domenica 5 maggio 2013

La circonvenzione delle riforme

La disputa sulla presidenza della convenzione delle riforme ha tutta l'aria di essere un espediente di Berlusconi per ottenere le commissioni parlamentari di Giustizia e Comunicazioni. Come sempre a lui non importa riformare l'Italia, quanto piuttosto mantenere lo status quo dei suoi interessi. E la dimostrazione è che sulla legge elettorale il centrodestra sta frenando sull'idea di vararne subito una nuova.

sabato 4 maggio 2013

Busta sospetta

Indirizzata a Berlusconi. Forse era la risposta ad una di quelle inviate da lui in campagna elettorale. (ovviamente si scherza)

Un'altra opportunità. Persa.

"Il presidente del Consiglio Enrico Letta - si legge in una nota di palazzo Chigi - ha stabilito che al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Michaela Biancofiore non saranno assegnati compiti nell'ambito delle deleghe per le Pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili". Il neo-premier a quanto pare avrebbe deciso di dare comunque "un'ultima chance" a Biancofiore, assegnandole la delega alla Pubblica amministrazione e alla semplificazione.
Per quanto ci riguarda, una scemotta del genere non meriterebbe nessun incarico di responsabilità.

P.S.: comunque da Pari opportunità a Pubblica amministrazione, così come niente fosse... Ma quali sono i criteri seguiti per le nomine dei sottosegretari?

Il web non è un altro mondo

Quando sento i politici che parlano di "regolamentare il web" o di "leggi speciali per i reati commessi attraverso la Rete", non mi capacito affatto. Non siamo di fronte ad un'altra dimensione: internet non è una zona franca, è uno strumento ormai consolidato che fa parte appieno della nostra realtà, sociale ed economica. Con la Rete si comunica e si lavora, come un tempo si faceva con telefono, fax e (in maniera molto limitata) il videotel (chi se lo ricorda?). E come tutti gli strumenti, anche internet e chi lo utilizza è già soggetto alle leggi vigenti del codice civile e penale. Non c'è bisogno di fare ulteriori leggi che rischiano di limitare l'utilizzo di una tecnologia che ha invece bisogno di crescere per rilanciare il Paese: basta fare rispettare quelle che già ci sono, che sono perfettamente applicabili a chi naviga il web. Perché sono normali cittadini, e non marziani. Internet non è un altro mondo: sono i politici che sono distanti dal mondo reale.

Cambiamo strada

Oggi la manifestazione nazionale "L'Italia cambia strada", che rilancia la campagna iniziata lo scorso anno da #Salvaiciclisti e viene ripresa da oltre 150 associazioni e movimenti che propongono una legge di iniziativa popolare. Un evento che si celebra in nome delle 3 "P": pedoni + pendolari + pedali.

venerdì 3 maggio 2013

Lo spareggio di bilancio

L'Italia si gioca da quest'anno una partita difficilissima: l'obbligo al pareggio di bilancio. Un vincolo che il fallito governo Berlusconi-Lega aveva fatto addirittura scrivere in Costituzione e che è stato sancito nel Fiscal Compact firmato dal governo Monti con la UE. Il rispetto di questo accordo impone all’Italia di tagliare per 20 anni 45 miliardi di debito pubblico all’anno e, nel caso non ce la facessimo, la Corte di giustizia UE potrà imporre sanzioni fino a un massimo dello 0,1% del Pil. E il rischio potrebbe essere addirittura di essere esclusi dall'Europa: insomma, dentro o fuori.
Con una posta in gioco così alta, capirete quindi il perché del tour di Enrico Letta per l'Europa, incontrando i leader dei principali Paesi e i vertici di Bruxelles: qui non sappiamo nemmeno dove trovare i soldi (8 miliardi) per accontentare le sciocche pretese di Berlusconi sulla restituzione dell'Imu, e l'Europa ce ne chiede centinaia. Vedremo se Letta riuscirà a rinviare o comunque ad allentare le richieste europee. Di certo dà proprio fastidio che chi urla di più contro questa gogna finanziaria è proprio chi l'ha avallata, mettendoci così sulla graticola. Come sempre.

La busta paga del M5S in Lombardia

Arriva la prima busta paga, e come promesso in campagna elettorale i consiglieri lombardi del Movimento 5 Stelle restituiscono una parte dello stipendio: in tutto 100.000 euro da destinare ad un fondo di sostegno per le piccole imprese della Lombardia.

