visto come viene amministrata la giustizia...