Ci si sta allargando troppo

Altro che governo di larghe intese: le ultime nomine dei sottosegretari, con personaggi alquanto discutibili e dalle dubbie competenze (come la squallida figura nella foto), dimostra purtroppo che questo esecutivo è frutto di un accordo nel senso più stretto di inciucio.

San Pancrazio al lavoro

Ritorna la Fiera di San Pancrazio, giunta alla sesta edizione. La manifestazione ideata da Don Roberto Verga quest'anno durerà dal 3 al 12 maggio, e avrà come tema il lavoro, condizione indispensabile per vivere ma anche per identificarsi all'interno della società.
Come sempre, ospiti ed eventi d'eccezione: si parte stasera con Massimo Cacciari, per andare a Mauro Ferrari, massima autorità mondiale nel campo delle nanotecnologie applicate all'oncologia, Daniel Libeskind, l'architetto che ha progettato la ricostruzione delle Torri Gemelle a New York, Francesca Dego, la più importante violinista italiana della sua generazione, che si esibirà in concerto domenica 5 maggio alle ore 21.00. Invitati anche personaggi dello sport, come Giusy Versace, campionessa italiana paralimpica di atletica e i calciatori dell'Inter Ivan Cordoba e Javier Zanetti. Inoltre, eventi dedicati al Duomo di Milano, come lo spettacolo di teatro-canzone "Uno spettacolo Duomo" e la mostra "Il Duomo di Milano". E sarà proprio il Duomo l'icona della Fiera di quest'anno: a simboleggiare l'inventiva, l'operosità e soprattutto la passione che ritroviamo nel lavoro dell'uomo.
Qui il programma completo.

giovedì 2 maggio 2013

Lo sciocchezzologo

Qualcuno lo ha definito "l'ideologo" del M5S, ma a sentire le dichiarazioni di Paolo Becchi, professore all'Università di Genova e vicino al Movimento di Grillo, le idee che professa sono delle assolute sciocchezze.

La Lombardia vuole fare sul serio con il gioco

Già dal marzo 2012 il PD Lombardo aveva posto particolare attenzione al problema delle slot machines, presentando una proposta di legge per contrastare il gioco d’azzardo patologico. Ora sembra che la nuova giunta, su intervento diretto di Roberto Maroni, voglia prendere provvedimenti attraverso meccanismi che limitino la diffusione delle macchinette mangiasoldi e nel contempo affrontino i danni sociali da ludopatie. Vedremo se si vorrà fare sul serio, o ancora una volta giocare sulla pelle della gente.

mercoledì 1 maggio 2013

Chi più ne ha, più ne Letta

Abbiamo fatto una sintesi, del programma presentato da Enrico Letta, individuandolo in 10 punti. E non è stato facile, visto il contenuto vastissimo, dato che è stato messo proprio di tutto per accontentare il mondo intero. Di certo balzano subito agli occhi il fatto che non è chiaro dove sia la copertura economica (dove troverà tutte queste risorse resta effettivamente un mistero), la vittoria politica di Berlusconi con la centralità del taglio dell’IMU, la chiara volontà di far durare questa esperienza di Governo almeno 18 mesi: mentre secondo noi, avrebbe dovuto essere un esecutivo a breve termine (6-7 mesi al massimo), giusto il tempo di creare e approvare la riforma elettorale e affrontare le emergenze economiche e del lavoro (che non vede di certo l'Imu). Soprattutto, non avrebbe dovuto esserci Berlusconi in questo governo, ed avere una forma istituzionale anziché politica.

Lavoro: per Letta "la prima priorità" del suo governo. Riduzione delle restrizioni ai contratti a termine, aiuto alle imprese ad assumere giovani a tempo indeterminato in una politica generale di riduzione del costo del lavoro, investimenti su ambiente e tecnologia.

Europa. Altra priorità dell'esecutivo è rassicurare l'Europa. E Letta ha iniziato infatti subito a incontrare i leader di Germania, Francia e i vertici di Bruxelles.

Fisco. Stop all'Imu di giugno in attesa di una sua revisione e sacrifici ripartiti finalmente in maniera equa (vogliamo proprio vedere, con Berlusconi che impone aut-aut...).

Welfare. Un modello più universalistico e meno corporativo aiutando i più bisognosi, migliorando gli ammortizzatori sociali estendendoli ai precari, con lo studio di forme di reddito minimo per le famiglie bisognose con figli.

Esodati. Un impegno prioritario (un altro) di questo governo per ristabilire una situazione drastica.

Costi della politica. In sintonia con gli umori del momento, Letta annuncia che i ministri-parlamentari del suo governo non recepiranno lo stipendio previsto sino ad oggi in aggiunta all'indennità. Oltre a questo risparmio simbolico, cancellazione della legge sui rimborsi elettorali. Sempre in materia di tagli, Letta ha annunciato la soppressione delle Province.

Riforme. L'intenzione del governo è quella di affidarle ad una Convenzione aperta a tutte le forze politiche e ai contributi esterni, ma su due punti - bicameralismo e legge elettorale: l'impegno è che a febbraio sia stata "l'ultima volta" del Porcellum.

Mezzogiorno. Mettere in condizione il Sud di crescere da solo, attraverso l'annullamento del divario con il Nord: questa l'intenzione del presidente del Consiglio. Per Letta si deve continuare il lavoro del governo Monti "puntando su una buona gestione dei fondi europei".

Giovani. Solo un'enunciazione di principio, senza impegni precisi.

Donne. Impegni anche qui generici: occupazione femminile in particolare, sottolinenado che non siamo ancora un paese delle pari opportunità.

Enrico Letta ha sfruttato altro spazio (ripetiamo VASTISSIMO) per il suo libro dei sogni: noi abbiamo citato comunque quelli che reputiamo i punti cruciali su cui il governo dovrà agire. Resta il problema a quanti di questi effettivamente riuscirà a fare fronte (sempre che Berlusconi gliene dia poi il modo e il tempo).

Vicini alla gente, lontano dai dirigenti

Il PD contesta il PD al corteo del Primo Maggio: a Torino il servizio d'ordine – un centinaio di persone – si è rifiutato di scortare i dirigenti e le autorità, solo donne, bambini e cittadini: «Gli altri stiano con Berlusconi e si facciano difendere dalla polizia. Fra di noi molti sono precari, esodati o disoccupati e questo governo con Berlusconi è inaccettabile». Ecco, su una cosa a quanto pare il governo Letta è riuscito ad unire la base: nella protesta.

Consiglio comunale di Vedano Olona: solide insicurezze

Che la teoria e la pratica siano spesso in contraddizione lo dimostra la seduta del Consiglio di lunedì 29 aprile: al punto dell'ordine del giorno relativo a "Esame ed approvazione Rendiconto 2012", l'assessore al Bilancio Silvio Tizzi ha decantato la solidità del bilancio del nostro Comune. Poi magari chiacchieri con qualche assessore e ti viene detto che non ci sono i soldi per coprire le buche sui marciapiedi. Questo non significa che l'assessore Tizzi abbia raccontato panzane, ma, come capita anche nel settore privato, a bilanci in utile spesso non corrispondono casse piene: e anche paradossi come questi hanno determinato la crisi in cui ci troviamo. Sempre per quanto riguarda il bilancio, è stato fatto notare come l'amministrazione, a differenza di altri comuni della zona, non abbia aumentato la tariffa Imu anche per le seconde case, garantendo comunque più o meno (meno che più) i servizi. Ecco, va bene: l'importante però è che non si cerchi poi di recuperare le entrate aumentando le aliquote Irpef, perché sarebbe una grave ingiustizia, visto che in tal caso pagherebbero soprattutto le fasce deboli (che magari non sono proprietarie di immobili). Ci auguriamo perciò buon senso da parte della giunta. Noi su questo vigileremo di sicuro.
E a proposito di sicurezza, approvata all'unanimità la mozione di Vedano Progresso ad oggetto: "Intervento per la messa in sicurezza della viabilità stradale in zona Fondo Campagna": una zona del nostro paese trascurata per quanto riguarda la viabilità, in particolare a rischio per i pedoni. Che non è l'unica, come ha denunciato il gruppo del consigliere Orlandino.

Primo maggio senza primo lavoro

La disoccupazione è record per i giovani tra i 15 e i 24 anni, l'età in cui di norma si inizia a lavorare: un'esperienza che invece molti di loro non hanno ancora provato.
Prendiamo come spunto il 1° maggio per dire PRIMA IL LAVORO: altro che rimborso dell'Imu, questo deve essere il punto cruciale del programma del nuovo governo, così come lo era per Italia Bene Comune, la Carta d'Intenti fatta firmare agli elettori di centrosinistra.
Caro Letta, non fare il pavido e pensaci tu. Alla restituzione dell'Imu, se ci tiene così tanto, ci pensi invece Berlusconi di tasca propria, come aveva promesso.